SPECIALE – Naoniscon 2022 – La fiera in un giorno

In questo periodo tutti aspettano con trepidazione la (il) Play di Modena, ma non esiste solo l’Emilia!
Gli amanti dei giochi da tavolo, cosplayer, gamers & co. che abitano fra Friuli-Venezia Giulia e Veneto non possono lasciarsi scappare l’occasione offerta dal NaonisCon – Pordenone Games & Comics
Per sapere come l’abbiamo vissuto noi, non vi resta che leggere questo piccolo diario di una domenica in fiera!

La fiera per noi

Quest’anno è stata la nostra prima esperienza al NaonisCon – Pordenone Games & Comics, dopo aver visitato La fiera del Radioamatore con la parte dedicata al Games&Co, inizialmente non sapevamo davvero bene cosa aspettarci, ma le informazioni sugli eventi e sulle associazioni presenti erano davvero tante e all’avvicinarsi della domenica la curiosità era davvero alle stelle.
Questa manifestazione organizzata dal Club Inner Circle, organizzata allo scopo di diffondere il Gioco Intelligente, ci ha davvero positivamente colpito.

La giornata è stata veramente divertente, e come sempre le fiere sono un’ottima occasione per rivedere qualche amico e passare alcune ore insieme.
Appena arrivati a Pordenone e trovato parcheggio davanti alla fiera (sembrava un miraggio invece era proprio li che ci aspettava), siamo entrati e siamo andati diritti allo stand di F.Lu.S. Foro Ludico Spilimberghese… Il motivo?
All’interno della fiera avevano organizzato una vera piccola escape room a tema marinaresco… E noi dovevamo assolutamente provarla!
Naturalmente era necessario prenotare il proprio turno, ogni gruppo aveva 30 minuti di tempo per risolvere i vari enigmi e trovare la chiave per uscire dalla stanza. Una volta prenotato abbiamo cominciato a guardarci intorno…

… Scoprendo di essere arrivati proprio nell’area dedicate alle associazioni che promuovono il gioco e le esperienze ludiche.

Quasi un terzo di un padiglione era riservato a tavoli dove diverse associazioni mettevano a disposizione giochi da tavolo (e valenti volontari pronti a giocare e spiegare regole), giochi di ruolo e wargame con miniature per tutti i gusti.

Avvicinandosi ai vari tavoli si potevano scovare giovani master (alcuni giovanissimi!) pronti a trasportarti in strabilianti avventure, giocatori con eserciti di miniature che non vedevano l’ora di farti provare la loro passione e volontari delle varie associazioni che con un caloroso sorriso e due domande ti facevano sedere a un tavolo per farti entrare nei giochi da tavolo.
Insomma un vero paradiso in cui non solo noi ma anche molti altri hanno avuto accesso.

Le associazioni presenti erano: La Torre Arcana, F.Lu.S. Foro Ludico Spilimberghese, Fanacea, la Costola dei Barbari , le Coccinelle Rosa e naturalmente Club Inner Circle – Panorama

Mentre aspettavamo il nostro turno per andare all’escape room abbiamo continuato a gironzolare per il padiglione fra fumetti, gadget made in Japan, artigiani e persone comuni che portavano fumetti ed altro da vendere.
Infatti una parte della fiera era dedicata non solamente ai negozi, ma anche a coloro che volevano vendere e rivendere oggetti dedicati al mondo dei games e che cercavano un posto dove farlo, e lo spazio BRING&BUY era pensato proprio per questo.
Un’iniziativa che abbiamo decisamente apprezzato visto che dopo anni di ricerca siamo riusciti a trovare una copia di Dante’s Inferno per PS3 e manuali di Dungeons & Dragons… Non proprio di primo pelo.

Tornando all’escape room… Beh, non vi sveliamo nulla, ma siamo riusciti a uscirne a 2 minuti dalla durata prefissata. Una vera sfida!

Oltre ai “normali visitatori” a rendere più colorato il panorama che riempiva i padiglioni c’erano i cosplayer a cui era dedicato un set per farsi le foto e una gara che nel pomeriggio si teneva sul palco.

Visitato il primo padiglione ci siamo diretti al secondo, dove davanti a degli schermi con tubo catodico abbiamo trovato una platea che andava dai 7 ai 40 anni intenta a giocare con vecchie console messe a disposizione dal Team Retrogaming 12 Bit.
Eravamo arrivati allo spazio dedicato al retro gaming!
Nonostante la forte tentazione non ci siamo fermati se non per ammirare le gesta dei giocatori, senza sederci con loro per affrontare quell’ultimo boss.

