La biblioteca sotterranea – Recensione Manga – Toshokan
A maggio di quest’anno Toshokan ha pubblicato il volume unico La biblioteca sotterranea e altri racconti, di Chome.
La nuova casa editrice che pubblica classici e stelle nascenti ha realizzato per questo volume la prima edizione cartacea a livello mondiale!
Io ho avuto l’occasione di leggerlo ed ecco quali sono state le mie impressioni a riguardo.
La trama
“Luoghi dove nulla è come sembra. Biblioteche misteriose, enigmi da risolvere, sogni che diventano realtà…”
La biblioteca sotterranea è un volume unico che racchiude in sé 4 racconti autoconclusivi.
Questi racconti sono accomunati dal loro carattere misterioso, onirico e quasi fantasy, dove la realtà incontra l’immaginario… o forse è tutto vero!
La biblioteca sotterranea, che dà il titolo alla raccolta, è il secondo racconto.
Narra di una ragazza che, mentre fa una ricerca in biblioteca, scopre un passaggio segreto per il piano di sotto.
Qui si ritrova in un’enorme biblioteca sotterranea immersa nel mistero, dove sono presenti tantissime biografie… tra le quali la sua!
Dove si trova? Ma soprattutto, riuscirà a tornare in superficie?
Gli altri tre racconti hanno un tema diverso, ma condividono il carattere poetico e dolceamaro di questo, che coinvolge, fa sorridere e sognare, ma commuove anche.
Il disegno dell’autrice, Chome, è molto piacevole e accompagna perfettamente il lettore nella scoperta dei mondi da lei creati.
Da tutto questo insieme di elementi risulta una lettura molto piacevole, che incuriosisce ed è in grado di stupire.
L’edizione
Questa è la prima volta che leggo qualcosa di Toshokan, casa editrice nata da poco.
L’edizione e il prezzo del volume sono in linea con quelli di altre case editrici di manga, ma ho notato comunque dei dettagli molto piacevoli.
Innanzitutto togliendo la sovracopertina al volume possiamo trovare la stessa illustrazione sulla copertina…
…ma anche sotto alla sovracopertina stessa, in grande e a colori!
Persino le alette presentano dei disegni che sono lucidi e in rilievo, dettaglio che personalmente ho apprezzato molto.
All’interno non troviamo pagine a colori, ma il volume si apre con una prefazione di Davide Castellazzi, ovvero il direttore editoriale di Toshokan.
In questo spazio presenta l’opera e si sofferma a commentare il tratto dell’autrice.
Personalmente ho preferito leggere la prefazione soltanto alla fine e l’ho trovata molto puntuale.
Infine al termine dell’ultimo racconto possiamo trovare una breve – ma interessante – intervista all’autrice.
In questo spazio lei spiega qualcosa in più sulla sua produzione, definendo i suoi manga low-fantasy.
L’ho letta con molto piacere, perché non in tutti i manga possiamo trovare contenuti di questo tipo. In alcuni è l’autore stesso a raccontare qualcosa del contenuto, in altri nemmeno, mentre le interviste sono ancora molto rare.
Considerazioni finali
Personalmente non amo i volumi unici, salvo precise eccezioni ( *coff coff* i BL *coff*), ma mi sono trovata tra le mani questo volume che mi ha incuriosita già a partire dal tratto.
Mi ha fatto pensare subito a qualcosa di misterioso e onirico che in effetti ho ritrovato all’interno dell’opera.
Da non amante dei volumi unici, devo dire che questo l’ho apprezzato molto.
Inoltre i singoli racconti non sono troppo brevi o sbrigativi, anzi ci mostrano tanto anche solo attraverso il disegno e, in alcuni casi, con poche parti scritte.
Sono in grado di catturare, di commuovere e di lasciare qualcosa al lettore…
O almeno, questo è stato il mio caso!
Si tratta di un volume unico perciò preferisco non dirvi nient’altro a riguardo, lasciandovi scoprire da soli il contenuto degli altri racconti.
Se vi ho incuriosita, spero che darete un’opportunità a questo manga breve ma consistente, che a parer mio è una piccola perla!
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