Catapultati in un’atmosfera orientale ricca di pace ed eleganza, Gorinto ci mette di fronte alla costruzione del nostro “gorinto”, per l’appunto. Per chi non lo sapesse, si tratta di una sorta di pagoda buddhista giapponese composta da cinque sezioni, le quali rappresentano i Cinque Elementi della natura: aria, acqua, fuoco, terra e vuoto. Il suo utilizzo è per lo più a scopo funerario e commemorativo, ma nononostante ciò Gorinto si è rivelato tutt’altro che un “mortorio”! Venite a scoprirlo insieme a me!
Gorinto è un gioco da tavolo astratto ideato da Richard Yaner per 1-4 giocatori e dalla durata media di circa 30-60 minuti a partita, a seconda di quanti giocatori ci sono in partita. Prodotto dalla Grand Gamers Guild (che ringrazio sentitamente per avermi inviato la bellissima copia utilizzata per questa recensione), il titolo è consigliato per un’età minima di 13 anni; realisticamente, però, 10 anni sono più che sufficienti.
Senza tirarla troppo sulle lunghe, vi sto parlando di un piazzamento tessere strategico con una bella componente di set collection. Gorinto si contraddistingue, oltre che per dei materiali davvero eccellenti, per una variabilità delle partite davvero notevole. Infatti, la pesca casuale delle tessere, le infinite possibilità di presa e le molteplici combinazioni degli obiettivi di fine turno e fine partita permettono ai giocatori di sperimentare sessioni di gioco e strategie sempre diverse.
Ma bando alle ciance, andiamo subito a conoscere nel dettaglio il regolamento di Gorinto, grazie al mio video tutorial che potete trovare proprio qui sotto⬇⬇. Dopo esservi fatti un’idea sul gioco, potete poi passare a leggere le mie impressioni generali sul titolo della Grand Gamers Guild. Buona visione!
COME SI GIOCA A GORINTO
LE MIE IMPRESSIONI SU GORINTO
Ho da sempre avuto una passione per i giochi astratti, ritengo infatti che siano al tempo stesso rilassanti, ma anche parecchio stimolanti per i miei neuroni. Non so dirvi quando ha avuto inizio questa mia grande passione, ma senza dubbio posso affermare che la spinta decisiva la diede ai tempi il primo capitolo di Azul, uno dei titoli che credo non smetterò mai di giocare. E se vogliamo, questo Gorinto mi ricorda molto quell’Azul: un po’ per le stupende tessere di gioco un po’ per la meccanica di gioco di “prendere tessere e piazzarle su una propria plancia personale”.
Come avrete intuito dal tutorial, Gorinto è un gioco dalle meccaniche di gioco veramente semplici: una sola azione nel proprio turno, cioè prendi una tessera dal bordo, piazzala sul tabellone e prendi le tessere da piazzare sulla tua plancia personale. Semplice, semplicissimo, ma per nulla banale, poichè dietro a questo procedimento si nasconde una profondità strategica di alto livello che mette il giocatore sempre di fronte a scelte importanti sia per l’immediato che per il futuro.
Già, perchè Gorinto offre obiettivi di fine turno ed altri di fine partita: se tra un turno e l’altro potrete raccimolare punti saggezza grazie alle varie altezze delle vostre pile di tessere sulla plancia, alla fine della partita potrete invece conquistare gli ultimi punti grazie alle due tessere speciali per quella determinata partita. Come potrete quindi capire, per vincere una partita a Gorinto bisogna essere bravi a gestire tutti gli elementi in base agli obiettivi di fine turno, cercando di aggiornare sempre le proprie mosse nel modo più fruttuoso possibile. Ma ricordatevi che le due tessere che daranno punti a fine partita sono molto importanti ai fini del risultato finale!
Mi voglio soffermare un attimo sulla meccanica di utilizzo delle tessere, infatti mi affascina molto il sistema con cui posso ottenere le tessere per il mio Gorinto. Il fatto di dover prendere una tessera per prenderne altre è alquanto interessante, soprattutto per il fatto che ogni elemento possiede il suo particolare pattern di presa. Ed inoltre, a tutto questo si aggiunge il fatto che posso prendere solo un determinato numero di tessere in base a quante tessere elemento sono presenti sulla mia plancia. Tutti questi dettagli si raccordano in una gestione del turno molto intrigante, i giocatori dovranno valutare ogni mossa con attenzione pianificando obbligatoriamente sempre delle strategie a medio e lungo termine.
Voglio per un attimo ribadire la grande variabilità del gioco. Le tantissime tessere presenti garantiscono sempre configurazioni diverse, inoltre (un po’ in Dragon Castle), il regolamento propone più di un settaggio iniziale per garantire anche variabilità al setup. Passiamo ora agli obiettivi di fine turno; la modalità “Season of Change” ci consente di avere 4 obiettivi diversi ad ogni partita con la possibilità di farli letteralmente “girare”, in modo da avere ad ogni turno una coppia sempre diversa. Infine, non dimentichiamoci delle due tessere speciali che ci forniranno due punti cadauna a fine partita. Tanta roba oserei dire, e tanti stimoli per rigiocare “ancora un’altra partita”.
E se il lato ludico di Gorinto mi ha davvero stupito, altrettanto (e forse di più) lo hanno fatto i componenti di questa vera e propria perla della Grand Gamers Guild. La versione che ho utilizzato per questa recensione è la “Kickstarter Deluxe” e devo ammettere che tutto il materiale presente nella scatola è spettacolare! Il tabellone e le plance sono veramente robuste, le carte hanno una qualità superiore a molti giochi di carte, le tessere sono una gioia per gli occhi (e per il tatto): rispetto alla versione “base”, ho trovato la mini espansione del Drago, la moneta in metallo del primo giocatore e la pedina in 3D del Gorinto per segnalare le stagioni. Quest’ultima stupenda, anche se ammetto che sia molto fine a sè stessa.
Ma le cose belle di Gorino non sono finite qui, infatti il gioco si presenta con una durata media della partita decisamente abbordabile che permette di fare subito una seconda partita senza troppi pensieri. In neanche mezz’ora si conclude una partita a due giocatori, mentre in quattro ci si attesta realisticamente sui 45 minuti circa: una tempistica perfetta per un astratto di questo calibro!
In conclusione, Gorinto è un gioco che mi ha a dir poco entusiasmato e lo consiglio senza remore a tutti coloro che come me amano i titoli astratti e strategici dai materiali bellerrimi. Purtroppo, per il momento non è prevista una localizzazione in italiano, ma vi posso garantire che le regole sono poche e semplice: e poi potete sempre usufruire del mio comodo video tutorial.
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