Il Coronavirus potrebbe aver stravolto il climax della fase 4 del Marvel Cinematic Universe

Siamo oramai circa alla metà del mese di agosto e What if…?, il quinto prodotto del Marvel Cinematic Universe è alle porte.
Quello che però forse non tutti sanno (o si ricordano) è che l’ordine con cui stanno uscendo i nuovi prodotti non è lo stesso che i Marvel Studios avevano annunciato prima dell’arrivo del Covid-19.

Lo scopo di questo articolo

In questo articolo andremo a vedere quale doveva essere il calendario delle uscite prima che scoppiasse la pandemia, quali avvenimenti avremmo dovuto vedere prima o dopo rispetto ad altri e, soprattutto, se la casa di produzione avesse originariamente sviluppato un preciso climax che però rischia di essere totalmente stravolto e rovinato per via dell’emergenza sanitaria.

L’ordine modificato per via del Covid

C’è una premessa molto importante da fare: il seguente articolo contiene spoiler di tutto ciò che è uscito per ora della fase quattro ed altri possibili riferimenti ad altre opere pubblicate in precedenza, nel periodo pre-covid.
Durante la trasmissione del primo prodotto animato di questa saga, uscirà Shang-Chi e la leggenda dei dieci anelli, mentre in seguito arriveranno Eternals, Spider-Man – No way home, Ms. Marvel e Hawkeye entro la fine del 2021.
I film che dovrebbero uscire nel 2022 sono, in ordine: Doctor Strange in the multiverse of madness, Thor love and thunder, Black Panther – Wakanda forever e The Marvels, accompagnati, con date di uscita non ancora rivelate, dalle seguenti serie: Moon Knight, She-Hulk, Secret Invasion e Guardians of the galaxy Holiday special.
Infine, i film previsti per il 2023 sono: Ant-Man and the Wasp: Quantumania e Guardiani della galassia vol. 3.
Rimangono ancora senza data di uscita annunciata il film sui Fantastici Quattro e le serie su Ironheart, Armor Wars, sul Wakanda e su Echo.
I prodotti che invece abbiamo già visto sono: Wandavision, The Falcon and the Winter Soldier, Loki e Black Widow.
C’è però da specificare anche che inizialmente erano state annunciate meno cose, ovvero: Wandavision, The Falcon and the Winter Soldier, Loki, Black Widow, What if…?, Shang-Chi e la leggenda dei dieci anelli, Eternals, Hawkeye, Doctor Strange in the multiverse of madness e Thor: Love and thunder.

Wandavision sarebbe dovuta arrivare dopo Shang-Chi e la leggenda dei dieci anelli

