Diario del nostro Trieste Science+Fiction Festival 2021 – SPECIALE

Speciale – Trieste Science+Fiction Festival

I raggi fotonici  del Trieste Science+Fiction Festival ci hanno avvolto anche quest’anno… Siete pronti a scoprire come lo abbiamo vissuto noi?

Dal 27 ottobre al 3 novembre si è svolto il “tradizionale” Trieste Science+Fiction Festival che ci regala sempre incredibili emozioni.
Volete sapere quali film sono stati premiati? Qui potete trovare il nostro articolo!

Il festival per noi

Il Trieste Science+Fiction (o amorevolmente S+F) per noi è un appuntamento fisso da oltre 10 anni, da quando andavamo ancora all’università ed avevamo gli accrediti scontati e il “diritto” di saltare qualche lezione in favore di un buon film.

Quest’anno il festival è durato otto giorni, con proiezioni su due sale contemporaneamente.
La sala principale era quella nel meraviglioso teatro Rossetti, i cui seggiolini però sono decisamente scomodi, mentre la seconda sala del festival era quella del cinema Ariston, sala storica di Trieste gestita da La Cappella Underground, organizzatori del festival.
Le due sale purtroppo non sono molto vicine e questo ci ha imposto delle dure scelte.

Durante questo festival abbiamo potuto vedere ben 20 film più una piccola selezione dei corti presentati.
I film come sempre erano tantissimi (parliamo di oltre 40 titoli solo contando i film e documentari) e per noi, incapaci ancora di dividerci in due, la cosa più difficile da fare è stata selezionare i film dal programma.
Fortunatamente, basandosi sulla formula dello scorso anno (tho, la pandemia ha portato una cosa bella…), alcuni film sono stati presenti anche sulla piattaforma mymovies.it. Abbiamo così potuto vedere qualche titolo in più direttamente sul divano di casa, anche se dobbiamo ammettere che il grande schermo ha tutto un suo fascino.

Accrediti in mano e pronti in sala

 

Lei con Hugo Becker

Una delle cose che abbiamo sempre amato del festival, e che comprensibilmente quest’anno ci è un po’ mancata perchè molto ridimensionata, è stato il contatto diretto con i registi.
Normalmente a quasi tutte le proiezioni erano sempre presenti i registi, gli attori e a volte l’intero cast. Quest’anno purtroppo i registi presenti erano davvero pochi rispetto al solito, anche se tutti i film erano sempre accompagnati da un video messaggio di saluto e ringraziamento. Il grosso rimpianto però è stato quello di non poter avere con loro un confronto con un Q&A a inizio o fine film… Si è perso così in parte quell’atmosfera incredibile di sentir il regista rispondere “perchè no?”* a una domanda del pubblico o sentirsi raccontare dal regista o dal cast le follie nascoste dietro a una scena vista. Queste piccole cose rendono questo festival incredibile, oltre alla possibilità di farsi una foto con Romero**.

*= Commento del regista Thomas Cappelen Malling dopo la proiezione di “Norwegian Ninja” nel 2010 alla domanda “Perchè fare un film con i Ninja in Norvegia durante la Guerra Fredda?”
**=Oggi sarebbe impossibile perchè Romero ci ha lasciati, ma nel 2011 riceveva (dalle mani di Dario Argento!) il premio alla carriera Urania d’Argento e noi eravamo in sala a parlare con lui e farci foto… Quella volta non esistevano ancora i Selfie

Il programma completo del Festival

Si, no e gne…

Cosa ci è piaciuto? Cosa ci ha fatto storcere il naso? E cosa invece non abbiamo proprio capito?

Cominciamo con quello che non ci è piaciuto:
– Non sono mai in vendita i DVD dei film dei vecchi festival al banchetto dei gadget… Ci piacerebbe molto poterci portare a casa i film che non usciranno in sala e che non vedremo mai più (per fortuna “The clone returns home” del 2009 siamo riusciti a recuperarlo grazie a un amico che viveva in Giappone ed era visibile online tramite il festival stesso, ma siamo ancora alla ricerca di “The Prodigies” dal 2011…)
– Quest’anno sono mancati molto i film più scanzonati e fracassoni e quelli prettamente ambientati nello spazio
– Mancavano le proiezioni di mezzanotte con i film horror veramente horror e qualche proiezione di film di fantascienza veramente vecchi e poco noti
– La mancata seconda proiezione di Lamb (ma non è colpa degli organizzatori)

Cosa non ci è stato chiaro:
– Le sinossi sui programmi… Come ogni anno non si riesce mai a capire il film che si andrà a vedere, di conseguenza noi abbiamo imparato ad applicare un nostro metodo di scelta basato su: film asiatici assolutamente si, registi emergenti si, tiro di dado per decidere cosa potrebbe piacere
– Che sul programma non fosse ben indicato quali film erano solo in sala e quali anche online

Cosa ci ha appassionato:
– Il grande impegno dei volontari durante tutto il festival
– Urlare un epifanico “Raggi Fotonici!” all’inizio di ogni proiezione
– La scelta dei film fatti è sempre molto interessante
– Le manifestazioni intorno al festival come le presentazioni di libri o le attività per i bambini
– Il poter parlare con i registi, attori e membri delle troupe
– La possibilità di vedere i film anche online… Per una volta non è stato un dramma perdere un film in sala e il festival per noi si è allungato ancora di un paio di giorni a casa
– Il cinema in presenza, una cosa che ci è mancata moltissimo!
– Il ritrovare amici in sala… Per noi che questo festival lo viviamo da anni incontrare gli amici alle proiezioni è come tornare a respirare!

