Blätterrauschen – Recensione
Per godere appieno del passare delle stagioni non c’è niente di meglio che fare una passeggiata nel bosco e armati di matita e dadi vedere chi ha l’occhio più allenato… Pronti a giocare a Blätterrauschen / Rustling Leaves di Kosmos?
IL GIOCO IN BREVE
Attraverso il lancio dei dadi, i giocatori scoprono come il bosco cambia nel corso di un anno. Dal primo germoglio all’ultima foglia, dai primi raggi di sole, alla neve e al ghiaccio – e poi si ricomincia da capo.
Per ogni stagione – primavera, estate, autunno e inverno – esiste una scheda tematica con regole uniche. I numeri del dado indicano la dimensione dell’area da evidenziare sulla scheda. In quest’area, poi, si sceglie un simbolo della foresta che si decide di portare con sé e che conferisce un certo numero di punti.
Come sempre vince chi a fine partita riesce a raccogliere il maggior numero di punti.
(descrizione presa dal sito dell’editore – tradotto dal tedesco)
Autori: Paolo Mori
Grafica: Elli Jäger
20 min
2-6 giocatori
8+
Pubblicato da Kosmos Games
Testato con amore
COME GIRA?
Lo scopo del gioco è di essere il giocatore che a fine partita ha totalizzato il maggior numero di punti.
Il gioco mette a disposizione 4 diversi scenari (primavera, estate, autunno, inverno) che funzionano tutti nello stesso modo, ma nei quali i punti vengono conquistati in maniera diversa.
Il setup della partita è davvero velocissimo. A inizio partita ogni giocatore riceve una scheda stagione e una matita.
La scheda stagione è divisa in due zone. La parte alta della scheda rappresenta il bosco che esploreremo, la parte sottostante raccoglie i vari simboli presenti nella scheda e fornisce lo spazio per segnare quelli che si raccolgono durante il corso della partita.
Si posizionano al centro del tavolo i due dadi e si è pronti a cominciare.
Il giocatore di turno tira entrambi i dadi (quello giallo e quello verde), il risultato sarà la dimensione dell’area che tutti i giocatori dovranno disegnare nella propria scheda.
Ad esempio se il risultato dei dadi sarà un 2 e un 3, potrà essere disegnato un rettangolo di 2×3 o 3×2.
La prima zona esplorata deve contenere una delle foglie iniziali, quelle successive devono sempre essere adiacenti ortogonalmente ad una disegnata in precedenza.
Una volta disegnato il rettangolo si passa alla fase di raccolta. Ogni giocatore sceglie un solo tipo di simbolo presente nella sua area e annerisce tante caselle relative a quel simbolo quanti quelli presenti nel rettangolo appena tracciato.
Ad esempio se nell’area che abbiamo scelto sono presenti 2 alberi e 3 fiori potremmo scegliere se annerire due caselle accanto al simbolo degli alberi o 3 vicino a quello dei fiori.
I dadi poi passano al giocatore successivo e si continua a giocare.
La faccia del 2 di entrambi i dadi oltre al numero presenta anche una nuvola. Quando si ottiene questo risultato, durante la fase di raccolta va obbligatoriamente annerita una casella accanto al simbolo della nuvola in aggiunta a quelle relative al simbolo scelto.
Ogni giocatore ha inoltre a propria disposizione un jolly da poter giocare quando preferisce, anche quando non è il suo turno. In base alla stagione, una volta a partita il giocatore può cambiare il risultato del dado segnato in scheda, ed è l’unico a usufruire del valore jolly. L’unico risultato che non può essere cambiato è il 2 con la nuvola.
La partita continua finchè tutti i giocatori decidono di fermarsi o non sono più in grado di collocare un’area delle dimensioni ottenute dal tiro dei dadi. Ogni volta che un giocatore non riesce a disegnare l’area deve annerire sulla scheda una casella accanto al simbolo corrispondente. Se un giocatore annerisce l’ultima tra queste caselle il gioco si ferma immediatamente.
Si passa poi alla fase di conteggio dei punti contando le caselle annerite accanto a ciascun simbolo e verificando i punti accumulati.
Il giocatore con il maggior numero di punti, vince la partita.
Passeggerete per il bosco raccogliendo preziosi punti o inseguirete inutilmente gli arcobaleni senza guardare cosa vi circonda?
COSA NE PENSANO GB & SCHICCIA?
Cosa ne pensa GB:
Una scatoletta che contiene un piccolo Roll&Write che trasmette un’atmosfera quasi zen.
Ogni stagione ha un suo modo unico per fare punti, ma attenzione siccome la vita è fatta di scelte anche in quest gioco dovrete farne, e non è detto che siano scelte facili… Quanto mai lo sono? Meglio puntare a raccogliere i preziosi arcobaleni o puntare sui numerosi alberi?
Il gioco è molto semplice e per quanto possa sembrare un gioco visto più volte, la bella grafica e l’ottima qualità dei materiali lo rendono davvero molto piacevole.
Pro:
– I materiali, dai grandi dadi in legno alla ottima qualità delle schede. Penso di non aver mai visto delle schede così spesse che sono anche usabili da entrembi i lati.
– Le illustrazioni sono davvero molto curate con disegni unici per ogni stagioni. Sono davvero belle da vedere
– La varietà del gioco, ogni tipo di scheda è unica perchè ogni simbolo fa punti in maniera diversa. In base alla stagione cambia perfino il modo in cui vengono conteggiati gli stessi alberi.
– L’alta rigiocabilità del gioco data dal fatto di essere un roll&write
– Il manuale è scritto davvero molto bene, con tanti esempi pratici che permettono di capirlo molto rapidamente
– Il rapidissimo setup. 2 minuti e si può cominciare a giocare!
Contro:
– Il gioco è quasi un solitario, un vero peccato che non abbiano aggiunto una regola per poterlo giocare anche in questa modalità
– Al gioco mancano le matite, un problema facilmente risolvibile andando a fare un giro all’Ikea
Cosa ne pensa Schiccia:
Un piccolo Roll&Write semplice, ma con una buona meccanica di base. Si lanciano i dadi e si cerca di piazzare dei rettangoli delle dimensioni ottenute, cercando di raccogliere quanti più simboli possibili. Una bella passeggiata nel bosco a caccia di alberi e fiori.
Pro:
– Meccanica molto semplice
– Regolamento chiaro e pure le schede stesse riassumono bene come fanno punti tutti i simboli
– Schede spesse e resistenti
Contro:
– Mancano le matite
– Alcuni simboli sono piuttosto simili tra loro e si rischia di confondersi
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