Sea Fever di Neasa Hardiman è il nuovo horror targato Midnight Factory che ci porterà ad affrontare una sconosciuta creatura marina. Ne varrà la pena? Scopriamolo!
La febbre del mare
Una giovane studentessa di microbiologia ha il compito di partire con un peschereccio a largo per studiare i batteri della fauna marina locale. Controvoglia accetta l’incarico e una volta lontani dalla costa qualcosa blocca la nave: una strana creatura marina che sembra essere in grado di rilasciare un veleno tra i membri dell’equipaggio. Riuscire a tornare vivi a casa sarà lo scopo dei poveri pescatori, prima che questa strana malattia abbia la meglio.
Sea Fever di Neasa Hardiman ha il merito di riuscire a caratterizzare in maniera sufficientemente realistica ogni personaggio, donandogli un background che ben spiega determinate scelte che vengono prese dagli stessi. La disperazione del capitano è palese: se non riuscirà a pescare abbastanza pesce rischierà di perdere la sua amata barca e questo lo spingerà a portare il suo equipaggio in una zona vietata. Lo stesso vale per la protagonista che, per colpa delle sue difficoltà a socializzare, troverà ardua l’impresa di non far perdere la testa ai suoi compagni nel tentativo di venire a capo del problema.
La fotografia offre interessanti scorci e una nitidezza d’immagine notevole. L’illuminazione funziona egregiamente nelle zone più anguste riuscendo a donare claustrofobia a determinati ambienti. La regia segue lo scorrere del plot narrativo senza alcun guizzo, riuscendo in ogni caso a descrivere bene l’incedere.
Il grande difetto di questo film è nel mezzo di tutti questi sufficienti pregi: l’ansia dov’è? Da un film horror avere ansia, se non paura, dovrebbe essere alla base del prodotto. Purtroppo in Sea Fever questo non avviene mai. Avvertiamo il pericolo, comprendiamo le difficoltà della protagonista e la paura dei suoi compagni, ma questo non ci tocca. Il lungometraggio pecca nella resa empatica verso lo spettatore non riuscendo a farlo affezionare a nessun personaggio e non riuscendo a comunicare la claustrofobia e tensione che una situazione del genere dovrebbe.
Un grande peccato visti gli evidenti pregi. Degna di nota anche la recitazione che senza infamia e senza lode offre buone prestazioni. Il problema forse è proprio questo: Sea Fever non osa mai, si limita a svolgere il suo compito senza voler sorprendere o colpire lo spettatore. Peccato, ma comunque meritevole di una visione.
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Produttore: Midnight Factory
Distributore: Koch Media
Anno produzione: 2019
Anno pubblicazione: 2021
Area: 2 – Europa/Giappone
Codifica: PAL
Formato Video: 2,40:1 Anamorfico 1080p
Formato Audio: 5.1 DTS HD: Italiano Inglese
Sottotitoli: Italiano
Tipo confezione: Slipcase
Numero dischi: 1
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