Kerbal Space Program 2 – Recensione – PC, Xbox One, PS5, PS4, Xbox Series X|S

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Kerbal Space Program 2 Recensione

Kerbal Space Program 2 è appena uscito in accesso anticipato ed io l’ho provato per voi in anteprima in questa recensione. Da appassionato di aeronautica e simulazione varia non potevo lasciarmi sfuggire questa occasione.

Quando si parla di Kerbal Space Program bisogna portare rispetto. Non è un semplice videogioco. Non è un semplice simulatore.

Howard Mostrom, che di professione fa l’Audio Game Director, è stato l’unico essere umano al mondo a potersi avvicinare ad una rampa poche ore prima del lancio di un Atlas V solo ed esclusivamente per registrarne il suono. Per chiarezza, Mostrom è stato l’unico essere umano al mondo ad avvicinarsi ad una rampa di lancio allo scopo di sviluppare un videogame, per l’appunto Kerbal Space Program 2.

Capite di che cosa stiamo parlando? Kerbal è più di un simulatore, è più di omini versi che hanno voglia di conquistare lo spazio infinito. Intercept Games e Private Division si sono affidati niente meno che all’ESA (Agenzia Spaziale Europea) per la presentazione in anteprima, mica pizza e fichi.

Per questo motivo ringrazio dal più profondo del cuore Intercept Games e Private Division per avermi dato la possibilità di provare in anteprima questo simulatore ed essere tra i primi a parlarne. È una grande responsabilità e ne sento il peso.
Sarei un folle se dicessi di essere confidente e non timoroso di questa recensione.

Impara la fisica e lo spazio, divertendoti

Kerbal Space Program 2 essendo il seguito dell’acclamatissimo simulatore spaziale Kerbal Space Program porta con sé delle migliorie che la community chiedeva a gran voce da tanti anni.

KSP2 è stato riprogrammato in tutto e per tutto per poterci concedere la possibilità di esplorare lo spazio con un’ottima dose di divertimento. Il tutto è ambientato a Kerbal, un pianeta verosimile alla terra in ogni sua parte, sia fisica che gravitazionale, tranne che per il nome ed i suoi abitanti. L’obiettivo dei “kerbonauti“? Quello di esplorare lo spazio, un po’ ciò che stiamo cercando di fare anche noi.

All’inizio ho definito questo gioco come simulatore. Simula in tutto e per tutto gli aspetti fisici che la gravità mette in gioco nel campo aerospaziale, ma non solo… Inizialmente ho avuto paura, devo essere sincero; ho pensato “Non so se sono in grado di poter sfruttare appieno questo simulatore”, ed in effetti non lo sono. Non sono un ingegnere. Però KSP2 ti dà tutte le nozioni di base per poter imparare, passo dopo passo, a lanciare i razzi in orbita, sfruttarne i principi gravitazionali, portare la prima sonda sulla luna e provare ad effettuare qualche lancio verso lo spazio profondo.

In tutto ciò aiuta anche una selezione di difficoltà che perdona gli errori a chi, come me, è ignorante in ingegneria aerospaziale e rischierebbe di fare una frittata di kerbonauti. Fidatevi, è divertente come non mai!

Grazie ai tutorial interattivi i nuovi giocatori possono mettere alla prova la propria creatività sfidando le leggi della fisica senza risultare in errori frustranti. Basta seguire tutto ciò che nei primi tutorial viene spiegato; non rushate, non c’è bisogno. Prendetevi tutto il tempo necessario per capire i concetti che vi vengono spiegati e date sfogo alla vostra fantasia.

Kerbal, you’re clear to land

Dopo i primi tutorial e dopo aver preso un minimo di confidenza con la Navball e gli stadi dei razzi è possibile dar vita alle proprie creazioni. Oltre 300 parti tra motori, serbatoi, moduli di comando, sonde ed altro ancora… Io vi consiglio di cominciare con cose piccole e capirne il funzionamento. Ho provato subito a mettere in pratica quello che avevo “imparato” nei tutorial, ma mi sono reso conto che la realtà di Kerbal è molto più difficile di quanto immaginassi. Allora ho resettato tutto ed ho ricominciato con dei piccoli razzi che mi permettessero semplicemente di arrivare quasi in orbita e poi di riportare i miei kerbonauti a casa sani e salvi.

Datemi retta, già quella è una vittoria e vi sentirete appagati come non mai.

Progettare un razzo potrebbe risultare complicato, ma Intercept Games ha lavorato molto sodo sotto questo punto di vista ed è possibile montare in modo intuitivo il proprio razzo, mettendo in ordine le parti necessarie senza perdersi in mezzo a quell’enorme quantitativo di pezzi.

Tante belle novità

Oltre ad un sistema di comando più semplificato, così come di progettazione più intuitivo, in KSP2 ci sono alcune interessanti novità che la community ha chiesto ed ottenuto.

Chi ha detto che l’unico obiettivo di Kerbal fosse quello di lanciare razzi? D’altrone noi esseri umani vorremmo colonizzare Marte, no? Così gli abitanti di Kerbal hanno intenzione di colonizzare altri pianeti e per farlo hanno bisogno del nostro aiuto.

Novità assoluta in KSP2, le colonie sono un’ottima sfida per i giocatori. Oltre ad alzare l’asticella della difficoltà in alto per via della gestione della fisica, le colonie hanno bisogno di risorse per essere costruite, strutture di supporto e non solo. Dovremmo essere noi, con il tempo, a renderle abbastanza autonome ed avanzate per poter ampliare l’esplorazione verso una “galassia lontana lontana”.

Ma a cosa servono queste colonie? Ad un’altra novità: i viaggi interstellari! Pensavate che Matthew McConaughey fosse l’unico a dover cercare altri pianeti abitabili? E invece no. Le colonie avranno la funzione di trampolino di lancio verso lo spazio profondo, verso la ricerca e la scoperta di nuovi sistemi e pianeti. Qualche esempio? Charr è un pianeta fatto di ferro incandescente; Rask e Rusk è un sistema composto da due pianeti che danzano l’uno in orbita all’altro; mentre Ovin è una Terra gigante circondata di anelli ed una gravità pazzesca. Questi e molti altri pianeti ti aspettano nell’esplorazione spaziale.

Ciò che volevi di più

Il primo Kerbal Space Program ha vissuto per tantissimi anni, e vive tutt’ora, grazie ad una community che lo supporta costantemente grazie alle mod. Anche Kerbal Space Program 2 avrà il supporto alle mod, ma non è tutto.

Bello esplorare lo spazio, dare fondo alla propria fantasia e vedere le proprie creazioni viaggiare verso l’infinito. Però in KSP1 era tutto così “solitario”. Non c’era nessuno con cui condividere le proprie sfide e le proprie conquiste. Beh, in KSP2 è stato aggiunto il MULTIPLAYER! Non puoi perdere la possibilità di creare un qualcosa insieme ad un amico, viaggiare nello spazio profondo assieme a lui, e magari dividersi i compiti per gestire al meglio una missione.

L’implementazione delle mod e del multiplayer, però, al momento della scrittura di questa recensione, non sono ancora state implementate. Quel che è certo è che le vedremo!

La recensione Kerbal Space Program 2 non finisce qui! Lo vedrete anche in live su Twitch ed inizieremo insieme l’esplorazione spaziale.

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Proveniente dalle onde marittime di Roma, o meglio Ostia, è un grande appassionato di videogiochi, serie tv, film e libri thriller. Cresciuto a suon di pizza, pasta e videogiochi, si è guadagnato il rispetto tra i più famelici mangiatori d'Italia.
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