Dreamember – Recensione – Studio Supernova

Dreamember, recensione di un vero gioco per sognatori da Studio Supernova

Dreamember – Recensione – Il gioco in breve

Fluttui in uno strano sogno per tutta la notte, costellato di lettere e intuizioni.
Nel momento in cui apri gli occhi, la parola che finalmente si era formata nella tua mente svanisce. I tuoi amici, anche loro appena svegli, sembrano aver vissuto un’esperienza simile… ora rimane solo da trovare quale fosse quella parola Dreamember è un gioco di carte e parole, dove i giocatori cercano di giocare le lettere che tengono in mano, aggiungendo man mano condizioni alla parola del sogno.
Solo chi riuscirà per primo a liberarsi di tutte le carte Memoria nella sua mano e declamare la parola finale sarà dichiarato vincitore…ma attenzione!
Qualcuno potrebbe provare a liberarsi di carte lettera anche se non conosce la parola in gioco. Non fatevi imbrogliare!
Un gioco di deduzione, bluff e vocabolario, che offre un’esperienza intelligente e divertente allo stesso tempo.
Stimola la conoscenza di nuove parole, permettendo però di vincere anche se non si è associati alla Crusca.
Contiene carte speciali opzionali per un’esperienza ancora più leggera e casuale, per le situazioni più Party.

(descrizione presa dal sito dell’editore)⁠

Autore: Ignazio Panades⁠
Grafica: Luigi De Feo, Vincent van Gogh⁠⁠
10-30 min⁠
1-6 giocatori⁠
10+⁠

Pubblicato da Studio Supernova

Testato⁠ con amore

Dreamember – Recensione – Come gira?

Lo scopo del gioco è liberarsi di tutte le carte, cercando di comporre una parola con le lettere richieste o vietate attualmente in gioco.

A inizio partita al centro del tavolo viene posizionato il mazzo di pesca e vengono distribuite sette carte a ciascun giocatore. Poi vengono rivelate quattro carte al centro del tavolo.
Durante il proprio turno ogni giocatore può passare e pescare una nuova carta dal mazzo di pesca o può giocare una carta che ha in mano, dichiarando implicitamente che conosce almeno una parola che contiene tutte le lettere in bianco sulle carte Ricordo e nessuna in rosso sulle carte Oblio sul tavolo. Si può giocare più volte la stessa carta Ricordo, ma la parola deve contenere comunque tutte le lettere uguali (per esempio con due “T” sono valide “otto” o “tetto”, ma non “treno”) e la parola non deve contenere esclusivamente le carte sul tavolo (per esempio con le carte Ricordo “G” “R” “N” e la carta Oblio “S” è valida “giorno”).

Se non si è convinti che l’avversario che ha appena giocato una carta conosca una parola valida per le condizioni attualmente in gioco si può sfidarlo. Se il giocatore sfidato dice prontamente una parola valida allora vince la sfida, altrimenti vince lo sfidante.
Il giocatore che ha perso la sfida pesca due carte dal mazzo, poi tutte le carte attualmente sul tavolo vengono scartate, se ne posizionano quattro nuove come ad inizio partita e si riprende dal giocatore successivo.

Quando un giocatore finisce tutte le sue carte, deve dichiarare ad alta voce una parola che rispetti le condizioni in gioco. Se può farlo, vince la partita, altrimenti pesca due carte e la partita continua col giocatore successivo.

Oltre alla modalità base sono presenti nella scatola alcune carte Potere Speciale che possono variare il corso delle partite.

Riuscirete a giocare tutte le vostre carte o il sogno non vi farà ricordare la parola che state cercando?

COSA NE PENSANO GB & SCHICCIA?

Cosa ne pensa GB⁠:⁠

Abbiamo provato questo gioco in anteprima al Play di Modena con l’autore e dopo averlo fatto sapevo già di volerlo… Peccato dover aspettare per portarlo a casa!
Un gioco di parole e bluff in cui vengono messi a dura prova il lessico e la capacità di ricordarsi parole.
Parole, parole, parole che vorticano in mente, la cosa più complicata infatti non è trovare una parola che contenga le lettere sul tavolo, ma anche quelle che si hanno in mano e soprattutto che non contenga solo quello… E poi capire se gli altri sono arrivati alla stessa conclusione, se hanno trovato un’altra parola o se quella Z li blocca e stanno mentendo spudoratamente!

