My Dress-Up Darling Recensione dell’anime disponibile su Crunchyroll
Regalatevi una pausa dai vostri interminabili impegni e godetevi un po’ di divertimento con My Dress-Up Darling. Adattamento anime dell’omonimo manga, disponibile in streaming su Crunchyroll, anche con doppiaggio italiano!
My Dress-Up Darling – Recensione – La Trama
Wakana Gojo è un liceale che sogna di diventare un kashirashi, un maestro artigiano che realizza le tradizionali bambole Hina giapponesi. Questa sua passione, però, lo ha reso molto introverso ed ha difficoltà ad interagire con i suoi compagni di classe. Gli altri studenti sembrano vivere in un mondo completamente diverso dal suo, in particolare una ragazza, Marin Kitagawa, una gyaru molto popolare nella sua scuola. Tutto cambia quando lei condivide con lui un segreto, ovvero quello di voler diventare una cosplayer. Scoperta l’abilità di Gojo con il cucito, Marin lo convince ad aiutarla con il suo costume. Tra i due si crea, quindi, una bizzarra amicizia che darà il via ad una serie di situazioni particolari.
Una commedia romantica con una marcia in più
Se dovessimo basarci solo sulla trama, questa ci sembrerà l’ennesima commedia romantica che può farci passare un po’ il tempo, ma che alla fine ha ben poco da dire. Ebbene, non è questo il caso. Ciò che ha più attirato la mia attenzione è la morale, che ti viene sbattuta in faccia già nei primissimi episodi.
Difatti, l’argomento centrale dell’anime è non vergognarsi delle proprie passioni e non lasciarsi influenzare dal giudizio altrui.
Si potrebbe pensare che sia qualcosa di scontato, visto e rivisto in centinaia di prodotti del genere, ma forse c’è ancora bisogno di ricordarlo. Sfortunatamente, questo è un problema ancora molto attuale che ci impedisce sia di spaziare fra i più vari interessi ma, soprattutto, di crearsi una propria identità.
Poco tempo fa mi è capitato di assistere ad una scena che mi ha lasciata sbigottita. Una madre ha impedito alle proprie figlie di acquistare una maglia di una squadra di calcio, perché lo considerava uno sport per maschi e quindi non consono alle due bambine.
Come dicevo, magari è un tema trito e ritrito, ma ancora non ci è entrato in testa a quanto pare. Gojo dovrebbe essere libero di potersi appassionare alle bambole Hina e alla sartoria, senza essere giudicato per questo, in quanto considerati interessi riservati alle ragazze. Lo stesso vale per Marin, che può fare il cosplay di un personaggio di un eroge, le cui protagoniste sono schiave sessuali!
Per chi è più indicato questo Anime?
Peccato non poterne consigliare la visione alle bambine citate prima. Per quanto l’anime affronti un tema molto interessante e sia piacevole da guardare, il target di riferimento sono i giovani adulti. Infatti, sono presenti molte scene in cui l’attenzione è focalizzata sul prosperoso seno di Marin, e vengono fatti discorsi su rapporti sessuali piuttosto espliciti. Particolari simili non fanno altro che dare all’anime un tono ancor più leggero e divertente a mio parere, ma di certo preclude la visione ad un pubblico più giovane.
Gojo e Marin, quando gli opposti si attraggono!
Per quanto riguarda i due protagonisti Wakana Gojo e Marin Kitagawa, devo dire che mi è piaciuta parecchio la loro complicità e il rispetto per i rispettivi interessi e modi di fare, nonostante abbiano due caratteri opposti. Gojo è timido e introverso, mentre la popolare Marin è allegra, vivace e smaliziata, e queste differenze tra loro porteranno a non poche scene comiche.
Il personaggio di Marin in particolar modo mi ha conquistata, con la sua positività, la sua allegria, il suo modo di fare diretto e deciso, e la sua passione per il cosplay.
Lasciatevi, quindi, trascinare anche voi da quest’esplosiva ragazza gal, in quelli che saranno i 12 episodi più divertenti e piacevoli che queste torride giornate estive possano regalarvi. Almeno fino a che non uscirà la seconda stagione, di cui è già stata data la conferma!
Vota o Commenta