La fase è cominciata con la storia che vede come protagonisti la Wanda Maximoff interpretata da Elizabeth Olsen ed il Visione di Paul Bettany, ma quest’ultima non era inizialmente pensata per far ripartire il tutto.
Essa, infatti, sarebbe dovuta arrivare dopo altre quattro opere: Black Widow, The Falcon and the Winter Soldier, Eternals e Shang-Chi – La leggenda dei dieci anelli.
Stando ad alcune interviste di addetti ai lavori, la serie che ha fatto partire la fase quattro ha subito un numero non indifferente di modifiche e tagli per poter far ripartire il Marvel Cinematic Universe il prima possibile.
Alcuni rumor che sono trapelati parlano di un cameo di Doctor Strange che non sono riusciti a fare e dell’idea di far comparire nuovamente il Quicksilver interpretato da Aaron Taylor-Johnson.
C’è però una cosa che è da un po’ di tempo che mi chiedo: e se i tagli e le modifiche fossero stati fatti anche per rendere questo prodotto quello che avrebbe fatto partire la fase quattro?
Mi spiego meglio. Durante la trasmissione della serie ambientata a Westwiew, i fan hanno liberato la loro creatività ai massimi livelli per formulare teorie su che cosa sarebbe successo nel corso degli episodi (o chi sarebbe apparso) e come si sarebbe concluso il tutto. La stra grande maggioranza di queste teorie spiegavano come i Marvel Studios avrebbero potuto usare Wanda Maximoff per introdurre il multiverso nella nuova saga.
Inizialmente io non ci credevo, ma poi è successa una cosa che ha iniziato a farmici credere: la comparsa di Evan Peters alla fine del quinto episodio.
Quando l’ho visto ero davvero entusiasta, perché pensavo potesse significare solo una cosa: stanno introducendo gli X-Men all’interno del MCU.
È stato quindi un duro colpo scoprire la “verità” su quel personaggio. Non l’ho ancora mandata giù quella cosa. La parola “verità” la metto tra virgolette perché non mi convince del tutto quel colpo di scena.
Nel senso: ci sta riprendere il personaggio di Pietro Maximoff, perché anche la sua morte ha contribuito a creare il trauma della sorella, quello che non capisco è: perché chiamare Evan Peters?
Già un altro attore ha ricoperto quel ruolo nel secondo film sugli Avengers, il già citato Aaron Taylor-Johnson; perché non ricontattare lui?
Il colpo di scena che rivela la sua vera identità (Ralph Bohner) avrebbe funzionato con un qualsiasi altro attore, che fosse lo stesso Taylor-Johnson o un qualsiasi altro, perché Peters è in qualche modo simbolico, rappresenta la versione del personaggio dell’universo Fox, dando vita quindi, a tutti gli effetti, ad un crossover.
In poche parole, hanno portato l’attenzione degli spettatori verso una direzione che essi vogliono per davvero per poi dire loro: “Eh! Volevi!” (cit.)
A me è sempre sembrata una presa in giro troppo grande per essere voluta. Passi il fatto che Mysterio in Spider-Man – Far from home non venga effettivamente da un altro universo, passi che Wanda non apra il multiverso, ma questa onestamente mi sembra un po’ troppo grossa.
In un certo senso, però, ci sta che non l’abbiano mostrato in questa serie, perché sarebbe stato un avvenimento davvero molto grande e non avrebbe avuto senso metterlo in campo subito. Sarebbe piuttosto anticlimatico mostrare alla prima occasione una cosa così importante.
Che poi questo è un discorso che vale per lo più per quanto riguarda Pietro Maximoff, perché il multiverso sarebbe arrivato comunque più tardi e sempre con Loki, dato che la trama e le vicende di quest’ultima mi fanno ipotizzare che la storia sia stata pensata sin da subito per introdurre il multiverso e che non abbia subito grosse modifiche (se effettivamente ne ha subite).
Come ho riportato anche prima, Wandavision, nei piani originali, sarebbe dovuto uscire per quarto o per quinto (questa imprecisione è data dal fatto che la data comunicata nel 2019 è un generico “primavera 2021”, mentre quella di Doctor Strange in the multiverse of madness è il 7 maggio 2021) e dopo un tale numero di altri prodotti ci sta scoprire una carta così grossa come un Quicksilver interpretato da Evan Peters per stuzzicare lo spettatore e farlo iniziare a sperare per davvero nell’arrivo dei mutanti.
Ma quando la pandemia è cominciata, le riprese di Wandavision erano praticamente completate del tutto ed i Marvel Studios hanno deciso di anticipare la sua uscita per far ripartire la saga il prima possibile.
Fino a quel momento però, la serie era stata realizzata comprendendo anche la presenza di tale personaggio e rimuoverlo sarebbe stato impossibile.
La soluzione più logica quindi, a mio parere, era quella di creare un colpo di scena che cancellasse il tutto per poter usare il personaggio senza partire in quinta.
D’altronde oramai si sa che Wandavision abbia subito tagli non indifferenti verso la fine. Ci sono davvero troppe cose lasciate in sospeso, molte di più rispetto ad un qualsiasi altro prodotto Marvel.
È sufficiente pensare al fatto che in origine la serie avrebbe dovuto avere un episodio in più. Chissà quante cose potenzialmente interessanti sono state tagliate!

