Shazam Furia degli Dei – Recensione
Il secondo capitolo di Shazam! esce ufficialmente oggi nelle sale italiane. Io sono andato a vederlo in anteprima per voi così da dirvi se ne valga o meno la pena. Come sempre le mie recensioni sono senza mezzi termini, quindi mettetevi comodi e preparatevi.
Shazam! La Furia degli Dei è il secondo film con protagonista il Campione scelto dal mago Shazam per poter combattere il male e proteggere il mondo. Classico supereroe dei fumetti degli anni ’40. Nel corso del tempo ha visto qualche modifica, ma alla fine la sostanza è sempre la solita.
La sua prima trasposizione cinematografica risale al 2019, con protagonista Asher Angel nel ruolo dell’adolescente Billy Batson e Zachary Levi nelle vesti del Campione. Quel primo film servì da “pilota” per un nuovo supereroe: chi è, da dove vengono i poteri, la presa di coscienza, i primi cattivi.
Essenzialmente: il Consiglio dei Maghi, ora ridotto al solo Mago Shazam, è alla ricerca di un “puro di cuore” che possa ereditare i poteri degli Dei e diventare il nuovo Campione. Dopo millenni di ricerca, il Mago riesce a trovare in Billy il suo Campione e potrà trasformarcisi ogni volta che pronuncerà la parola Shazam ottenendo la saggezza di Salomone, la forza di Ercole, la resistenza di Atlante, il potere di Zeus, il coraggio di Achille e la velocità di Mercurio.
Verrà introdotta anche la Marvel Family, nonostante ci sia una differenza rispetto ai fumetti: Mary non è la sorellastra di Billy come visto nel film, ma la sorella gemella, Mary Butson alias Mary Marvel.
Altra differenza rispetto ai fumetti: la Marvel Family ottiene i poteri grazie al Mago, mentre nel film è Billy a concederglieli durante la lotta finale contro il Dottor Sivana.
Nella trasposizione del 2019 vengono anche mostrati i primi supercattivi iconici di Shazam: il Dottor Sivana e Mr. Mind. Non vi ricordate il verme che viene inquadrato nella teca all’inizio del film nella Roccia dell’Eternità? Proprio lui. Quello è Mr. Mind.
Trama
Tornando a Shazam la Furia degli Dei, la storia riprende più o meno da dove l’avevamo lasciata. I ragazzi sono ancora degli studenti delle superiori, Mary non è andata al college e provano a combattere il crimine di Philadelphia grazie ai loro superpoteri con non poche difficoltà. Possiamo affermare che il gioco di squadra non sia il loro punto di forza.
I danni causati durante le “azioni eroiche” della Marvel Family hanno causato non pochi problemi, a tal punto che vengono chiamati i “Philadelphia Fiasco”. Proprio perchè per aggiustare una cosa ne rompono due.
Le giornate di Billy e della sua famiglia vengono interrotte nel momento in cui compaiono le figlie di Atlante. Qualche millennio di anni prima il Mago Shazam rubò il potere magico ad Atlante ed alla sua famiglia, racchiudendolo nel suo bastone e confinandole nel Regno degli Dei. Dopo millenni a covare rabbia e vendetta Hespera, Kalypso ed Anthea riescono a fuggire dal loro regno per riappropriarsi del maltolto. Cosa farà la Marvel Family? Cosa accadrà ai nostri protagonisti? Beh, vedete il film e scopritelo, troppo facile se vi raccontassi tutto quanto. Già ho scritto troppo.
Temporalmente si può porre Shazam! La Furia degli Dei dopo Black Adam, quindi il mio consiglio è di farsi un rewatch prima di andare a vedere il seguito di Shazam.
Divertente e scorrevole
La paura che ci coglie ogni volta che esce un film con protagonista qualche supereroe dei fumetti riguarda l’incapacità della sceneggiatura di cogliere le sfaccettature, di tirar fuori le emozioni, di empatizzare con chi in quel momento sta combattendo contro il male. Mi rendo conto che girare un film su personaggi che hanno tanto, ma veramente tanto materiale da cui trarre ispirazione non è per niente facile. Spesso viene fuori un mappazzone di roba che non c’entra assolutamente nulla con il nome, ad esempio L’Incredibile Hulk del 2003; quel film è risultato il punto più basso della Marvel dal mio punto di vista.
Con questa premessa non voglio mettere le mani avanti in nulla, semplicemente vorrei far capire a chi sta leggendo questa recensione che fare un film con protagonisti i supereroi è tutt’altro che semplice.
Shazam! La Furia degli Dei è un film che non si collega direttamente al mondo dei fumetti, ma aiuta a comprendere meglio la lore e non solo. Si è più volte parlato di come sia un film distaccato dalla continuity DCEU, però… Però vedetelo perchè ci sono molte cose che non tornano e quello che hanno detto prima della proiezione è servito solo per depistare, almeno secondo me.
