PlayStation VR2 ne vale la pena?
Pochi giorni fa è stato annunciata la data di uscita per PlayStation VR2 insieme al suo prezzo di listino: ma vale la pena comprarlo?
Su tutta la linea, i visori VR stanno aumentando di prezzo. Basta guardare Meta’s Quest Pro, che costa ben $ 1.500. Ma a quanto pare questa tendenza vale anche per il PlayStation VR2, con la sua modica cifra di €599.99. Praticamente €50 in più rispetto alla PlayStation 5, e noi ci stiamo domandando se la spesa ne vale veramente la pena o no.
Basta dara un’occhiata ai commenti sotto al PlayStation Blog per vedere quanto le opinioni siano polarizzate, mettendo in dubbio l’acquisizione del visore per chi magari voleva avvicinarsi in questo periodo storico a tale tecnologia, causa di un prezzo praticamente fuori dalle portate di molti. Ciò ovviamente rende difficile vedere, in ottica futura, i visori irrompere nel mainstream, come magari molti produttori speravano e stanno sperando.
Ovviamente non stiamo dicendo che il prezzo non sia giustificato, anzi, basti vedere le tecnologie implementate all’interno del visore. In più stiamo vivendo un’inflazione che sta colpendo tutti i tipi di mercati, compreso il nostro amato mercato videoludico. Detto questo, ci sono due cause che sono sia a favore che contro il prezzo del nuovo visore PlayStation. Quale sia giusta o sbagliata dipende esclusivamente da Sony.
I Pro del prezzo di PlayStation VR2
Tutti noi siamo riamasti abbastanza sorpresi del prezzo, chi più chi meno, considerando che il prezzo sarà superiore alla console. Ma i possibili fattori che possono spiegare la scelta fatta da Sony di inserire il visore in fasce di prezzo più alte sono molteplici. Per iniziare: visori VR come il Valve Index che costano praticamente mille euro, sottolineano come i visori siano ancora una tecnologia di fascia alta e ciò potrebbe aver lasciato ampio spazio a Sony nel piazzare il suo visore in questa determinata fascia di prezzo, perseguendo i prezzi di altre aziende di visori.
In più, non stupisce molto la questione considerando il prezzo del primo visore PlayStation, che costava quanto la PS4 Slim quando venne lanciato nel 2016. Inoltre, inizialmente non veniva neanche venduto con la PlayStation Camera e PlayStation Move, i quali venivano venduti separatamente ma che erano essenziali per giocare alla maggior parte dei giochi. Solo successivamente alla sua data di uscita, questi due oggetti vennero venduti in appositi bundle insieme al VR. Questo obbligò coloro che acquistarono il visore al day-one a spendere ulteriori soldi, venendo a costare complessivamente più della console. Mentre il nuovo visore sarà venduto con tutto quanto l’occorrente e non bisognerà fare acquisti aggiuntivi, quindi siamo praticamente sulla stessa onda del primo visore, la situazione è praticamente la stessa ma con una tecnologia nettamente superiore che comporta costi di produzione maggiorati.
Inoltre, considerando l’inflazione, il prezzo così alto del visore dovrebbe appunto proteggerlo da aumenti futuri già avvenuti per la PS5 e il Meta Quest 2.
I Contro del prezzo di PlayStation VR2
Ovviamente Sony ha le sue ragione per fissare tale prezzo, ma alcuni campanelli di allarme spuntano fuori. Per utilizzare il PS VR2 è necessaria una connessione cablata alla console PS5, andando a pagare quindi in totale €1150 per portare a casa entrambe le periferiche. Per quanto riguarda il software, non ci sarà, almeno per il momento, una retrocompatibilità con i giochi originali del primo VR, in quanto “progettato per offrire un’esperienza VR di nuova generazione” a detta del Senior Vice President di Platform Experience, Hideaki Nishino.
Come era prevedibile, la notizia è stata accolta con disappunto dai fan sui social media. Con questa scelta i giocatori saranno costretti a tenere il loro vecchio visore, in quanto i giochi vecchi non sono compatibili con PSVR2. Quindi i giocatori, per sfruttare tale periferica, saranno obbligati a comprare ulteriori giochi, facendo aumentare ulteriormente la spesa complessiva. Ovviamente, se il visore costasse di meno, le persone sarebbero più invogliati a comprare i giochi avendo più soldi da spendere. Ed è logico pensare che a quanto pare il VR2 è per utenza più hardcore.
In via definitiva, spetterà quindi a Sony giustificarne il prezzo, supportando a pieno la realtà virtuale sin dal lancio, invogliando i giocatori a comprare il suo nuovo visore. La PS Vita e il primo PlayStation VR avevano forti esclusive nei loro rispettivi lanci, ma sono andate a diminuire nel corso del tempo. Se Sony vuole che PlayStation VR2 sia un successo mainstream, dovrà raddoppiare il suo parco titoli con esclusive di spessore.
Sebbene ci siano ragioni a favore e contro il prezzo di PlayStation VR2, Sony sta comunque introducendo un altro investimento di intrattenimento a lungo termine, andando ad ampliare ciò che la casa giapponese ha da offrire, lanciando un messaggio nell’industria che la sua realtà virtuale è una valida alternativa a visori nettamente più costosi.
Se avete intenzione di investire i vostri soldi in questa periferica, il mio consiglio è quello di attendere e vedere come Sony abbia intenzione di muoversi in futuro per quanto riguarda le esclusive VR. Fateci sapere se siete interessati al visore o se avete ancora dei dubbi a riguardo!
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