Gli elementi di macrostoria all’interno di The Falcon and the Winter Soldier

In seguito abbiamo assistito a The Falcon and the Winter Soldier, altra serie oltre a quella con Tom Hiddleston, in cui non si ha avuto la sensazione che ci siano state grosse modifiche. Magari qualcuna si, ma, nel caso, non ha stravolto il tutto, anche perché questa era stata originariamente pensata per arrivare come seconda ed è stato così anche con il Covid; l’unica differenza è che sarebbe dovuta uscire dopo Black Widow.
Quel che c’è da dire su questo prodotto, in realtà, non è tanto e non è relativo alle storie dei due personaggi principali.
Ciò non significa che tutto quello che abbiamo visto sia inutile; ho trovato molto interessante la promozione di Sam Wilson da Falcon a Captain America ed anche le vicende di Bucky Burnes relative al suo passato da Winter Soldier mi sono piaciute.
Questo articolo, però, prende in esame principalmente la macro storia dell’universo Marvel e non più di tanto i singoli prodotti, quindi ciò che verrà discusso è più che altro relativo a John Walker e a Valentina Allegra de la Fontaine.
Negli ultimi episodi viene introdotta quest’ultima, che aiuta il primo a compiere la sua trasformazione da Nuovo Captain America a US Agent, offrendogli anche delle opportunità di lavoro.
La stessa cosa si vede nella scena post-credit di Black Widow, ma al posto del personaggio di Wyatt Russell ad interagire con quello di Julia Louis-Dreyfus c’è la Yelena Belova interpretata da Florence Pugh.
Questo ci fa capire che Valentina Allegra de la Fontaine stia preparando una sua squadra, anche se non si sa per cosa.

Multiversi fantastici e dove (forse) trovarli

Arriviamo finalmente all’opera che per ora sembrerebbe essere quella più importante di questa quarta fase: Loki.
Ciò che ci era stato detto a riguardo prima dell’inizio consisteva nel fatto che il protagonista sarebbe stato il personaggio interpretato da Tom Hiddleston (ovviamente), che avrebbe seguito la variante nata quando, in Endgame, è riuscito a scappare per via di un errore commesso dagli Avengers del futuro tornati alla battaglia di New York del primo film corale e che il protagonista è stato arrestato da un’agenzia il cui compito è quello di far sì che quando si genera una variante di una qualsiasi persona, questa venga raggiunta e portata fuori dal tempo, per evitare che si formi un universo alternativo. L’agenzia è nota come Time Variance Authority (o TVA, più semplicemente).
Forse è stato a causa della delusione presa con Wandavision che praticamente più nessuno si aspettava qualcosa di grosso. Ed invece è finalmente successo ciò che tutti da oramai due anni stavamo aspettando: il multiverso è effettivamente diventato realtà.
Qua c’è una puntualizzazione da fare: Loki è stato il terzo prodotto che abbiamo visto, ma sarebbe dovuto essere stato il settimo, dopo altri come Eternals e Shang-Chi e la leggenda dei dieci anelli.
Prima di andare avanti con il discorso di questa serie, voglio tirare in ballo il trailer di Eternals, in cui viene rivelato che questi ultimi, prima di un determinato evento, “non hanno mai interferito”.
In molti, sul web, subito dopo la sua uscita, si sono chiesti cosa potrebbe succedere di così grosso, dato che non si sono mossi di un millimetro quando è scoppiato il delirio per via di Thanos.
Nei primi episodi della serie, Mobius rivela a Loki (oltre al fatto che lui non si sarebbe mai dovuto generare), che un evento grosso come le due battaglie con Thanos ed il blip erano due cose previste e che per quanto possano essere cose drammatiche, non sono mai state una preoccupazione per la TVA, poiché avrebbe voluto dire che tutto sarebbe andato come doveva andare.
Ha senso pensare che gli Eterni si stiano riferendo alla formazione del multiverso, perché è una delle pochissime cose (se non l’unica), che potrebbe essere più pericolosa rispetto a quelle che abbiamo visto negli ultimi due film sui Vendicatori.
È per questo motivo che, a parte in What if…?, potremmo non vedere nulla di inerente agli universi alternativi prima di Spider-Man – No way home (sempre che tutti i rumors vengano effettivamente confermati).
La mia ipotesi, quindi, è che non vedremo molta macrostoria all’interno di due pellicole come Shang-Chi e la leggenda dei dieci anelli ed Eternals.
Questo perché i suddetti film, essendo stati girati prima del covid, erano pensati per arrivare prima di Loki, non dando loro, di conseguenza, la possibilità di rivelare dettagli sul multiverso, poiché avrebbero così spoilerato il finale della prima stagione dello show televisivo con Tom Hiddleston.
C’è un altro prodotto per cui potrebbe valere lo stesso discorso, quello che forse lascerebbe di più in assoluto delusi i fan, poiché le realtà alternative le ha nel titolo. Esatto, mi sto riferendo proprio al secondo capitolo sul personaggio interpretato da Benedict Cumberbatch, perché anch’esso, inizialmente, era pensato per uscire prima dello show sul fratello di Thor.

