Giornata movimentata oggi per Ubisoft! Prima sembrava che solo Space Junkies avrebbe ricevuto la chiusura, poi da Steam sembrava i giochi da chiudere fossero 3, incluso Assassin’s Creed Liberation HD, poi la nuova smentita di Ubisoft, ma partiamo dal principio…
La scorsa settimana Ubisoft ha annunciato che avrebbe disattivato il supporto online per una selezione di giochi rilasciati tra il 2009 e il 2019, tra cui 11 su PC, insieme a un elenco di feature che sarebbero state rimosse. Tutti i giochi avrebbero perso il multiplayer e il collegamento degli account, con alcuni giochi che avrebbero tolto anche la possibilità ai giocatori di accedere ai DLC. Solo uno dei giochi della lista, l’arcade shooter VR Space Junkies, si diceva sarebbe stato reso completamente inaccessibile.
Fino all’annuncio: “Assassin’s Creed: Liberation HD e Silent Hunter 5 sono stati ritirati dalla vendita su richiesta dell’editore” e al nuovo avviso sulle loro pagine di Steam: “Si prega di notare che questo titolo non sarà più accessibile a partire dal 1 settembre 2022.” Questo stesso avviso appariva anche sulla pagina Steam di Space Junkies, mentre Splinter Cell Blacklist e Prince of Persia: The Forgotten Sands, altri due giochi della lista, rimanevano disponibili per l’acquisto con un avviso che recitava: “Il DLC all’interno di questo prodotto così come gli elementi e le funzionalità online non saranno più disponibili, anche se il gioco base rimarrà accessibile a partire dal 1 settembre 2022.”
Questa situazione, così come il PlayStation Store che rimuoverà i film acquistati dalle librerie degli utenti in Germania e Austria, ha creato un preoccupante precedente per la mutevolezza dei nostri acquisti digitali. Forse ad alcuni potrebbero non interessare questi giochi, o gli acquisti di film su una piattaforma non molto utilizzata, ma la gente là fuori ha speso soldi veri su questi prodotti pensando di avere qualche proprietà su di loro, e queste decisioni vengono prese da aziende di successo, con un alto grado di fiducia dei consumatori.
Per fortuna il tutto si è risolto in una bolla di sapone almeno in parte, con un comunicato Ubisoft che ha smentito tutta la storia inerente AC Liberation HD:
“Come affermato nel nostro articolo di supporto, solo i DLC e le funzionalità online saranno interessati dall’imminente smantellamento. Gli attuali proprietari di quei giochi potranno comunque accedervi, giocarci o riscaricarli. I nostri team stanno lavorando con i nostri partner per aggiornare queste informazioni su tutte le vetrine e stanno anche valutando tutte le opzioni disponibili per i giocatori che saranno interessati dalla disattivazione dei servizi online di questi giochi il 1° settembre 2022.”
“È sempre stata nostra intenzione fare tutto ciò che è in nostro potere per consentire a quei titoli legacy di rimanere disponibili nelle migliori condizioni possibili per i giocatori, e questo è ciò per cui stiamo lavorando”.
Voi cosa ne pensate? Siete preoccupati del futuro del digital delivery? Ditecelo nei commenti!
E lo sapete inoltre che dal 15 al 21 agosto, Ubisoft presenterà l’evento eSports Six Major a Berlino su Tom Clancy’s Rainbow Six Siege?
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