Dysmantle – Recensione Early Access – PC Windows (Steam, GoG)

In Dysmantle ho rotto parecchie cose, tutte cose che mi servivano ovviamente, è si perchè in questo gioco siamo in un contesto dove l’umanità è in piena apocalisse, con creature ostili che non definirei proprio zombie, ma mostri veri e propri, alcuni anche mutati a tal punto da ricordarmi i Cliker di The Last of Us! Se vi ho incuriosito continuate la lettura!

Dysmantle inizia in un bunker, le scorte di cibo sono esaurite e questo ci costringe a lasciare quel luogo sicuro alla ricerca di qualsiasi cosa possa servire alla nostra sopravvivenza. Quindi mi imbarco in questa nuova avventura facendomi ingannare inizialmente dal contesto tutto molto colorato e rassicurante, la prima cosa che incontro è un fuoco da campo, con un baule che conserva tutte le risorse che vengono raccolte. E’ un baule senza limite di capienza, ci ho messo non so quanta roba dentro, quindi diciamo che per come li vivo io i giochi di sopravvivenza questa cosa l’ho trovata un vantaggio, nei bauli o casse, c’è un determinato numero di spazio, finito il quale sei costretto a creare un’altro baule per conservare i materiali.

Mentre l’inventario del personaggio al contrario si riempie quasi subito, il che mi ha costretta parecchie volte a lasciare gli oggetti in giro che non potevo più recuperare, per tornare al campo e svuotare il mio zaino nella cassa. Quello che non sapevo e che ho scoperto diciamo quasi subito, è stato il funzionamento del fuoco da campo. Infatti oltre a ripristinare la vita persa negli scontri con i mostri, gestisce i nostri upgrade al personaggio e al suo equipaggiamento. Sedersi però al fuoco da campo, dopo magari aver eliminato diversi mostri in giro, ha un prezzo da pagare!

Come nei celebri souls da Dark Souls a Bloodborne, quando ci sediamo al falò e ripercorriamo poi la stessa strada… i mostri respawnano! Questa cosa mi ha fatto sorridere, proprio perchè mi ha ricordato appunto i titoli che vi ho citato, coincidenze? Non credo!

Ma veniamo alla trama principale del gioco, una trasmissione radiofonica dice di andare verso un sito di evacuazione, cosi mi sono messa ad esplorare la zona, alla ricerca di qualsiasi cosa mi poteva essere utile per aumentare il danno delle mie armi, sbloccarne di nuove e acquisire abilità per aumentare il mio livello. Ogni zona oltre ad avere mostri diversi, anche cani, che mi hanno ricordato Resident Evil (anche qui coincidenze? Non credo!) ha il suo boss da affrontare! Il primo è stato un gigantesco mutaforma fortunatamente molto lento, che ho eliminato in scioltezza.

Quello che ci tengo a sottolineare è che la difficoltà del gioco non è da prendere alla leggera come potrebbe sembrare, perchè vi assicuro che i nemici non perdonano, sono cattivi e forti, per cui bisogna esplorare con molta cautela guardandosi intorno prima di rompere qualsiasi cosa, perchè il rumore li attira, e se ne attirate diversi siete spacciati! Affrontateli sempre uno alla volta, dovete comportarvi come nei souls, non sto scherzando.

La cosa divertente di questo gioco è sicuramente poter distruggere tutto a nostro piacimento, anche le case abbandonate, ma al principio non tutto può essere distrutto con il piede di porco, bisogna infatti avanzare di livello e sbloccare armi migliori, però vi assicuro che si può distruggere veramente tutto quello che c’è nel gioco. Ovviamente bisogna fare attenzione a tutte le varie tipologie di mostri diversi per ogni zona, ma con un po’ di pazienza come nei migliori souls si fa tutto!

Quello che però si è insinuato nella mia mente mentre giocavo, è che sembra un gioco per cellulare! Questa grafica isometrica dall’alto con dei chiari riferimenti a titoli altisonanti stile souls, con dinamiche di sopravvivenza più facili di un gioco di questo tipo. Al di là di questo non ho riscontrato nemmeno un bug, non ha difetti questo gioco ed è la prima volta che mi capita di giocare qualcosa che non ha problemi di nessun tipo, e se considerate che è in accesso anticipato è una nota più che positiva!

Il team di 10tons. ha fatto un piccolo gioiellino che funziona benissimo con musiche accattivanti e rumori ambientali azzeccatissimi, la storia non è niente di eccelso ma il contesto apocalittico ha sempre il suo fascino, per cui aspettatevi un gioco procedurale semi open world dove sopravvivere è tutt’altro che facile! Per giunta senza la localizzazione in italiano che spero arrivi presto, anche se non compromette assolutamente il gameplay molto intuitivo.

Alessia Lara Padawan – Romana, youtuber, nerd fino al midollo, adora film, serieTV, cartoni animati ed è malata da anni di una grave forma di dipendenza dai videogames. Il suo motto è: “Se credi anche lontanamente che ne valga la pena… allora GIOCALO!”
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