Candy Lab – Recensione – Diventiamo pasticceri dispettosi nel nuovo gioco di Cranio Creations!

Candy Lab – Recensione

Pasticceri di tutta Italia, è arrivato il vostro momento! Armatevi di grembiule e cappello, la più famosa azienda di dolciumi vuole il vostro aiuto per la produzione dei loro prodotti; chi di voi riuscirà a conquistare il maggior numero di caramelle verrà dichiarato il “Mastro Pasticcere”. Tra dolcezze e cattiverie, ho il piacere di presentarvi Candy Lab!

Candy Lab è un gioco di carte strategico per 2-4 giocatori, ideato da Thomas Danede, dalla durata media di circa 15 minuti a partita ed edito in Italia dalla Cranio Creations. Si tratta di un filler molto leggero adatto a tutti i tipi di giocatori, sulla scatola infatti vediamo scritto un bell’8+.

Panoramica di gioco

Le meccanica di gioco principale vede protagoniste le carte, utili ad accaparrarsi le caramelle dal centro del tavolo. Ma non abbiamo solo le carte in Candy Lab, infatti anche le caramelle giocano un ruolo fondamentale all’interno del flusso di gioco. Con esse infatti, i giocatori possono ottenere punti, pescare carte ed utilizzare abilità in grado distruggere letteralmente i piani degli avversari.

VI SPIEGO IL REGOLAMENTO DI CANDY LAB…

Ma non perdiamo altro tempo e andiamo subito a vedere come si gioca a Candy Lab grazie al mio video tutorial, proprio qui sotto, dove vi spiego il regolamento nel dettaglio. Fatto ciò, potrete poi scoprire le mie impressioni sul gioco!

Vi ricordo brevemente che potete trovare questo e tantissimi altri video sui giochi da tavolo all’interno del mio canale Youtube “La Ludoteca di AleBoardGamer”. E se vi piacciono i miei lavori, potete iscrivervi al canale e cliccare sulla campanellina per non perdere le prossime (tante) novità!

LE MIE IMPRESSIONI SU CANDY LAB…

Mi sono accorto che ultimamente mi ritrovo spesso e volentieri a parlare di giochi leggeri, facili da imparare e dalla durata contenuta. Io, folle amante di cinghialoni tedeschi fumacervello da due ore a partita, comincio ad apprezzare veramente questa tipologia di giochi che permettono di essere intavolati praticamente con chiunque senza troppe difficoltà. Poi mettiamoci il fatto di giocare molto con i miei figli, un po’ di stress e stanchezza quotidiana ed ecco che abbiamo il capito il motivo di questa mia temporanea “fillerite”. Attenzione però, non la vedo come un fattore negativo, tutt’altro!

Quando mi è stato proposto di lavorare su Candy Lab, non ci ho pensato un attimo ad accettare. Seguivo il gioco sin dai primi passi con la FunnyFox, quelle caramelle colorate mi avevano incuriosito non poco. Ma come tutti, mi avevano maledettamente ingannato! Perchè? Perchè sin dalla prima partita a Candy Lab, ho capito quanto tutta questa dolcezza sia solo “di facciata”. Il gioco è in realtà un agglomerato di cattiverie per nulla gratuite, con cui i giocatori si sottraggono carte, eliminano le caramelle altrui e fanno sparire in un lampo i punti appena conquistati.

Trovo molto ben studiato ed equilibrato questo binomio carte/caramelle che permette ai giocatori di creare delle strategie ben precise, anche se a breve termine. A parte una saltuaria pesca delle carte, in Candy Lab non esiste praticamente l’alea; tutto è nelle mani dei giocatori e della loro capacità di ottenere sempre il massimo col minimo sforzo (possibilmente dando molto fastidio agli altri). Un gioco assolutamente deterministico, quindi. E’ davvero intrigante il meccanismo con cui i giocatori non solo ottengono le caramelle ed i loro punti, ma anche come questo li porti ad avere a disposizione delle abilità il più delle volte distruttive nei confronti degli altri. Poi queste caramelle possono essere riutilizzate per ottenere nuove carte con lo scopo di (ri)prendere altre caramelle. Insomma, mica un giochino qualunque!

Sono riuscito ad intavolare Candy Lab sia in due che in tre che in quattro e devo dire che gira benissimo con tutte le configurazioni. La migliore credo sia quella a quattro, ma solo per il fatto che ci sono più avversari a cui fare dispetti. Carina la variante per due giocatori che aggiunge un giocatore “fantasma”, con cui poter scambiare la propria mano di carte. Quindi, scalabilità ottima così come i materiali: scatola compatta, carte belle e colorate, caramelle funzionali e “deliziose” (verrebbe voglia di mangiarle!). Finisco parlando velocemente della durata delle partite, molto molto brevi, siamo sui 15 minuti circa. Ecco, credo che questa sia l’unica “pecca” di Candy Lab, infatti alla fine della partita mi rimane sempre la sensazione di aver “fatto poco”. Personalmente, mi sarebbe piaciuto avere un po’ più di materiale per poter avere partite un pochino più lunghe (quei 5/7 minuti, non troppo).

In conclusione, Candy Lab si è rivelato un giochino fresco e divertente che può far felice qualsiasi tipo di giocatore. Si impara in un minuto e si è “dentro al gioco” sin dalla prima mossa. Data la vicinanza con le feste natalizie, Candy Lab potrebbe essere senza dubbio un piacevole regalo da utilizzare subito dopo il pranzo di Natale…… come dolce!

Ringrazio infinitamente la Cranio Creations per avermi omaggiato della copia utilizzata per questa recensione.

Un grosso grazie a TE per avermi dedicato qualche minuto del tuo tempo ed aver letto questo articolo! Ti ricordo che puoi seguirmi anche su Instagram (AleboardGamer) e su Youtube (La Ludoteca di Aleboardgamer). Ci si vede alla prossima recensione!

Alessandro “AleBoardGamer” Pugliese

 

 

Classe '83, fiero torinese ed assiduo instagramer con lo pseudonimo "aleboardgamer", si diverte a spiegare regolamenti sul suo canale Youtube "La Ludoteca di AleBoardGamer". Amante dei giochi da tavolo sin dalla tenera età di sei anni quando gli vennero regalati titoli d'antologia come Brivido, Hero Quest e L'isola di Fuoco, la sua missione è quella di espandere il credo dei boardgames per distogliere l'attenzione dagli smartphones e convincere le persone a riunirsi attorno ad un tavolo per socializzare, sviluppare l'ingegno e soprattutto divertirsi.
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