Ecco le mie prime impressioni su In the Clear Moonlit Dusk, manga shoujo edito Star Comics, dopo aver letto il volume 1.
Il manga è stato scritto e disegnato da Mika Yamamori, già nota per Una Stella Cadente in Pieno Giorno e Tsubaki-cho Lonely Planet.
“Non sono una di quelle ragazze che vengono soccorse e portate in braccio se cadono a terra durante una manifestazione sportiva, né una di quelle che danno cioccolatini ai ragazzi a San Valentino.
Ho un corpo esile e longilineo, una voce piuttosto bassa e lineamenti mascolini, presi da mio padre.
So perfettamente che non mi si addice il ruolo di eroina.
Perciò… non devo aspettarmi niente da nessuno.”
La protagonista è Yoi Takiguchi, una ragazza che frequenta le scuole superiori. Lei è bellissima, ma non in un modo che la fa sembrare un’elegante principessa, anzi.
Le compagne di scuola le hanno affibbiato il soprannome di “principe” per via del suo viso androgino, quasi mascolino, e perché è sempre pronta ad aiutare le ragazze in difficoltà.
Il suo comportamento non è però volto ad apparire in un certo modo. La nostra protagonista, che è calma, solitaria e riservata, vuole solo essere se stessa e si sente normale così.
Allo stesso tempo, a scuola c’è un’altra persona con il soprannome di “principe”. Si tratta del senpai Kohaku Ichimura, bel ragazzo di buona famiglia.
A differenza di Yoi, lui appare estroverso, sicuro di sé e, soprattutto, a suo agio con l’altro sesso.
Il loro incontro-scontro porta subito a un fraintendimento, ma non prima che lui possa notare la bellezza della protagonista, malgrado il suo aspetto di solito attiri di più le ragazze che i ragazzi.
“Perché a nessun altro interessa una creatura così bella?”
Le premesse di questo shoujo sono buonissime: una ragazza dall’aspetto di un principe, con zero esperienza in amore, incontra un ragazzo bello e interessato a lei, per la prima volta nella sua vita.
Anche il carattere dei due protagonisti è reso molto bene e il loro modo di comportarsi è coerente con esso.
In particolare, Yoi risulta essere una protagonista atipica per uno shoujo, non solo per il suo aspetto ma anche per il suo atteggiamento.
È pronta a intervenire fisicamente in caso di bisogno e spesso si dimostra fredda con Ichimura, ma lo fa perché è imbarazzata e non sa come comportarsi. Questo però non la rende una tsundere, anzi è tutta un’altra cosa.
Malgrado appaia in modo diverso rispetto alle altre ragazze, e per questo si sia convinta a pensare in modo diverso, Yoi è una ragazza proprio come loro. Le attenzioni di Ichimura, che all’inizio non riesce a interpretare, le aprono un mondo nuovo che prima le era precluso: quello in cui anche lei può essere l’interesse amoroso di un ragazzo.
Il mio parere si limita al primo volume, malgrado sia uscito anche il secondo, ma è già molto positivo.
Mika Yamamori non delude mai, né con le sue storie né con i suoi bellissimi disegni.
Se consideriamo Tsubaki-cho Lonely Planet, possiamo notare come le due opere della stessa autrice siano completamente diverse, ma comunque bellissime.
Una differenza che voglio sottolineare riguarda il protagonista maschile. In Tsubaki-cho si trattava del maestro Kibikino, un ragazzo più grande dall’atteggiamento freddo, che fatica a capire i propri sentimenti.
Ichimura è quasi il suo opposto, perché appare subito interessato alla protagonista e non ne fa mistero.
Non mi pronuncio riguardo a differenze e analogie con Una Stella Cadente in Pieno Giorno perché purtroppo non l’ho ancora letto, ma so di dover rimediare.
Il punto è che In the Clear Moonlit Dusk, già da questo primo volume, promette benissimo.
Un piccolo appunto che vorrei fare riguarda il titolo, cosa su cui pongo spesso attenzione. Il titolo ha senso con il contenuto e viene spiegato già in questo volume, cosa che ho apprezzato molto.
Non aggiungo altro per non rovinarvi il piacere della scoperta.
Personalmente posso dire che gli shoujo scolastici non mi stancano mai, e in essi trovo sempre delle novità o delle caratteristiche degne di nota.
Detto questo, In the Clear Moonlit Dusk ci presenta una situazione nuova, soprattutto per via della protagonista, personaggio atipico nel panorama degli shoujo romantici.
Non so voi, ma io non vedo l’ora di scoprire dove ci condurrà quest’opera, che in Giappone è ancora in corso!
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