Proseguendo la strada, ammirando vari cosplayer spettacolari, siamo arrivati anche all’ultimo padiglione dove, oltre al grande palco degli eventi erano presenti le associazioni a tema fantascienza e non solo.
Scacchi giganti, spade laser, Mini 4WD e acchiappafantasmi animavano questo padiglione dove, nel pomeriggio i cosplayer si sono sfidati sul grande palco.

Arrivata l’ora di pranzo la fame non era ancora arrivata e quindi ci siamo seduti a uno dei tavolo dove i ragazzi di Ghenos e Dv Giochi spiegavano alcuni giochi del loro catalogo… Se pensavate che al Naoniscon non venissero gli editori… Beh, vi sbagliavate!

Abbiamo avuto modo di giocare e divertirci con un paio di velocissimi giochi da tavolo e poi visto che non avevamo ancora fame… Siamo tornati ai tavoli dove le varie associazioni mettevano a disposizione vari giochi e aspettando che la folla agli stand si diradasse noi abbiamo giocato… E giocato… E poi ancora giocato!
Quando ormai siamo finiti nella condizione di dover scegliere tra mangiare un meeple o andare a pranzo… Abbiamo deciso di andare a mangiare un boccone, per poi tornare dritti ai tavoli!

Si, no e gne…

Cosa ci è piaciuto? Cosa ci ha fatto storcere il naso? E cosa invece non abbiamo proprio capito?

Cominciamo con quello che non ci è piaciuto:
– La mancanza di un calendario unificato con gli eventi. La fiera era effettivamente ricca di eventi, sia quelli sul palco che quello nella varie aree, come quella del Giappone, ma mancava un elenco completo di tutto ciò a cui si poteva partecipare
– La mancanza di mappe, anche se forse non davvero necessarie visto che la fiera era composta da soli 3 padiglioni (la fiera del radioamatore, nelle sue varie sezioni, li occupa tutti e 9!)

Cosa non ci è stato chiaro:
– L’uso delle mascherine, qualcuno la usava qualcuno no…

Cosa ci è piaciuto:
– La varietà della fiera. Sono stati uniti tanti piccoli mondi di nicchia che però convivono molto bene insieme
– L’intero sforzo organizzativo, dalla gestione dell’accoglienza ai visitatori ai corridoi larghi e spaziosi.
– Il grandissimo spazio messo a disposizione delle associazioni in cui “provare” giochi. Andare in fiera per giocare è sempre bellissimo!
– La possibilità di trovare piccole chicche nascoste nel mercatino, sia fra gli artigiani e commercianti che fra i privati che scambiavano e vendevano quello che non gli interessava più
– L’incredibile quantità di bambini in fiera, alcuni già giovani e promettenti cosplayer!

Tirando le somme questa fiera è stata:
GIOCOSA!

GB è una delle due entità che si nascondono dietro il progetto GiochiAmo in due visibile anche su Instagram e Facebook. Nat* in terra di confine e cresciut* con le idee sempre ben confuse. Da grande avrebbe voluto fare solo cose belle… Nessuno l´ha informat* che è cresciut*, quindi l*i continua a provarci. Ama alla follia la sua macchina fotografica, la sua collezione di giochi e Schiccia, non per forza in quest´ordine. Quando prova un gioco di ruolo di solito il suo PG muore male, quando si siede davanti a un gioco da tavolo diventa onnivor* soprattutto se riesce a far provare un nuovo gioco a un amico, quando prova un videogame il divano deve essere fissato al pavimento. Il suo motto è “Parlo di quello che amo… Ma non sono un* espert*”
Schiccia è la metà più schicciosa del progetto GiochiAmo in due nato su Instagram e Facebook. Adora riassaporare cose vecchie, ma anche provare cose nuove, e talvolta perfino crearne qualcuna… Sia nella vita sia nei giochi da tavolo. Si annoia facilmente, ma quasi mai davanti ad un boardgame. Ama GB, ma non solo perché serve avere qualcuno per i giochi da due giocatori. Coi giochi di ruolo ha un rapporto molto strano… Assapora con gioia le lunghe campagne di quelli cartacei e l’esperienza immersiva dei larp… Ma si stufa subito con quelli videoludici. Il suo motto è “Perché devo essere seri*? Lo faccio già nel resto del tempo...”