Che cosa abbiamo visto fino ad ora secondo l’ordine di uscita che inizialmente avremmo dovuto vedere

Tutto ciò che c’era da dire (per ora, almeno) è stato detto. Ecco quindi un riepilogo degli avvenimenti che abbiamo visto, ma nell’ordine in cui inizialmente sarebbero dovuti accadere.
La fase quattro sarebbe dovuta iniziare con un ritorno indietro nel tempo, più di preciso nel 2016, l’anno in cui è ambientato Black Widow.
L’informazione per la macrostoria che ci viene data con questo film è che Yelena Belova, la sorella di Natasha, prende il posto di quest’ultima come nuova Vedova nera ed è capeggiata da una signora che si chiama Valentina. Quest’ultima fa credere a Yelena che la colpa della morte di Nat sia di Clint Barton, aka Occhio di falco.
Si sarebbe poi tornati al 2023 post ritorno dei blippati e vittoria contro Thanos seguendo alcune vicende che vedono come protagonisti Sam Wilson e Bucky Burnes.
Sam diventa il nuovo Captain America e Bucky supera il trauma che gli ha creato essere il Soldato d’inverno.
John Walker diventa Us Agent, anch’esso capitanato dalla Valentina che compare in Black Widow e scopriamo il suo nome completo: Valentina Allegra De La Fontaine. Capiamo quindi che sta formando una squadra.
In seguito saremmo passati direttamente a Eternals, in cui molto probabilmente si sarebbe approfondito il fatto che in tutti questi anni non abbiano mai interferito, facendo riferimenti al multiverso senza però citarlo mai, perché il piano originale era quello di rivelarlo in un prodotto successivo.
Cioè, potrebbe essere ancora così, ma dato che sappiamo già che le realtà alternative sono già state liberate il rischio è che tutta l’eventuale suspance giocata su questo elemento venga a mancare.
Stesso discorso vale per Shang-Chi e la leggenda dei dieci anelli, e Doctor Strange in the multiverse of madness.
Dopo questa sfilza di opere, sarebbe finalmente arrivato anche Loki, con il suo finale che ufficializza in maniera definitiva gli universi paralleli.
Rimane però un’ultima grande incognita che penso non verrà mai specificata: in tutto questo, dove sarebbe stato piazzato Spider-Man – No Way Home?
La terza pellicola con protagonista Tom Holland, all’epoca, non era ancora stata annunciata perché non si sapeva effettivamente se si sarebbe fatta, per via di quella divergenza sulla detenzione dei diritti del personaggio che la Sony ed i Marvel Studios ebbero subito dopo il rilascio del secondo stand alone sull’Uomo Ragno, quindi non ci è dato sapere in mezzo a quali prodotti l’avrebbero inserita.

In conclusione

Riguardo a tutto ciò che ho scritto non c’è nulla di confermato, come al solito si tratta di semplici speculazioni; non sappiamo se il climax sia stato effettivamente rovinato. E specifico anche che queste speculazioni sono state fatte dal sottoscritto dopo aver analizzato l’uscita originale del prodotti della fase quattro in confronto all’ordine di rilascio che i Marvel Studios hanno inziato a seguire.
Quello di cui sono però certo al 99,99% è che dopo l’uscita dei prossimi quattro film e tre serie, il climax dovrebbe venir sistemato e ritornare quello che era stato inizialmente previsto.
Ovviamente sempre che il Covid non stravolga ancora le carte in tavola.

Nato a Bologna nel 1996, si appassiona al cinema da bambino, quando capisce gli piacerebbe lavorare in quel campo. Più nello specifico come regista e sceneggiatore. Nel 2020 apre su Instagram un profilo che chiama "Recensisco Cose Audiovisive", con cui inizia a parlare di cinema e serie televisive con altre persone che condividono la sua passione.
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