Anthony Mackie e lo sfruttamento dell’omosessualità – Ho proprio due cose da dire

L’attore Anthony Mackie rilascia dichiarazioni sulla possibile coppia Sam e Bucky. Vi dico perché, a mio parere, è proprio ora che le celebrità si tengano certe considerazioni per loro.

Mi alzo una mattina e leggo un articolo in cui Anthony Mackie (Sam Wilson/The Falcon/Captain America) dice queste esatte parole: Bucky e Sam hanno una relazione in cui imparano ad accettarsi, apprezzarsi e volersi bene a vicenda. La puoi definire bromance, ma sono letteralmente solo due ragazzi che si guardano le spalle l’un l’altro. Fin qui nessun problema. Ci mancherebbe altro che un attore non possa avere la sua personale visione del suo personaggio. Perfetto. Un altro attore che nega a priori la possibilità che due uomini (che fra l’altro, ricorderei, non esistono se non nelle nostre teste) possano stare insieme. Ma chissene, ci abbiamo fatto l’abitudine, no?

Ma poi aggiunge: Una volta i ragazzi potevano essere amici, potevano uscire insieme, ed era bello. Incontravi sempre i tuoi amici al bar. Non puoi più farlo, perché qualcosa di così puro e bello come l’omosessualità è stato sfruttato da persone che stanno cercando di giustificarsi. Una cosa che è sempre stata molto importante per me è mostrare una figura maschile sensibile. Non c’è niente di più maschile che essere un supereroe e volare in giro e picchiare le persone. Ma non c’è niente di più sensibile che avere conversazioni emotive e un’amicizia spirituale affine con qualcuno a cui tieni e vuoi bene.


Qualcuno su Twitter si domandava se non fosse per caso possibile tornare ai tempi in cui non si chiedeva agli attori cosa pensassero delle ship tra i loro personaggi. Ed io concordo perché, tesoro mio, non sono proprio affari tuoi e, ti dirò di più, ciò che hai detto è atroce. Ora segue una caterva di opinioni personali che non posso tenermi. E credetemi so che certe dichiarazioni escono dalla bocca degli attori perché vengono loro quasi estorte e perché alle loro spalle ci sono case di produzione e franchise che premono perché si tengano certi comportamenti e si dicano certe cose. Lo trovo deplorevole in ogni caso, mi spiace, non importa quanti soldi e quali contratti ci siano dietro.

Come ho detto all’inizio, che Anthony Mackie ritenga Sam e Bucky amici e basta non ha nulla di sbagliato. La sua interpretazione del personaggio e dell’altro personaggio con cui il suo interagisce è assolutamente valida e personalissima. Tesoro mio, ripeto, le altre interpretazioni sono altrettanto valide quanto la tua. Tutte quelle che ci sono al mondo. Sei la faccia di un personaggio, non sei il personaggio. Il personaggio è nella MIA testa e nella mia testa fa quello che gli pare.

A me, della benedizione di star, registi, produttori e scrittori non me ne frega nulla. I personaggi una volta fuori sono miei per immaginarmi quello che voglio. E su questo non ho proprio niente da aggiungere; sono sempre le stesse cose trite e ritrite perché qualcosa, nella testa di gente che la fantasia non la usa nemmeno quando dà il nome al proprio cane, secondo me non funziona. È inaccettabile che chi vive sull’intrattenimento non si curi della fantasia degli altri, a mio parere, ma ne prendo atto e faccio spallucce. Qui a casa mia, cioè nella mia testa, ci divertiamo tutti moltissimo, molto più di chi pensa che sia tutto nero o bianco. Fine della prima parte. La seconda parte invece NO. Quella mi fa proprio incazzare.

E non so manco da dove cominciare con quella frase. Tutta una lunga sofferenza. Un tempo gli uomini potevano uscire insieme, ritrovarsi al bar e adesso non possono più farlo perché? Perché qualcuno è in agguato ad accusarli di essere gay? Chi? I fans, i paparazzi e le scrittrici di fanfiction brutte e cattive? Ma su che cosa sta facendo la sua analisi questa persona, scusate? Su un attore o sui comuni mortali che escono e vanno al bar? Perché la metà degli uomini che conosco escono coi loro amici tutti i giorni e sono certa che non si sentono oppressi da tutte le voci che dicono loro che sono gay. Ma davvero, ma da dove gli è uscita quella cazzata? Cioè, tu ti senti di non poter più uscire con gli amici perché se lo fai gli sfruttatori di omosessualità te la lanciano contro e tu poverino ti devi difendere?

Sfruttare l’omosessualità semmai è proprio parlarne in questi termini, come fosse qualcosa da cui doversi difendere, qualcosa che se si ipotizza tra due persone ne macchia l’onore al punto che poi non si può più uscire di casa. Cosa sei arrabbiato perché le fans di Sam e Bucky vedono in certe scene più di un’amicizia tra i due protagonisti? Ma in che cavolo di secolo vivi? Qual è lo stramaledetto problema? Considerando poi che MAI, in una serie tv come la tua, si realizzerebbe una cosa del genere; proprio perché nel secolo in cui vivi tu vivono pure tutti coloro i quali hanno in mano le basi dell’intrattenimento oggigiorno.

