A study in Minions and Minionese – Despicable Me – Parte 4 – Finale!

E con questa quarta parte siamo giunti alla fine dell’analisi del comportamento dei Minions e del Minionese in Despicable Me (Cattivissimo Me).

Concludiamo Despicable Me e l’analisi di Minions e Minionese in questo primo film. Dicevamo che il dramma è alle porte, il giorno dopo le bambine vengono riportate all’orfanotrofio a causa di una telefonata di Nefario che l’ha deciso per il bene di Gru. Kevin e il suo collega piangono disperati per l’addio. Nonostante la tristezza, anche di Gru stesso, il razzo è pronto per essere usato e così si parte, non prima che un Minion abbia ricordato a Gru che c’è il recital delle bambine a cui assistere.

“BIG BAYBALL!” ricorda il Minion a Gru e questo butta il biglietto datogli come promemoria giocando a fare il duro e dicendo che non gli interessa. Il Minion rimpicciolito, Kevin, gli infila il biglietto nella tuta di nascosto. Il razzo è perfetto, tutto funziona e Gru si ritrova presto nello spazio. Alla postazione di controllo i Minions esultano e se notate, al centro, uno di loro ne afferra un altro e lo bacia appassionatamente con la lingua.

All’improvviso anche Kevin riacquista la sua stazza, cosa di cui è felicissimo il suo amico che subito lo sbaciucchia felice urlando “Kevin!” e abbracciandolo stretto.
Nefario però sospetta che la cosa non sia proprio una lieta novella, considerando che Gru ha già rimpicciolito la Luna e la sta portando sulla Terra; così corre ad avvertirlo.
Corre è un verbo del tutto inappropriato, in quanto Nefario è dotato di una motoretta che non va neanche a passo d’uomo. Infatti due Minions corrono davanti a lui per precederlo, poi tornano indietro per aspettare che la moto li raggiunga.

E passano quelle due o tre ore. Tempo utile a Gru per arrivare sulla Terra e mancare comunque il saggio delle bimbe. Saggio a cui invece non manca Vector che si presenta lì per rapirle. Beh, non sto qui a descrivere tutto il lieto fine, ci tengo solo a riportare la meravigliosa catena di Minions, tutti uno per mano all’altro, che si getta nel vuoto per recuperare Gru e Margot che stanno cascando dall’aereo.

Quella stessa notte, le bambine tornate ad essere le figlie di Gru, vengono messe a letto con una meravigliosa nuova storiella e finalmente viene concesso loro il bacino della buonanotte sempre negato. Uscito dalla stanza Gru può forse esimersi dal baciare anche i Minions? Ma certo che no. Subito uno di loro, il portavoce, ne approfitta e chiede imbarazzato, “PU KA LU KA LA… SMAK SMAK SMAK?” con dietro di lui una fila di Minions che vogliono tutti essere baciati.

Gru capisce subito, prima si rifiuta, poi vede la delusione dei Minions e soprattutto uno piangere disperato (quello che piange disperato c’è sempre) e uno alla volta bacia tutti. Il più furbo si rimette in fila cercando di strappargli un secondo bacio con l’inganno ma viene scoperto. Certo, perché Gru conosce tutti i Minions. La bellezza della scena finale è data da una delle cose che amo di più delle creature. Quella che mi ha fatto comprare i cd con le colonne sonore dei film e quella che mi fa cantare in una lingua sconosciuta senza nessuna vergogna: la loro passione per la musica.

Ecco quindi che improvvisandosi DJ uno di loro guida l’esibizione di danza delle bambine fatta apposta per Gru, mettendo su una dolce musica apposta per la danza classica. Anche lui si lascia prendere dalla musica e danza leggiadro, finché un compagno non gli si piazza davanti guardandolo male. Lui chiede, “PO KA?” che sinceramente, a questo punto, non interpreterei come “What?” ma più come “Che vuoi? Che mi disturbi a fare? Che ti guardi?” anche perché non può essere “Che succede?” visto che per quello dicono “CHE PASÓ?” (preciso che non scrivo correttamente né in spagnolo né in altre lingue, se non ce n’è bisogno, perché nonostante la chiara assonanza comunque questo è Minionese e finché non mi fanno il vocabolario la grafia me la invento).

Ad ogni modo l’altro gli dà uno spintone e poi si mette alla consolle sparando un pezzo dei Bee Gees, You should be dancing. Le bambine si adattano all’istante e anche Gru viene trascinato sulla pista da un’orda di Minions che non vedono l’ora di scatenarsi. Anche Gru si esibisce stupendo tutti e il film si conclude così, nella gioia che la danza regala.

Ma non sono finite le avventure dei Minions che ci regalano un’ultima scenetta esilarante in cui uno cerca di arrivare a toccare lo schermo della telecamera davanti, non riuscendoci perché è troppo distante, e c’è uno strapiombo nel mezzo in cui rischia di cadere. Non si sa bene per quale motivo è tutto felice della scoperta e chiama l’altro che passa di lì per caso (Carl). Subito parte il litigio, sempre così dal nulla, e scatta la competizione a chi riesce ad avvicinarsi di più. Con tanto di altro Minion arbitro (John) che con un metro misura il vincitore.

I metodi utilizzati per vincere sono, manco a dirlo, tutti deleteri e portano a morte certa, e vanno dall’usare uno sturalavandini per camminarci sopra e arrivare più vicini allo schermo, all’inchiodare una scala sul bordo e usarla come ponte, al lanciarsi legati ad una canna da pesca, allo spararsi con un cannone.
Ma la telecamera non fa che allontanarsi e quindi a poco servono tutti gli sforzi. Ma è bello che i Minions si impegnino sempre così tanto per cose così inutili.
Never give up! Try harder!

Non abbiamo mica finito, perché con Despicable Me 2 le cose si faranno anche più interessanti!

Scrivere rappresenta tutto ciò che sono, il resto è aria. Conviviamo in tanti nella mia testa e stiamo tutti una favola. Amo ciò che si lascia interpretare: non ho bisogno di sapere tutto, ditemi qualcosa, il resto me lo invento io. Libri, film, serie tv, videogiochi, manga, comics, anime, cartoni, musica... da tutto ciò che è intrattenimento posso imparare tanto e posso soprattutto trarre ispirazione, quindi ringrazio che esista. Ciò non significa che io non possa criticare anche ciò che amo, lo amo ugualmente senza per quello esserne accecata. It's fine to be weird. Live free or die. Canzoni della mia vita: The Riddle (Five for Fighting), Una Chiave (Caparezza), Dream (Priscilla Ahn). Film della mia vita: Donnie Darko, Predestination, Big Fish, The Shape of Water, Men & Chicken... Non esistono sessi, non esiste una sola forma d'amore, non è tutto bianco, non deve sempre vincere la maggioranza se la maggioranza è ferma nel Medioevo.