Emergono nuovi dettagli su Starfield, prossimo gioco Sci-Fi di Bethesda, grazie al video diario con il Lead Quest Designer del gioco.
Proprio recentemente, Bethesda ha pubblicato un nuovo video diario su Starfield “Constellation Questions”.
Questo video contiene ulteriori informazioni su Starfield, precisamente sulla costruzione delle quest. Will Shen è il Lead Quest Designer, responsabile della costruzione delle quest all’interno del gioco. Un ruolo particolarmente importante e cruciale, essendo un GDR.
Gli incontri casuali
Shen ha spiegato che questi si basano su un nuovo sistema adottato da Bethesda proprio per Starfield, incentrato sulla composizione dei pianeti: ognuno di essi presenta dei luoghi d’interesse, come avamposti e vari insediamenti, i quali generano delle quest per il giocatore. A seconda di dove atterreremo, lo sviluppo delle quest può cambiare anche in base alla situazione in cui si trovano tali avamposti. Per esempio la missione può essere data direttamente da persone che si trovano all’interno dell’avamposto, oppure può essere avviata nel momento del nostro arrivo per via di un attacco pirata o di qualunque altro tipo di evento, e così via.
Si tratta dunque di una quantità enorme di possibilità data dalla costruzione procedurale di tal punti di interesse, andando a cambiare l’introduzione a tali missioni.
Il nostro sistema solare
Veniamo poi a conoscenza che il nostro sistema solare è presente nel gioco e viene chiamato “vecchio quartiere”; sarà, inoltre, protagonista di quest che si incontrano abbastanza presto nella storia di Starfield. A detta di Will Shen, veniamo inviati da Constellation nel sistema solare a scoprire cos’è successo alla Terra. Successivamente visiteremo Marte, primo insediamento umano da quando l’umanità ha cominciato a colonizzare lo spazio.
Le fazioni e i compagni
Come già sapevamo, le fazioni saranno presenti anche in Starfield, anche se non è chiarissimo se sarà possibile provare a far parte di tutte le fazioni presenti nel gioco in un’unica run come succedeva in The Elder Scrolls, o se far parte di una non permetterà l’accesso a un’altra come accadeva in Fallout 4. Shen parla, però, della volontà di far sperimentare i giocatori e probabilmente l’approccio sarà più simile al primo titolo citato. Questo si potrà riflettere, inoltre, sul modificare l’istituzione di tali fazioni tramite le nostre scelte.
Per quanto riguarda i compagni, Shen ha riferito che questi si potranno incontrare principalmente all’interno della quest principale e saranno personaggi particolarmente complessi, con una caratterizzazione profonda, con cui ci potranno avere scambi di idee sui loro punti di vista riguardo le situazioni in-game. Molto importante è la possibilità di farli parlare al posto del giocatore con altri NPC, creando delle conseguenze interessanti ai fini dello svolgimento delle quest.
Queste sono state le informazioni fornite dal Lead Quest Designer di Starfield. Ci teniamo a ricordarvi che il gioco non ha, purtroppo, ancora una data di uscita precisa, ma dovrebbe uscire nella prima metà del 2023 su Xbox Series X|S e PC.