La storia d’amore tra due supereroi maschi, sullo schermo, è praticamente fuori discussione, non in questi termini, non con queste premesse. Quindi continuate a vincere sempre voi, di che diavolo vi lamentate costantemente, ogni santa volta, come bambini frignoni? Ti danno fastidio fanart e fanfiction create sui due protagonisti? Quando dai la faccia per interpretare un ruolo lo sai l’importanza che rivesti per l’immaginario collettivo? Puoi anche solo per un momento metterti nei panni di chi ha bisogno di dare un volto a personaggi tanto amati che magari un volto vero e proprio non l’hanno mai avuto? Sai quanta gente ripone nell’attore scelto tutte le speranze che il personaggio non solo riesca ma sia anche amato dallo stesso attore?

Fosse per me, per il modo in cui funziona la mia immaginazione, io farei a meno di tutti gli attori della terra, perché do volti ai miei personaggi e a quelli degli altri senza alcun problema, da sola, da quando avevo cinque anni. Ma c’è gente che non lo sa fare e che quando ha il volto di un attore associato al personaggio amato prova infinita gioia. Per poi essere magari delusa o deluso così. Sembra che proprio chi lavora nell’intrattenimento non capisca mai quanto questo sia importante per la cultura, per la società, per i messaggi che passano. Quello che ha detto Mackie è gravissimo. Non c’è niente di più maschile che essere un supereroe e volare in giro e picchiare le persone. Se questo è maschile, ragazzi miei, l’aggettivo maschile è da cancellare dalla faccia della terra, allora.

Com’è facile far uscire queste cazzate quando le si sta nascondendo dietro grandi discorsi sociologici. Guarda caso parli di omosessualità e subito ti senti di dover fare una distinzione tra ciò che è maschile e ciò che non lo è. Cultura alla base bacata. Essere omosessuali non equivale a non essere maschi. Se per te due uomini che si picchiano sono più maschi di due che si baciano, il problema è solo ed esclusivamente tuo. Quindi perdonatemi se cerco di analizzare la frase della celebrità di turno: Sam e Bucky sono due MASCHI perché picchiano la gente e volano in giro, però hanno anche conversazioni e momenti emotivi, che è molto meno MASCHIO ma fa figo oggigiorno. Però non sono gay, eh? Mi raccomando. Perché quello fa meno figo. Chi è che sta sfruttando l’omosessualità, amico?

Forse gli scrittori e i produttori della serie che sanno benissimo cosa ragazze e omosessuali trarranno da certe scene nella serie e le mettono apposta per acchiappare quel pubblico, sapendo che mai e poi mai lo soddisferanno appieno? Questo è sfruttare l’omosessualità. Questo è giocarci su. Lo sfruttamento di cui tanto si preoccupa Mackie non deriva certo dalle fans o dai ragazzi omosessuali che non possono aspirare a molto di più che inventarsi certe coppie, sognarsele, crearsele da soli, perché altro da vedere e da seguire non c’è.

Lo sfruttamento non viene da una fanart o da una fanfiction, lo sfruttamento è proprio l’adorato queerbaiting di registi e produttori che sanno bene come accaparrarsi anche quella fetta di pubblico che invece dovrebbe sputarvi in un occhio. Pensa te se mi devo sentir dire dal primo che arriva che pensare che Sam e Bucky possano essere una coppia è sfruttamento dell’omosessualità. Quando sono anni che mi devo sorbire il fatto che se in una storia ci sono un ragazzo ed una ragazza, solo per il semplice fatto che hanno due sessi diversi, tutti penseranno che prima o poi ci dovrà essere una storia d’amore. Quello non è sfruttamento dell’eterosessualità, invece.

Il fatto che io sia cresciuta sentendomi affibbiare come possibile marito tutti i cazzo di amici maschi che avevo non è sfruttamento dell’eterosessualità e della mia cazzo di pazienza, no, vero? Ma vedete un po’ dove dovete andare.

Scrivere rappresenta tutto ciò che sono, il resto è aria. Conviviamo in tanti nella mia testa e stiamo tutti una favola. Amo ciò che si lascia interpretare: non ho bisogno di sapere tutto, ditemi qualcosa, il resto me lo invento io. Libri, film, serie tv, videogiochi, manga, comics, anime, cartoni, musica... da tutto ciò che è intrattenimento posso imparare tanto e posso soprattutto trarre ispirazione, quindi ringrazio che esista. Ciò non significa che io non possa criticare anche ciò che amo, lo amo ugualmente senza per quello esserne accecata. It's fine to be weird. Live free or die. Canzoni della mia vita: The Riddle (Five for Fighting), Una Chiave (Caparezza), Dream (Priscilla Ahn). Film della mia vita: Donnie Darko, Predestination, Big Fish, The Shape of Water, Men & Chicken... Non esistono sessi, non esiste una sola forma d'amore, non è tutto bianco, non deve sempre vincere la maggioranza se la maggioranza è ferma nel Medioevo.