The Movie Critic: l’ultimo film di Quentin Tarantino

Foto by Gage Skidmore

Secondo l’Hollywood Reporter, Quentin Tarantino avrebbe completato la sceneggiatura del suo decimo lungometraggio. Sarebbe ambientato negli anni ’70 e seguirebbe le vicende di una critica cinematografica, da qui il titolo The Movie Critic.

Si è fatto le ossa a livello cinematografico lavorando da ragazzo in una videoteca. In quel periodo guardava film su film e dava consigli di visione ai clienti. Ha provato a realizzare un lungometraggio alla fine degli anni 80, facendo recitare i suoi colleghi della videoteca stessa. Di quella fatica però sono sopravvissuti solo circa 30 minuti, i restanti li ha bruciati un incendio. Ha poi esordito sul grande schermo con Le Iene.

Da allora, ha regalato al pubblico solo grandissimo cinema. Anche i suoi prodotti meno riusciti sono ottimi, da Pulp Fiction fino ad arrivare a C’era una volta ad Hollywood.

Ogni fan del regista di Knoxville, però, teme una cosa: il suo decimo film. Questo perché pare che potrebbe essere la sua ultima fatica dietro la macchina da presa.
La questione in realtà non è molto chiara, poiché non sappiamo se sia effettivamente così. E, anche se lo fosse, si vocifera che se dovesse venirgli in mente un’altra idea per un film anche dopo il decimo, potrebbe fare l’undicesimo, il dodicesimo e così via.

Una cosa però, stando a quanto riportato dall’Hollywood Reporter, sarebbe certa: Quentin Tarantino avrebbe completato la sceneggiatura della sua prossima pellicola e starebbe programmando di iniziare le riprese in autunno.

Non si sa ancora tantissimo a riguardo, se non che dovrebbe intitolarsi The Movie Critic. 
Si tratterebbe di un progetto molto simile a quello che, al momento, è il suo ultimo lavoro.
Dovrebbe infatti girare attorno alla figura di Pauline Kael, critica cinematografica realmente esistita e che ha visto negli anni ’70 il suo periodo di maggiore attività, particolarmente nota per i suoi diverbi con editori e filmmaker.

Sempre secondo l’Hollywood Reporter, la pellicola non avrebbe ancora trovato uno studio cinematografico che possa produrre e distribuire la pellicola.
Non che sia particolarmente difficile per un artista come Tarantino trovarne uno, in quanto costituisce un guadagno facile ed i produttori farebbero a gara per dargli soldi. 
Al momento sembra che il più vicino ad ottenere questo risultato sia nuovamente Sony, con cui aveva lavorato sempre per il suo C’era una volta ad Hollywood.

Questo è tutto ciò che si sa fino ad ora. L’unica cosa che possiamo fare è aspettare e vedere come si evolve la situazione.

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Nato a Bologna nel 1996, si appassiona al cinema da bambino, quando capisce gli piacerebbe lavorare in quel campo. Più nello specifico come regista e sceneggiatore. Nel 2020 apre su Instagram un profilo che chiama "Recensisco Cose Audiovisive", con cui inizia a parlare di cinema e serie televisive con altre persone che condividono la sua passione.