The Walking Dead 7×01 – Recensione – The walking NERD
Recensione del primo episodio della settima stagione di The Walking Dead per la rubrica dedicata alla serie dal titolo “The Walking NERD”
ALTO TASSO DI SPOILER PROSEGUITE A VOSTRO RISCHIO E PERICOLO
UNA GIORNATA DI MERDA
Questo in pratica sarebbe il riassunto di questa prima puntata della settima stagione di The Walking Dead.
Il finale di stagione ci aveva aperto le porte all’universo di Negan, il nuovo cattivissimo che aveva ingabbiato i nostri eroi stradina dopo stradina, fino a metterli in ginocchio, ai suoi piedi, pronto a punire uno di loro con la sua mazza da baseball ricoperta di filo spinato.
L’universo appunto, perchè è stato in quel momento che sia Re Rick Grimes e sia noi ci siamo accorti che tutto ciò che conoscevamo non era che un granello di sabbia in una lunga spiaggia bianca.
Il gruppo di invincibili capitanato da Rick, vicino all’esercito di Negan ci è sembrata la più insignificante delle corazzate Potemkin e stasera abbiamo preso ancor più coscienza di tutto ciò…
UNA TORTURA MEDIOEVALE
Lacrime e sangue scorreranno a fiumi e l’incontro/scontro con Negan durerà per l’intera puntata, senza esclusione di colpi.
Egli si autodeterminerà come nuovo capo assoluto, padrone di ogni essere vivente e proprietario di ogni oggetto, porrà prima fine alla vita del “roscio” Abrham per poi di colpo spappolare anche il cranio di Glenn a causa della ribellione di Daryl, giurando che non lo avrebbe ucciso se tutto fosse filato liscio perchè lui è uno che mantiene le promesse ed aveva promesso di uccidere uno solo dei “ribelli”.
Una cosa è certa… Oltre a mantenere le promesse sa come comportarsi per annichilire il prossimo, e con Rick ci riesce, portandolo sull’orlo di una crisi di nervi in una serie di interminabili prove, con la richiesta finale di amputare il braccio di suo figlio Carl.
Amputazione che lo stesso Negan fermerà legando a lui sia uno scosso ed impaurito Rick che tutta la sua poco allegra combriccola.
UN NUOVO INIZIO
Si perchè ad oggi la dinamica di sviluppo di The Walking Dead è sempre stata la stessa.
Ricerca di un posto sicuro – Arrivo nel posto sicuro – Arrivo di un cattivo – Distruzione del posto sicuro – Uccisione del cattivo – Ricerca di un posto sicuro – Arrivo nel posto sicuro – Arrivo di un cattivo – Distruzione del posto sicuro – Uccisione del cattivo… ecc.ecc.
Sarà servita la lezione di Negan? Sarà servita a creare uno scossone tale da non condannarci all’ennesima serie di preparazione alla guerra con vittoria dei buoni, uccisione del cattivo ed ennesimo loop di dejavù?
Questo non è dato saperlo, ma di sicuro, ad oggi, Re Rick non era mai stato così vicino allo status di Servo della Gleba, e la cosa di sicuro potrebbe creare modifiche nell’evoluzione del plot narrativo.
LA FINE
Di sicuro l’episodio è stata la fine di Glenn.
Non è sopravvissuto ai colpi di Lucille, la mazza di Negan e l’immagine del suo cranio semispappolato con occhio che sprizza fuori da un’orbita ci accompagnerà per un pezzo di vita.
A lui va il nostro sommo saluto. Per averci accompagnato lungo sei esaltanti stagioni, crescendo, diventando via via sempre più scaltro, importante e coraggioso.
Ciao Glenn… ci mancherai!
Esatto Marco! Condividiamo in pieno il tuo parere! 😉
Chiaramente Glenn nel fumetto era morto da un pezzo, quindi mi aspettavo la sua uscita di scena, quello che non condivido, e che sento in giro, è che adesso tutti danno la colpa della sua morte a Daryl, se non interveniva dando un pugno a Negan non sarebbe successo. Sveglia Glenn era già nella fossa da un pezzo! xD