Abstract Academy – Recensione e gameplay – Crafty Games

Abstract Academy – Recensione

Pronti a diventare dei provetti Picasso, Monet o Van Gogh? Dopo Dollars to Donuts, ritorna sui nostri schermi la Crafty Games con un’altra intrigante novità, un gioco di carte semplice e veloce che propone un’interazione tra i giocatori molto interessante. Signore e signori, questo è Abstract Academy.

Abstract Academy è un compattissimo gioco di carte per 2 o 4 giocatori dalla durata media che varia dai 20 ai 40 minuti (dipende se si gioca in due o in quattro) e consigliato a giocatori giovani a partire dagli 8 anni in su. Il titolo è l’ennesimo risultato della collaborazione di tre game-designer ormai non più esordienti, Molly Johnson, Robert Melvin e Shawn Stankewich, già autori di Dollars to Donuts e TEN (giochi di cui potete trovare le mie recensioni e tutorial proprio qui su Nerdream).

Panoramica di gioco

La meccanica di gioco è semplice, quasi basilare. Ogni giocatore gioca una carta canva dalla propria mano, andando a formare poco per volta un quadro la cui dimensione finale sarà di 4×4 (carte). Ma attenzione, perchè in questa fase i giocatori affrontano un sistema di interazione molto particolare che andrà a materializzarsi proprio durante la formazione del quadro. Ma per comprenderlo al meglio, vi rimando al mio video gameplay.

UNA PARTITA AD ABSTRACT ACADEMY…

Ma non perdiamo altro tempo e andiamo subito a vedere come si gioca ad Abstract Academygrazie al mio video gameplay proprio qui sotto, dove vi mostro una partita completa, mentre vi spiego il regolamento del gioco. Fatto ciò, potrete scorrere l’articolo e scoprire le mie impressioni!

LE MIE IMPRESSIONI SU ABSTRACT ACADEMY…

Non sono un grande fan dei giochi a tema artistico, ma devo ammettere che questo Abstract Academy è molto gradevole da giocare. Alla fine dei conti si tratta di un gioco di carte completamente astratto, la tematica si sente fino ad un certo punto ed è tenuta “viva” dai colori che fanno da legante proprio tra il tema e le meccaniche.

Come avete potuto vedere dal video mio video gameplay, l’interazione che si viene a creare durante la creazione del quadro è molto particolare: all’inizio i giocatori collaborano carta dopo carta, ma ad un certo punto questa cooperazione smette di colpo diventando una tremenda competizione. Infatti, quando vengono stabilite le zone punteggio dei giocatori, comincia la vera e propria strategia fatta di studio e colpi bassi.

Nonostante questo passaggio richieda una buona dose di furbizia ed attenzione, in linea generale Abstract Academy è un gioco semplice ed accessibile praticamente a chiunque. Lo dimostrano gli obiettivi da soddisfare che non sono altro che forme e disegni da individuare attraverso i tre colori utilizzati: blu, rosso e giallo. Ho apprezzato molto anche la distribuzione degli obiettivi nei tre turni di gioco che si complementano bene con gli obiettivi privati delle carte Ispirazione. E’ vero che alla fine gli obiettivi sono sempre uguali, ma è altresì vero che non sono pochi e possono creare combinazioni diverse da partita a partita.

Dal punto di vista dei materiali c’è poco da dire, in quanto abbiamo solo un mazzo di carte: sulla qualità direi che ci siamo, le carte sono ben fatte, ma attenzione che non c’è abbastanza spazio per tenere nella confezione le carte imbustate. Dal punto di vista estetico, anche qui molto bene, il tema artistico è riproposto in maniera impeccabile con bei disegni e colori decisamente vivaci. Per quanto riguarda la scalabilità, io ho avuto modo solo di giocare in due ed il gioco è perfetto; non ho potuto purtroppo provarlo in quattro, poichè non riesco praticamente mai a trovare altre tre persone al tavolo.

E quindi, vuoi sapere cosa penso in conclusione di Abstract Academy? Scoprilo qui sotto nel riquadro del giudizio globale!

Un grosso grazie alla Crafty Games per avermi fornito la copia del gioco utilizzata per questa recensione ed a TE per avermi dedicato qualche minuto del tuo tempo ed aver letto questo articolo! Ti ricordo che puoi seguirmi anche su Instagram (AleboardGamer) e su Youtube (La Ludoteca di Aleboardgamer). Ci si vede alla prossima recensione!

Alessandro “AleBoardGamer” Pugliese

Classe '83, fiero torinese ed assiduo instagramer con lo pseudonimo "aleboardgamer", si diverte a spiegare regolamenti sul suo canale Youtube "La Ludoteca di AleBoardGamer". Amante dei giochi da tavolo sin dalla tenera età di sei anni quando gli vennero regalati titoli d'antologia come Brivido, Hero Quest e L'isola di Fuoco, la sua missione è quella di espandere il credo dei boardgames per distogliere l'attenzione dagli smartphones e convincere le persone a riunirsi attorno ad un tavolo per socializzare, sviluppare l'ingegno e soprattutto divertirsi.
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