Mangasenpai annuncia una collaborazione con Sinnah Publishing e subito scoppiano caos e polemiche tra i lettori di BL!
Tutto questo è successo il 29 ottobre, in una diretta dell’editore. Mangasenpai ha infatti dichiarato che il suo megastore collaborerà con Sinnah, avendo ordinato delle copie della sua opera più recente, In these words 1.
Ecco la sinossi dell’opera:
“Il dottor Asano Katsuya viene reclutato dalla polizia di Tokyo per aiutarli nella profilazione di un potenziale sospetto di Killer seriale. Da quando ha avuto il caso, il dottor Asano sta vivendo incubi su un incontro raccapricciante che non ricorda essere mai accaduto…”
L’editore ha dichiarato che si trattava della tanto attesa “versione corretta” che i fan avevano richiesto a gran voce, e che ne sarebbero state disponibili solo 100 copie.
Difatti i lettori di BL hanno accolto con entusiasmo l’annuncio dell’opera, ma al momento dell’uscita sono sorte diverse polemiche.
Pare che il volume presentasse degli errori nell’impaginazione riguardanti il prologo, oltre che nella traduzione, e che alcuni testi non rendessero scorrevole la lettura, anzi difficile.
Le 100 copie in questione sono subito sparite dallo store di Mangasenpai per un’incomprensione tra gli editori, per poi ricomparire senza la dicitura “versione corretta”.
Ora l’articolo riporta la seguente descrizione:
“Recentemente l’editore ha reso disponibile una nuova edizione del volume uno di in these words, opera più popolare di Guilt Pleasure. Questa nuova edizione differisce dalla precedente uscita a settembre 2022 per delle correzioni al prologo del volume. Solo 100 copie disponibili.”
Mangasenpai ha inoltre precisato che non si tratta di un’edizione limitata, ma semplicemente che loro hanno a disposizione 100 copie. Per quando saranno terminate, basterà rivolgersi al sito di Sinnah.
Leggendo le discussioni su varie chat dedicate al BL, è possibile immaginare che alcuni fan abbiano chiesto il rimborso, mentre altri si siano indignati e basta, soprattutto nei confronti di Sinnah, perché l’annuncio ha riaperto delle vecchie ferite non ancora rimarginate.
Non è la prima volta che il publisher realizza dei volumi ricchi di refusi. A questo proposito ricordiamo il caso di Bang it up, opera italiana che ha dato il via alla carriera dell’editore. Quella volta, sono stati fatti presenti gli errori e Sinnah ha provveduto a pubblicare una versione corretta.
Stavolta, con In these words, Sinnah ha dovuto occuparsi anche della traduzione e il risultato si è visto. È un peccato, soprattutto perché con quest’opera l’editore aveva richiamato a sé l’attenzione di molti altri lettori interessati.
Di conseguenza, le polemiche per le pecche dell’edizione sono state molte di più.
Recentemente Sinnah ha annunciato altre opere: The Shining Moon Appearing in a Mysterious Garden, volume unico giapponese; Scrunchy, volume unico taiwanese; Voglio essere il tuo criceto, manga giapponese.
Il pubblico italiano ha accolto bene questi annunci, ma si può ben sperare riguardo alla qualità finale dei volumi?
Personalmente, ripongo sempre molta fiducia (e pazienza) nei confronti dei nuovi piccoli editori, perciò mi piange il cuore a doverne parlare in questi termini. A Sinnah consiglio di concentrarsi di più sulle traduzioni e sui problemi relativi ai refusi, così da riuscire a dare risalto a questi titoli, anziché farli finire affossati dall’ennesima polemica.
Sarebbe un peccato se, anche in questi casi, l’editore dovesse lavorare a una seconda versione dei volumi, dopo aver saputo dai lettori cosa non andava.
L’indignazione per ciò che è successo con In these words rimane, ma gli errori sono fondamentali per imparare, soprattutto quando si è alle prime armi.
Spero che Sinnah abbia imparato da questi errori e ce lo dimostri portando prodotti di migliore qualità in futuro.
Dopotutto, noi lettori non chiediamo certo edizioni particolari, con le copertine luccicanti o con i gadget in omaggio; chiediamo solo dei testi di senso compiuto, fluidi e coerenti con quelli in lingua originale.
In quanto alla collaborazione con Mangasenpai, si tratta sicuramente di un passo importante che farà conoscere i volumi di Sinnah a molti altri lettori, non solo grazie allo store online ma (probabilmente) anche in fiera.
C’è da sperare solo che eventuali prossimi titoli editi Sinnah che verranno aggiunti al catalogo del megastore non presenteranno gli stessi problemi. Altrimenti si sarà trattato sì di un passo importante, ma fatto nel momento sbagliato, finendo per proporre a un pubblico più vasto dei prodotti acerbi, non in linea con le aspettative generali.
Voi cosa ne pensate di tutta questa faccenda? Fateci sapere il vostro parere nei commenti!
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