Pro:⁠
– Le carte, se messe tutte in fila in modo giusto… Formano il quadro di  “Notte stellata” di Vincent van Gogh
– Il gioco è molto intelligente e strategico e praticamente giocabile all’infinito
– Stimola la mente e la voglia di ricordare nuove parole o di prendere un dizionario per impararne altre
– Un gioco perfetto da fare con i bambini, di certo non è semplice ma amplierà moltissimo il loro vocabolario
– Gira molto bene anche in due
– Usare le lettere è difficile almeno quanto non usarne alcune
– Nota di merito per aver inserito il regolamento con le regole per giocare anche in altre lingue, semplicemente aggiungendo (o togliendo) lettere…

Contro:⁠
–⁠ Non esiste un modo per “chiudere” la partita o “attaccare” in modo diretto l’avversario a parte sfidare il suo dizionario
– Se il numero di giocatori diventa elevato i singoli giri di parole diventano molto frenetici e si finisce per tirare lettere a caso

Cosa ne pensa Schiccia⁠:⁠

Un gioco di parole che in realtà nasconde un gioco con una buona dose di bluff. Per questo motivo assomiglia per certi versi a Spicy, ma dovendo avere a che fare con lettere e parole è un gioco molto diverso.
Certo, se uno pensa per più di qualche secondo a che parola potrebbe funzionare e poi gioca una “Z” facendo finta di nulla…

Pro:⁠
– Un semplice gioco per chi ama le parole e giocare con loro
– Molto semplice da spiegare e da giocare
– L’aspetto grafico, per un gioco che fondamentalmente non ne ha bisogno, è molto curato e piacevole, soprattutto pensando che in fondo è un gioco con le lettere
– Carina l’idea di localizzare il gioco non solo nel regolamento ma anche nella composizione del mazzo… A meno che non vogliate trovare una parola in italiano con “W”, “J”, altre tre consonanti e senza nessuna “A”

Contro:⁠
– Non c’è un modo per fare una “sfida al contrario” quando si gioca una carta conoscendo una parola complicata che gli altri potrebbero non sapere, se non a fine partita
– Manca un modo per cambiare le carte che si hanno in mano se sono difficili da incastrare, se non con una carta Potere Speciale

GB è una delle due entità che si nascondono dietro il progetto GiochiAmo in due visibile anche su Instagram e Facebook. Nat* in terra di confine e cresciut* con le idee sempre ben confuse. Da grande avrebbe voluto fare solo cose belle… Nessuno l´ha informat* che è cresciut*, quindi l*i continua a provarci. Ama alla follia la sua macchina fotografica, la sua collezione di giochi e Schiccia, non per forza in quest´ordine. Quando prova un gioco di ruolo di solito il suo PG muore male, quando si siede davanti a un gioco da tavolo diventa onnivor* soprattutto se riesce a far provare un nuovo gioco a un amico, quando prova un videogame il divano deve essere fissato al pavimento. Il suo motto è “Parlo di quello che amo… Ma non sono un* espert*”
Schiccia è la metà più schicciosa del progetto GiochiAmo in due nato su Instagram e Facebook. Adora riassaporare cose vecchie, ma anche provare cose nuove, e talvolta perfino crearne qualcuna… Sia nella vita sia nei giochi da tavolo. Si annoia facilmente, ma quasi mai davanti ad un boardgame. Ama GB, ma non solo perché serve avere qualcuno per i giochi da due giocatori. Coi giochi di ruolo ha un rapporto molto strano… Assapora con gioia le lunghe campagne di quelli cartacei e l’esperienza immersiva dei larp… Ma si stufa subito con quelli videoludici. Il suo motto è “Perché devo essere seri*? Lo faccio già nel resto del tempo...”