Tortuga Gourmet – Recensione – Più Jack Sparrow o più Masterchef? – Red Glove

Tortuga Gourmet – Recensione

Chi sarà il miglior Chef Pirata di tutti i Mari?? Se volete partecipare anche voi a questa gustosa competizione, non dovrete far altro che giocare a Tortuga Gourmet e cuocere a puntino le ricette più strambe e squisite!

Tortuga Gourmet è un simpaticissimo gioco di carte ideato dal nostro connazionale (nonchè mio omonimo e concittadino) Alessandro Dentis e prodotto dalla altrettanto italiana Red Glove. Il titolo è per 2-5 giocatori ed ha una durata delle partite abbastanza variabile in base al numero di giocatori in partita: andiamo infatti dai 20 ai 45 minuti circa. Inoltre, il 7+ sulla scatola ci fa subito capire che abbiamo tra le mani non un gioco per soli bambini, bensì un prodotto adatto sia ai bambini sia ai ragazzi che agli adulti.

Panoramica di gioco

La prerogativa di Tortuga Gourmet è sicuramente la semplicità con cui si fa imparare e giocare. Il turno di gioco è più che snello, ci richiede infatti di giocare solamente una carta per muovere la nave e prendere una nuova carta ingrediente. Ma non crediate però che sia tutto così semplice, infatti ogni giocatore dovrà cucinare i propri piatti e qualcuno potrebbe ritrovarsi di colpo senza i giusti ingredienti!

VI SPIEGO IL REGOLAMENTO DI TORTUGA GOURMET…

Ma non perdiamo altro tempo e andiamo subito a vedere come si gioca a Tortuga Gourmet grazie al mio video tutorial, proprio qui sotto, dove vi spiego il regolamento nel dettaglio. Fatto ciò, potrete poi scoprire le mie impressioni sul gioco!

Vi ricordo brevemente che potete trovare questo e tantissimi altri video sui giochi da tavolo all’interno del mio canale Youtube “La Ludoteca di AleBoardGamer”. E se vi piacciono i miei lavori, potete iscrivervi al canale e cliccare sulla campanellina per non perdere le prossime (tante) novità!

LE MIE IMPRESSIONI SU TORTUGA GOURMET…

Essendo un padre che gioca tanto insieme ai suoi due figli, trovo sempre molto interessanti titoli come Tortuga Gourmet, i quali mi danno l’opportunità di divertirmi insieme a loro senza dover spiegare troppi concetti e senza doverli costringere ad impararne troppi. Come molti di voi sapranno già, io sono un grande fan dei classici cinghiali, quei gestionali belli pesanti ed impegnativi. Ma non sempre la mia testa è in grado di gestirli: vuoi lo stress quotidiano, vuoi il lavoro, vuoi i doveri di casa, molte volte mi ritrovo a voler giocare, ma senza le forze mentali necessarie. Ed è così che entra in gioco un prodotto come Tortuga Gourmet.

Chi non ama impersonare dei temibili pirati?! Già, ma sarebbe un cliché troppo banale, qui invece diventiamo dei pirati, sì, ma col il compito di sfamare le nostra maledetta ciurma! Tramite il semplice uso di carte azione, dobbiamo far viaggiare il nostro Galeone verso tutte e dodici le isole in cerca degli ingredienti più assurdi, tra cui alghe di dubbia provenienza e barattoli di un liquido verde non pervenuto. La cosa molto divertente è che con questi ingredienti andremo a cucinare ricette dai nomi veramente spassosi, come gli Involtini Prima-Vela ed i Bucanieri all’Amatriciana. TOP! Ma dobbiamo fare attenzione a raccogliere gli ingredienti più funzionali al nostro menù, perché se no corriamo il rischio di dover buttare via ciò che non ci serve. Eh no, non si spreca il cibo!

Dettaglio di gioco

Non voglio fare troppi giri di parole, andrò subito al sodo, come del resto fa il titolo di Red Glove: pochi fronzoli e dritto al divertimento. Il gioco diverte molto me e diverte molto i miei figli, è senza dubbio un filler piacevole che si fa intavolare in pochissimo tempo e spinge a fare sempre almeno due partite di fila. Quando un gioco è questo, vuol dire che ci siamo. Un po’ come Tzulan Quest, Tortuga Gourmet è quindi l’ennesima buona opportunità per coinvolgere i più piccoli al tavolo, rendendoli partecipi di un’attività che può solo giovare al loro umore ed al loro intelletto. Se aggiungiamo un prezzo a dir poco onesto ed una grafica molto simpatica, possiamo inserire Tortuga Quest come papabile regalo di Natale 2021.

Ringrazio infinitamente Red Glove per avermi omaggiato della copia utilizzata per questa recensione.

Un grosso grazie a TE per avermi dedicato qualche minuto del tuo tempo ed aver letto questo articolo! Ti ricordo che puoi seguirmi anche su Instagram (AleboardGamer) e su Youtube (La Ludoteca di Aleboardgamer). Ci si vede alla prossima recensione!

Alessandro “AleBoardGamer” Pugliese

Classe '83, fiero torinese ed assiduo instagramer con lo pseudonimo "aleboardgamer", si diverte a spiegare regolamenti sul suo canale Youtube "La Ludoteca di AleBoardGamer". Amante dei giochi da tavolo sin dalla tenera età di sei anni quando gli vennero regalati titoli d'antologia come Brivido, Hero Quest e L'isola di Fuoco, la sua missione è quella di espandere il credo dei boardgames per distogliere l'attenzione dagli smartphones e convincere le persone a riunirsi attorno ad un tavolo per socializzare, sviluppare l'ingegno e soprattutto divertirsi.