Recensione – Prime Climb, il gioco preferito di Albert Einstein! – ThinkFun (Ravensburger)

Recensione Prime Climb – ThinkFun

Vi sareste mai immaginati una sorta di Gioco dell’Oca basato completamente sulla matematica, ricco di regole uniche e carte azioni in grado di aiutare i giocatori? Ebbene, Prime Climb è proprio questo, un gioco da tavolo educativo che si è rivelato molto interessante sia per i grandi che per i piccini. Un ottimo modo per ripassare la materia divertendosi!

Prime Climb è un gioco da tavolo educativo per 2-4 giocatori ideato da nientepopodimeno che due professori di matematica (Katherine Cook e Dan Finkel), i quali sono riusciti a traferire la loro competenza e passione per la matematica all’interno di questo titolo, a suo modo, unico. Le durate delle partite sono molto variabili (20-45 minuti), a causa sia del numero di partecipanti che della enorme imprevedibilità di ogni partita. Pur essendo un gioco con uno scopo educativo, il target di riferimento non sono solamente i ragazzi, bensì anche gli adulti, che potranno godersi appieno il titolo prodotto da Ravensburger, all’interno della linea ThinkFun.

Dadi e pedine

Come anticipato nella intro, la meccanica di gioco è molto simile al Gioco dell’Oca: tiriamo i giganteschi dadi e facciamo avanzare le due nostre pedine sul percorso numerico, con lo scopo di raggiungere il 101. Ma qui viene il bello, non crediate che sia così semplice! Come scoprirete nel video tutorial, per far avanzare la pedina dovremo eseguire sempre una delle quattro operazioni matematiche fondamentali. Durante la partita entreranno anche in gioco le carte azione che aiuteranno (o no) i giocatori, grazie a particolari abilità. Per finire, vi consiglio di ascoltare bene la parte riguardante i colori, studiati appositamente per aiutare in alcune specifiche operazioni… assolutamente geniale!

VI SPIEGO IL REGOLAMENTO DI PRIME CLIMB…..

Ma non perdiamo altro tempo e andiamo subito a vedere come si gioca a Prime Climb grazie al mio video tutorial, proprio qui sotto, dove vi spiego il regolamento nel dettaglio. Fatto ciò, potrete poi scoprire le mie impressioni sul gioco!

Vi ricordo brevemente che potete trovare questo e tantissimi altri video sui giochi da tavolo all’interno del mio canale Youtube “La Ludoteca di AleBoardGamer”. E se vi piacciono i miei lavori, potete iscrivervi al canale e cliccare sulla campanellina per non perdere le prossime (tante) novità!

LE MIE IMPRESSIONI SU PRIME CLIMB…

Che dire, Prime Climb è un titolo molto particolare, unico nel suo genere, a tratti geniale. Per quanto dall’esterno possa sembrare un gioco banale, posso assicurarvi che non lo è affatto. Ci troviamo su quella sottile linea che separa il classico gioco da tavolo dal gioco a scopo educativo. Anzi, mi correggo, abbiamo a che fare con un gioco che unisce le due tipologie appena citate, creando un ibrido in grado di divertire i giocatori e nel contempo allenarne la mente, potenziando le capacità di calcolo e di progettare strategie a breve termine.

Come ampiamente detto, Prime Climb si basa sulla matematica, infatti i giocatori dovranno eseguire operazioni matematiche, dopo aver lanciato i due bellissimi “dadoni”. Come avete visto nel tutorial, se mettiamo insieme i cento numeri del tabellone, i risultati dei dadi e le carte abilità, abbiamo tra le mani una variabilità praticamente infinita di situazioni di gioco: il fatto di non poter superare il 101 ci costringe molte volte a tornare indietro eseguendo una sottrazione o una divisione, le carte azione aiutano a compiere dei movimenti extra che possono stravolgere in un attimo la situazione e per finire non sottovalutiamo il fatto di poter respingere le pedine fino alla casella zero.

Panoramica di gioco

Proprio questo ultimo dettaglio ci dice quanta interazione diretta ci sia in Prime Climb. Infatti, non solo dovremo preoccuparci di fare i giusti calcoli per portare esattamente le nostre due pedine sul 101, ma dovremo anche fronteggiare gli “attacchi” degli avversari che faranno di tutto per metterci i bastoni tra le ruote con cattiverie mica da ridere. A rafforzare questa tesi, c’è il fatto che le pedine possono spostarsi liberamente avanti ed indietro, contribuendo a mantenere sempre alta la tensione al tavolo. In qualsiasi momento, potreste vedere le vostre pedine tornare impietosamente all’inizio!

Tutto questo si risolve in una tempistica decisamente contenuta, infatti una partita a Prime Climb difficilmente supera la mezz’ora di gioco. Ho fatto molte partite in tre con i miei figli e posso dirvi che siamo rimasti sempre sui 15-20 minuti, dandoci modo di fare sempre una seconda partita di fila. Agganciandomi ai miei figli, vorrei ancora soffermarmi sulla questione età. Parlando di operazioni matematiche, il 10+ sulla scatola è fisiologicamente corretto, poichè le moltiplicazioni e le divisioni le si imparano più o meno a quell’età. Ma io, seppur con un minimo di supporto, riesco a far giocare anche mio figlio di quasi 8 anni, grazie all’innovativo sistema dei colori, che permette di moltiplicare e dividere grazie alle sole combinazioni di colori presenti su dadi e tabellone, fantastico! Con questo metodo, mio figlio sta cominciando a prendere confidenza con i calcoli più complicati, sottolineando, se ancora ce ne fosse bisogno, lo scopo educativo di Prime Climb.

In conclusione, cosa posso dirvi ancora? Prime Climb è un titolo che sto apprezzando molto sia dal punto di vista ludico che per la sua funzionalità; come si suol dire, unisce l’utile al dilettevole. E’ chiaro che non ci troviamo davanti ad un titolo per esperti ed è altrettanto ovvio che potrebbe non piacere a tutti, a causa della sua alta specificità d’argomento. Però, in cuor mio mi sento di consigliarlo a tutti coloro che possono intavolarlo con figli, nipoti e che vogliono far respirare nuovamente un po’ di aria scolastica in famiglia.

Ringrazio infinitamente la Ravensburger per avermi omaggiato della copia utilizzata per questa recensione.

Un grosso grazie a TE per avermi dedicato qualche minuto del tuo tempo ed aver letto questo articolo! Ti ricordo che puoi seguirmi anche su Instagram (AleboardGamer) e su Youtube (La Ludoteca di Aleboardgamer). Ci si vede alla prossima recensione!

Alessandro “AleBoardGamer” Pugliese

Classe '83, fiero torinese ed assiduo instagramer con lo pseudonimo "aleboardgamer", si diverte a spiegare regolamenti sul suo canale Youtube "La Ludoteca di AleBoardGamer". Amante dei giochi da tavolo sin dalla tenera età di sei anni quando gli vennero regalati titoli d'antologia come Brivido, Hero Quest e L'isola di Fuoco, la sua missione è quella di espandere il credo dei boardgames per distogliere l'attenzione dagli smartphones e convincere le persone a riunirsi attorno ad un tavolo per socializzare, sviluppare l'ingegno e soprattutto divertirsi.