Mercoledì – Netflix – Recensione
Il 23 Novembre uscirà finalmente Mercoledì, la nuove serie di Netflix firmata Tim Burton.
Noi di Nerdream l’abbiamo vista in preview, e siamo prontissimi a darvi qualche accenno su una serie che avrete sicuramente bisogno di vedere
Come Tim Burton, da piccola mi sono sempre rispecchiata molto in Mercoledì Addams. Prima di tutto per il mio stile privo di colori e la mia carnagione incredibilmente pallida, quanto poi per il mio macabro senso del bello.
L’unica via di fuga da un mondo fatto di colori e sentimenti, l’ho trovata nei film di Tim Burton. Film come Batman, A Nightmare Before Christmas, La Sposa Cadavere e Beetlejuice, mi hanno sempre fatto sentire compresa, come in un luogo sicuro dove la mia empatia ed il mio modo di vedere il mondo poteva finalmente essere “normale”.
Ho avuto grandi speranze per Wednesday.
In tante interviste fatte al regista, lui stesso dichiara di essersi sempre rappresentato nella ragazza, e di come non vedesse l’ora di portarla sul piccolo schermo.
Il Cast
Tutti noi, almeno una volta nella vita, abbiamo visto i film o le serie TV della Famiglia Addams. Una cosa che salta immediatamente all’occhio è la bellezza di Morticia e l’eleganza di Gomez. D’altronde, ogni volta che ci penso, non riesco a non immaginarli come Anjelica Huston e Raùl Julià!
Qui troviamo una Cathrine Zeta-Jones, fin troppo naturale nel suo ruolo, ed un Luis Guzmán nato per essere Gomez. Devo dire che la cosa che mi ha piacevolmente sorpreso dei personaggi sono i loro difetti: un trucco eccessivamente carico per Morticia, ed un Gomez con nei, difetti nei capelli e nella dentatura.
Se ho imparato qualcosa dalla filmografia di Tim Burton, è che la bellezza estetica conta molto poco, ma sono i nostri valori e la nostra “drive“, quello che ci spinge e ci rende unici, facendoci diventare gli esseri migliori al mondo.
Mercoledì viene interpretata dalla fantastica Jenna Ortega, anche lei nata per questo ruolo, che riesce a portare sul piccolo schermo in maniera assolutamente spettacolare. Lo studio fatto sul personaggio, sul modo in cui cammina, sul modo in cui parla, traspare perfettamente. Lo stesso vale per Gwendoline Christie nei panni della preside, e Cristina Ricci, al quale non vengono solo dedicati diversi cameo, ma interpreta anche un personaggio molto interessante.
Di sicuro consiglio l’intervista fatta a Tim Burton e Miss Ortega per Netflix, dove i due fanno un’introduzione bellissima alla serie, parlando soprattutto di come si sono preparati a quest’ultima. Stiamo parlando di lezioni di scherma, lezioni di musica e dizione… nessun dettaglio è stato lasciato al caso!
Come dice lo stesso regista, “In tutte le rappresentazioni precedenti sono state fatte più che altro delle caricature, mentre in questa sua reincarnazione voglio darle una vera vita, un senso di realtà”
Trama
L’intera storia ruota intorno alla figura di Mercoledí, e le sue difficoltà nell’integrarsi nel sistema scolastico. Dopo varie vicissitudini che includono, omicidi, piranha e torture varie, la nostra protagonista viene mandata nella scuola dove Gomez e Morticia si sono incontrati da giovani. Qui la ragazza si troverà finalmente in un luogo sicuro, che protegge Vampiri, Licantropi, Sirene e creature di ogni tipo. Gli “Outcast” avranno sempre un posto all’ Accademia di Nevermore, dedicato allo scrittore Edgar Allan Poe, nonché uno dei primi alunni della scuola.
Fin da subito la giovane Addams si troverà faccia a faccia con un misterioso caso di omicidio di 25 anni fa, un possibile assassino a piede libero e dei poteri soprannaturali che non riesce assolutamente a controllare.
I colpi di scena nella storia non mancano di certo, tanto quanto le riflessioni su sè stessi, e su come provare in tutti i modi a cavarsela da soli nella vita, o tentare di crescere troppo in fretta, non sempre possa aiutarci a raggiungere i nostri obbiettivi. Ovviamente la storia vedrà una crescita personale del personaggio, attraverso i suoi amici e la sua famiglia.
Tra gli sfondi dark, le colonne sonore – a parer mio azzeccate – ed una narrativa Burtoniana, Wednesday viene fuori come una serie avvincente ed intrigante, curata nei minimi dettaglii come solo un grande regista avrebbe potuto fare.
