Honey Venom BitchWitch – Recensione – Dark Zone
Dopo La Casa della Sventura, ecco la recensione di BitchWitch, secondo fumetto della saga di Honey Venom, scritto e disegnato da Spectrum.
BitchWitch si completa in 2 volumi ed è edito Dark Zone.
“Un vento mefitico, portatore di morte e distruzione serpeggia per le strada del borgo.
Voci e bisbigli terrorizzati parlano di morti che camminano e di creature della notte che digrignano i denti scheggiati.
Poco lontano uomini e donne violente preparano una catasta di legna, armati di forconi e odio per bruciare un diverso, mentre un diavolo cerca un corpo da possedere.
Ricordi del passato, sogni del presente e orrori del futuro popolano le pagine di BitchWitch, la prima raccolta di racconti di Honey Venom, la Strega del diavolo più amata di sempre!”
Come segnala il retro di copertina, BitchWitch è una raccolta di racconti che è stata collocata subito dopo La Casa della Sventura, a livello di pubblicazione.
In realtà, però, è godibile anche come primo approccio al mondo di Honey Venom. Anzi, il suo contenuto la rende ottima per i nuovi lettori, che non conoscono ancora tutti i personaggi!
Come spiega l’autore nelle note all’inizio e alla fine dei volumi, dopo La Casa della Sventura avrebbe voluto dedicarsi a SpinaNera ma ha cambiato idea. Ha pensato che i lettori avrebbero preferito sapere di più su Honey e su tutti gli altri, prima di proseguire, per questo è nato BitchWitch.
Inoltre questa raccolta, a primo sguardo, sembra presentarci tanti racconti scollegati, ma non è così. Ognuno è un pezzo che fa parte di un puzzle, solo che non troviamo questi pezzi in un ordine che rende tutto immediato.
Ma non temete, perché ci vuole un attimo per unire i puntini!
Alcuni momenti vengono accennati in un racconto per poi essere approfonditi in un altro, oppure intravediamo dei personaggi che torneranno qualche pagina dopo.
I racconti in questione non sono tutti ambientati dopo La Casa della Sventura.
Alcuni sono dei tempi di Morgana, in altri vediamo Honey ed Elyss giovani all’inizio della loro storia d’amore. In altri ancora le troviamo subito dopo La Casa della Sventura, alle prese con la maledizione che le porterà agli eventi di SpinaNera.
In alcuni, molto brevi, vediamo semplicemente dei momenti quotidiani delle due streghe innamorate.
Come sempre non mancheranno i momenti di violenza, tra non morti e bifolchi infuriati che si scagliano sui poveri innocenti.
Non mancheranno nemmeno le scene di nudo delle quali Honey ed Elyss sono le protagoniste indiscusse. Per questi motivi il fumetto, come l’intera saga di Honey Venom, è consigliato a un pubblico adulto.
Come è già capitato ne La Casa della Sventura, vediamo Honey alle prese con una vendetta commissionata da uno dei personaggi.
Ma non è tutto, perché il racconto che dà il nome alla raccolta, BitchWitch, ci svela cosa nasconde il marchio che Honey ha sul fondoschiena e come lei lo abbia ottenuto.
Inoltre, in altri racconti, scopriamo qualcosa di più su alcuni personaggi che abbiamo già visto. Tra questi ci sono il commissario Bras delle croci di ferro e il vescovo, che abbiamo già visto ne La Casa della Sventura e che torneranno in SpinaNera.
Infine la raccolta si chiude rendendo ancora più solide le basi per gli eventi successivi.
E sembrerebbe che vi abbia detto troppo, ma vi assicuro che non è così. C’è molto altro da scoprire in questo fumetto, che riesce a sorprendere ad ogni pagina.
Allo stesso tempo, come dicevo anche per La Casa della Sventura, permette di intuire quanto sia grande il mondo di Honey Venom e quanto poco ancora lo conosciamo.
BitchWitch è una tappa fondamentale per i lettori di Honey Venom, perché risponde a molte domande lasciate in sospeso dopo La Casa della Sventura. Allo stesso tempo, però, qualcosa resta nebuloso.
Forse lo scopriremo leggendo SpinaNera, o forse dovremo aspettare i volumi successivi della saga, che ha ancora tantissimo da raccontare.
In ogni caso, per me è stata una lettura piacevolissima e sorprendente. Inoltre ho trovato soddisfacente il modo in cui si collegano gli elementi dei vari racconti, formando un vero e proprio puzzle che fa luce su molte questioni.
BitchWitch è imperdibile per i lettori della saga, ma è anche perfetto per chi non la conosce. A differenza de La Casa della Sventura, che trascina in un’avventura dalla quale carpiamo qualcosa della protagonista e del mondo, BitchWitch racconta molto di più e lo fa nello specifico.
Ci mostra qualcosa di Santa Morgana, delle protagoniste da giovani, di come è iniziata la loro storia d’amore e tanto altro ancora.
Trovo che sia perfetto come primo approccio al mondo di Honey Venom, per poi recuperare La Casa della Sventura e i racconti successivi.
Inoltre il modo in cui accenna a certi personaggi e vicende fa venire voglia di continuare la lettura, scoprendo sempre di più del mondo in cui è ambientato.
Un mondo violento, popolato da personaggi che ragionano secondo una logica malata e commettono atrocità. Un mondo nel quale Honey Venom, strega preferita di Satana, è il personaggio positivo, che si scontra con le forze malate della chiesa.
Un mondo affascinante, che non smette mai di sorprendere!
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