Tirando le somme questo festival è stato:
FOTONICO

I film che abbiamo visto

Non vi diciamo se i film ci sono piaciuti o meno, non vi diciamo la loro trama, non gli diamo neanche un voto, ma vi descriviamo il film con una frase… Il resto fatelo voi!

The Last Journey – Anteprima Italiana

Prima di salvare la terra salva te stesso

Night Raiders – Anteprima Italiana

Balla coi droni!

Absolute Denial – Anteprima Italiana

Dopo Mother, HAL 9000, Skynet, Bender, V-ger… Arriva Al! … O no?

Settlers – Anteprima Italiana

La vita in una bolla in mezzo al deserto.

Rose: A love story – Anteprima Italiana

Lui ama lei, lei ama lui… Qualunque cosa accada.

In the earth – Anteprima Italiana

La storia dell’uomo più sfigato del mondo che va nel bosco… Hai una scheggia nel dito? L’ospedale è troppo lontano, dobbiamo amputare!

Spiritwalker – Anteprima Italiana

Anche a voi a volte capita di finire nel corpo di un altro? No? Mi sa che ieri ho bevuto troppo…

The pink cloud – Anteprima Italiana

Film scritto nel 2017 e girato nel 2019… Che film incredibile, la gente chiusa in casa da una cosa che se esci rischi di morire!

Annette

Che ci fa questo musical al festival? … Ah, c’è un fantasma… Ma anche nel Re Leone c’è un fantasma… E cantavano!

Gaia – Anteprima Italiana

Non ti fidare di chi va a funghi nella foresta.

Salvadis – Anteprima mondiale

Senza un motivo, senza uno scopo.

Flashback – Anteprima Italiana

Chi lo ha detto che il tempo è lineare?

Witch Hunt – Anteprima Italiana

Una minoranza perseguitata deve scappare oltre confine, ma sono streghe e quindi il film forse non conta come critica sociale.

Warning – Anteprima Italiana

Tante cose, un po’ scollegate.

Stawberry Mansion – Anteprima Italiana

Riescono a trasmettere spot pubblicitari nei sogni della gente? (Fry – Futurama)

Let the wrong one in – Anteprima Italiana

Sangue a Dublino per un film in cui servono i sottotitoli anche agli inglesi.

Zeros & Ones

Roma è deserta, io ho una telecamera e un copione di 18 pagine… A chi potrebbe non piacere?

Junk Head – Anteprima Italiana

Otaku lavora per 7 anni da solo a un film… Ok, ora hai finito il primo film della trilogia… Dove sono gli altri?

Jakob’s Wife – Anteprima Italiana

Se volete pomiciare con il vostro ex, non andate a farlo in un liquorificio abbandonato.

Mad God – Anteprima Italiana

Il regista è Phil Tippett e ha iniziato a lavorare a questo film nel 1987… Il lavoro di una vita in 83 minuti.

 

Adesso che avete la nostra lista dei film non vediamo l’ora di vedere la vostra e, aspettando la prossima edizione… RAGGI FOTONICI!

GB è una delle due entità che si nascondono dietro il progetto GiochiAmo in due visibile anche su Instagram e Facebook. Nat* in terra di confine e cresciut* con le idee sempre ben confuse. Da grande avrebbe voluto fare solo cose belle… Nessuno l´ha informat* che è cresciut*, quindi l*i continua a provarci. Ama alla follia la sua macchina fotografica, la sua collezione di giochi e Schiccia, non per forza in quest´ordine. Quando prova un gioco di ruolo di solito il suo PG muore male, quando si siede davanti a un gioco da tavolo diventa onnivor* soprattutto se riesce a far provare un nuovo gioco a un amico, quando prova un videogame il divano deve essere fissato al pavimento. Il suo motto è “Parlo di quello che amo… Ma non sono un* espert*”
Schiccia è la metà più schicciosa del progetto GiochiAmo in due nato su Instagram e Facebook. Adora riassaporare cose vecchie, ma anche provare cose nuove, e talvolta perfino crearne qualcuna… Sia nella vita sia nei giochi da tavolo. Si annoia facilmente, ma quasi mai davanti ad un boardgame. Ama GB, ma non solo perché serve avere qualcuno per i giochi da due giocatori. Coi giochi di ruolo ha un rapporto molto strano… Assapora con gioia le lunghe campagne di quelli cartacei e l’esperienza immersiva dei larp… Ma si stufa subito con quelli videoludici. Il suo motto è “Perché devo essere seri*? Lo faccio già nel resto del tempo...”
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