Inizia il periodo più “spooky” dell’anno, e qual è la miglior preparazione ad Halloween se non leggendo un manga pieno zeppo di spiriti maligni? Star Comics ha scelto un periodo perfetto per la pubblicazione di Ghost Girl, una serie manga legata a spettri, entità maligne e chi più ne ha più ne metta.
Saiké Akissa, un autore con la passione per l’occulto
Saiké Akissa, il cui vero nome è Akihisa Ikeda, è conosciuto globalmente per aver ideato Rosario+Vampire e Rosario+Vampire: Season II. Queste due serie manga, sbarcarono su Shonen Jump nel 2004 e nel corso del tempo hanno visto adattamenti anime ed anche videogames.
Nel 2020 , su Shonen Jump+, ha pubblicato Ghost Reaper Girl sotto il nome di Akissa Saiké.
In un’intervista allo showcase del Lucca Comics and Games del 2012, Akissa ha spiegato da dove nasce la sua passione:
“Sono un fan dell’horror e mi sono documentato molto sui mostri e creature soprannaturali, non solo del Giappone, ma anche dell’Europa alla quale ho aggiunto un’altra mia passione: la commedia.”
“Perchè tutte le catastrofi avvengono in Giappone?”
Ghost Reaper Girl, pubblicato in Italia come Ghost Girl da Star Comics, è una serie composta da 35 capitoli. Il primo di questi è uscito il 28 Settembre sia versione con copertina Regular che Variant.
I nomi di alcuni personaggi ed eventi narrati nella serie prendono spunto dai miti di Cthulhu, simbolo dell’influenza dell’autore da parte della cultura sovrannaturale occidentale. Fun fact: Ghost Girl presenta un senso di lettura all’occidentale, il che si differenzia molto dai normali manga, ed è una richiesta esplicita da parte di Akissa Saiké per tutte le pubblicazioni al di fuori del Giappone.
Ghost Girl segue le avventure di Chloe, una ragazza di vent’otto anni con il sogno di diventare un’attrice famosa. In una notte di un anno non ben specificato del XI Secolo, a Yokohama, gli spiriti che albergano nell’Ade riescono a fuggire da quella che loro stessi chiamano “prigione” ed iniziano a raggiungere il mondo reale, impossessando tutte le persone che si trovano sul loro cammino.
Chloe avrà a che fare con una di queste possessioni proprio mentre sta cercando di rilanciare la sua carriera di attrice, durante un colloquio con un produttore. Questi sarà posseduto e lo spirito maligno che alberga dentro di sé, notando la natura da medium di Chloe, cercherà di entrare dentro il corpo della giovane ragazza. Inizialmente lei non si rende conto di quello che sta succedendo e scambia in maniera equivoca le azioni del produttore, ritenendole delle molestie.
Questa vuole essere una critica da parte dell’autore nei confronti del mondo dello spettacolo, che vede molte ragazze costrette a cedere a dei ricatti che vedono il proprio corpo mercificato pur di ottenere un lavoro.
Proprio mentre sta per accadere il peggio, Chloe viene salvata da Kai Iod, uno spettro che lavora per la Arkham Bullet (Altro riferimento Lovecraftiano) il cui compito è quello di cacciare gli spiriti dal mondo dei vivi. Dopo aver salvato Chloe, Kai si propone come suo famiglio per proteggerla ed aiutarla a salvare il mondo.
Ma perchè proprio Chloe? La ragazza ha dei poteri da medium non indifferenti e la presenza di Kai come famiglio le permetterà di diventare una mietitrice di anime, una Ghost Reaper Girl. A patto però che lei si faccia “possedere” nei momenti in cui c’è necessità. Ogni volta che Kai entrerà nel corpo di Chloe questa diventerà Ghost Girl e sarà armata di una falce capace di trafiggere le anime maledette.
Sulla copertina Variant si può notare come Kai personifichi la falce. Insieme dovranno trovare la causa di questa invasione e rispedire nell’Ade tutti gli spettri maledetti.
Ghost Girl è uno shonen/shojo, ma…
Ghost Girl è il classico fumetto per ragazzi dove la protagonista deve salvare il mondo da delle entità malvagie. Come però accenna lo stesso autore, questo manga vuole differenziarsi sotto tanti aspetti dai soliti shojo e shonen; primo fra tutti la lettura all’occidentale. Inoltre la protagonista non è un’adolescente che si ritrova improvvisamente a dover salvare gli adulti ed il mondo intero, ma un donna adulta.
“In redazione all’inizio non hanno accolto favorevolmente questa scelta [la protagonista di vent’otto anni], dicendo: “Sarà il caso in una rivista per ragazzi?”. Consideriamo la cosa dal punto di vista opposto: non sarà che invece, nei manga per ragazzi, le battaglie in cui è in gioco il destino del mondo vengono affidate un po’ troppo spesso a dei minorenni?!”
L’avere a che fare con personaggi di una certa età, inoltre, permette un’analisi introspettiva più approfondita rispetto a degli adolescenti.
Chloe è una ragazza cresciuta in strada e nella povertà; questo le ha provocato dei traumi ed ha difficoltà con la fiducia. Allo stesso tempo, avercela fatta con le sue sole forze e senza l’aiuto di nessuno l’ha resa particolarmente egocentrica e necessaria di attenzioni da parte del prossimo.
Questo primo volume ci mostra sommariamente cosa andremo a leggere nei successivi mesi, e le basi per una storia avvincente ma allo stesso tempo divertente ci sono tutte. I disegni di Akissa Saiké, inoltre, sono magistrali.
Ho passato almeno 5 minuti a vedere ogni singolo dettaglio delle tavole colorate presenti nelle prime pagine. L’attenzione mostrata nella stesura della pittura ad olio dà dinamismo ed è un perfetto stacco ad un’arte sempre più incentrata sulla tecnologia; è possibile vedere ogni singola pennellata, e si riesce a distinguere ogni dettaglio senza che questi distragga l’attenzione da chi è protagonista di quella stessa tavola.
Così avviene anche con le tavole all’interno del manga. Il tratto deciso, ma allo stesso tempo morbido non lascia indietro nessun dettaglio e permette di notare ogni particolare dei costumi e dello scenario. Sicuramente un manga da leggere sia per la sua forte influenza occidentale, sia per la differenza rispetto ai classici shojo/shonen. Non resta che attendere i prossimi numeri!
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