White Cocal Press annuncia l’uscita di Tachite al Tram

Tachite al Tram – Anteprima – White Cocal Press

Conoscete il Tram de Opcina?
Beh… Che lo conosciate o meno, non potete perdervi il nuovo gioco da tavolo della White Cocal Press ispirato proprio al tram… Tachite al Tram

Si dice che non c’è due senza tre, vero?
La White Cocal Press sembra aver proprio preso in parola questo modo di dire e dopo Frico e Barkolana (con tanto di espansione) ha annunciato che in settembre, se tutto andrà bene, uscirà l’ultimo lavoro di questa casa editrice: Tachite al Tram.

Il nuovo gioco è ispirato a uno dei simboli di Trieste, il Tram de Opcina (o per chi non è della città Tranvia di Opicina).

Grazie alla vista mozzafiato che si può godere percorrendola, oltre a essere un utile mezzo di trasporto è anche una bella attrazione turistica. Questa tranvia è unica in Europa; per un tratto di circa 800 m il suo percorso raggiunge pendenze elevate (fino al 26%) e le vetture vengono sospinte da appositi carri-scudo trainati da una funicolare. A prescindere dalle condizioni del tempo, salendo in carrozza si può godere della spettacolare vista del mare aperto con la città che via via compare sotto di noi.

Meraviglioso vero?

Ora che avete letto queste parole non vedete l’ora di andare a Trieste, prendere il Tram pagando la corsa di un autobus, sedervi in carrozze storiche e godervi lo spettacolo?
Illusi, siamo a Trieste, la città del “no se pol” (“non si può”), e nonostante tutta la città prema per riavviare questo monumento (oltre che utilissimo mezzo di trasporto) questo resta ancora fermo dal 2016 tra promesse e rinvii.

E quindi che fare?

L’idea è venuta a Diego Manna e Erika Ronchin che, evidentemente stufi di non poter prendere il Tram, hanno deciso di costruirselo da soli. Non contenti ci hanno aggiunto la possibilità di variare il percorso, i passeggeri con le loro lamentele da scarrozzare fra le fermate e una bella scatola da mettere in libreria. Visto che così però non funzionava tanto bene hanno anche creato un regolamento, facendo nascere Tachite al Tram, un gioco sul Tram de Opcina.

Ma com’è il gioco?

Se Frico ricordava Risiko! e Barcolana era simile a un gioco dell’oca, Tachite al Tram ricorda in qualche modo un puzzle game.
I giocatori devono riuscire a portare il loro tram da una stazione all’altra del tabellone facendo molta attenzione ai passeggeri che caricano, visto che non tutti andranno d’accordo tra loro, e a come i binari cambiano (i binari del tram sono come le scale di Harry Potter… A loro piace cambiare). Aggiungono pepe al gioco i potenziamenti del tram e un forte senso di ironia generale, tipico dei giochi White Cocal Press.
Noi lo abbiamo provato mesi fa in una versione beta, quindi non possiamo garantirvi nulla su come sia diventato oggi, ma è un gioco in cui serve un minimo di strategia e che preme moltissimo sull’interazione con gli altri giocatori.

Siamo riusciti a scucire qualche foto dei prototipi e di come si stia via via evolvendo.

Quindi quando esce?

La data prevista di uscita è in settembre 2022, in concomitanza coi 120 anni del Tram de Opcina.
Noi speriamo vivamente che questa data venga mantenuta (anche se una famosa canzone tipica recita che “el tram de Opcina xe nato disgrazià”) perchè non vediamo l’ora di provare il gioco nella sua versione definitiva.

PS: Ma chi è la White Cocal Press?

La White Cocal Press è una piccola casa editrice nata dall’estro di Diego Manna, che pubblica libri e giochi dalle tematiche locali, allo scopo di promuovere la cultura e le tradizioni del territorio di Trieste e non solo.
Oltre ai giochi, pubblica libri in dialetto triestino e in italiano che trattano della storia del territorio, ma anche di cose molto più leggere.
Alcune esempi di libri pubblicati sono: “Il dialetto nel Porto di Trieste – Ieri e oggi”, un saggio sul dialetto del porto, “I diari di siora Jole”, il divertente e leggero diario in dialetto di quarantena di una siora e “La smonta la prossima?”, una vita di aneddoti di un autista di bus in un libro.

GB è una delle due entità che si nascondono dietro il progetto GiochiAmo in due visibile anche su Instagram e Facebook. Nat* in terra di confine e cresciut* con le idee sempre ben confuse. Da grande avrebbe voluto fare solo cose belle… Nessuno l´ha informat* che è cresciut*, quindi l*i continua a provarci. Ama alla follia la sua macchina fotografica, la sua collezione di giochi e Schiccia, non per forza in quest´ordine. Quando prova un gioco di ruolo di solito il suo PG muore male, quando si siede davanti a un gioco da tavolo diventa onnivor* soprattutto se riesce a far provare un nuovo gioco a un amico, quando prova un videogame il divano deve essere fissato al pavimento. Il suo motto è “Parlo di quello che amo… Ma non sono un* espert*”
Schiccia è la metà più schicciosa del progetto GiochiAmo in due nato su Instagram e Facebook. Adora riassaporare cose vecchie, ma anche provare cose nuove, e talvolta perfino crearne qualcuna… Sia nella vita sia nei giochi da tavolo. Si annoia facilmente, ma quasi mai davanti ad un boardgame. Ama GB, ma non solo perché serve avere qualcuno per i giochi da due giocatori. Coi giochi di ruolo ha un rapporto molto strano… Assapora con gioia le lunghe campagne di quelli cartacei e l’esperienza immersiva dei larp… Ma si stufa subito con quelli videoludici. Il suo motto è “Perché devo essere seri*? Lo faccio già nel resto del tempo...”