Nel complesso il film non ha pretese e si vede. Ci mette un pochino ad ingranare, la prima ora sono molte chiacchiere, ma poi scorre fluido e va dritto al punto. Sa essere divertente e strizza l’occhio ad un pubblico piuttosto vasto: dal bambino all’adulto. Vi ricordo che i protagonisti sono degli adolescenti che hanno i superpoteri e tendono a fare cose da adolescenti con i superpoteri.
Problemi d’età
Qui, però, arrivano i primi problemi. Sono passati 4 anni dal primo Shazam e gli attori crescono, o invecchiano. Nell’universo di Philadelphia è passato solamente un anno dallo scontro con il Dottor Sivana, ma ne sembrano passati molti di più.
Primo tra tutti proprio Zachary Levi. Le zampe di gallina attorno agli occhi non le levi neanche in CGI ed hanno dovuto tingergli i capelli per questo film. Asher Angel, alias Billy Butson, sembra un’altra persona rispetto a quello che avevamo visto nel 2019; d’altronde a quei tempi era poco più che un quindicenne, ed ora i vent’anni si vedono tutti. L’adolescenza cambia molto l’aspetto di tutti noi ed è lo stesso problema che sta colpendo la serie tv Stranger Things: a breve avremo dei quarant’enni ad interpretare dei liceali. Welcome back 90’s!
Non fate arrabbiare Lucy Liu
Le Dee che dovrà sconfiggere la Marvel Family sono niente poco di meno che le figlie di Atlante, come detto all’inizio: Kalypso, Anthea ed Hespera. Queste sono interpretate rispettivamente da Lucy Liu, Rachel Zegler ed Helen Mirren.
Personalmente la loro interpretazione mi è piaciuta tanto, Rachel Zegler un pochino meno, ma ovviamente messa di fianco a Lucy Liu ed Helen Mirren era quasi scontato che non “potesse reggere il gioco”. Lo sviluppo di queste super cattive è lineare e sono tremendamente arrabbiate con l’umanità ed i Campioni per il mal tolto; una lo è in particolar modo: Kalypso.
Lo ammetto, ho un debole per Lucy Liu sin da piccolo, quindi le emozioni potrebbero prendere il sopravvento ed essere un pochino di parte, ma questo ruolo le calza a pennello. È incazzata (Passatemi il termine) come non mai, tremendamente furiosa per tutto ciò che ha dovuto passare e millenni di prigionia non hanno fatto altro che alimentare in lei un odio senza eguali per chiunque. È disposta a tutto pur di vendicarsi, letteralmente. In molte scene basta un solo sguardo per capire che da lì a breve succederà un casino.
La migliore di tutto il film, senza se e senza ma.
Helen Mirren non è da meno eh, lungi da me dire il contrario. Lei è la più saggia delle tre sorelle, l’unica che non fa mosse avventate, piuttosto ragiona e prova a far ragionare chi invece è accecato dalla rabbia. Possiamo tranquillamente affermare che Kalypso, Anthea ed Hespera incarnano perfettamente l’ira, la saggezza e l’incoscienza.
Non ho parlato di Rachel Zegler, ed è voluta questa cosa. Se ci fosse stata o meno, sinceramente, non mi sarebbe cambiato molto. Aggiunge del pepe ad una ricetta che non ne aveva bisogno. Bravissima, però il ruolo di Anthea è da comprimaria e si nota in più di un’occasione.
Un faro di speranza?
Stiamo vivendo un periodo storico in cui film e serie tv sui supereroi ce ne sono a iosa. Alcuni validi, altri meno validi. C’è chi campa di rendita da dieci anni, ma non riesce più a tirar fuori qualcosa di interessante (Vero Marvel?) o forse siamo noi che abbiamo delle aspettative un po’ troppo alte dopo la Fase 3 del MCU.
Però questo film è fatto bene, non vuole strafare, sa qual è il suo posto e non ha nessuna pretesa; sicuramente ha dato un insegnamento a chi pretendeva di non averne bisogno. CGI ovviamente presente, ma non opprimente ed una sceneggiatura che non lascia nulla all’interpretazione o al caso. In qualche modo ogni domanda ha una sua risposta, fidatevi di me. Dopo la visione di questo film si è fatta più viva che mai la convinzione che Shazam sia un film che faccia da collante. Avete presente quando avete tanti puntini, ma vi manca quel qualcosa per unirli? Ecco, in qualche modo Shazam fa questo: unisce i puntini. Altro che “staccato dall’universo DC”.
Sono veramente curioso di vedere come evolverà la situazione adesso e mi piacerebbe anche discuterne con voi, appassionati e non! Perciò andate a vedere il film e ci vediamo nei commenti, o su Telegram!
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