Nongunz Doppelganger Edition – Recensione – PC, Xbox, PS4, PS5, Switch

Nongunz Doppelganger Edition è un cavallo di ritorno nel mondo videoludico. Una prima uscita su Steam nel 2017, poi il fallimento dell’editor, con i ragazzi spagnoli di Brainwash Games che si trovano con il loro gioco rimosso da ogni piattaforma, ed ora il ritorno, con una sorta di versione tirata a lucido e distribuita dal team re degli indie game, ovvero Digerati. Andiamo a scoprire di cosa si tratta…

Iniziamo subito con lo spiegare di cosa stiamo parlando, in modo da farvi subito capire se questo gioco può fare o meno al vostro caso.

Nongunz Doppelganger Edition è un roguelite a tutti gli effetti, avremo piattaforme, azione frenetica in 2D con grafica retrò, trilioni di pallottole e zero punti di riferimento! Siete quindi dei nostalgici temerari col pelo sullo stomaco? Beh allora proseguite nella lettura! Per tutti gli altri vi invitiamo a leggere la news su PowerWash Simulator, lì troverete tutta la calma e la grafica moderna di cui avete bisogno.

Nongunz Doppelganger Edition – Recensione – Per tutti quelli che skippano i tutorial!

Siete degli skippatori di tutorial seriali? Vi annoiate a “perdere tempo” all’inizio dei vostri giochi preferiti, quando il gioco stesso cerca di spiegarvi cosa fa ogni tasto, chi siete, cosa dovete fare e come lo dovete fare? Beh eccovi accontentati!

Il prodotto di Brainwash Games prima vi mette nei panni di un omino bianco in una stanza senza dirvi nulla sul suo conto e facendovi interagire a tempo perso con le cose nella sua stanza e poi, quando avrete capito che per andare avanti tocca andare alla scrivania e usare il pc vi catapulterà nel gioco spiegando giusto i tasti principali. Non c’è un dialogo, non c’è una narrazione, non c’è un testo articolato o semplice, non c’è spiegazione.

A mancare è proprio la storia, il quid, il motivo per il quale dovremo con il nostro omino muoverci tra i livelli, dalla grafica quadricromatica (abbiamo solo bianco, nero, arancione e azzurro), generati proceduralmente ogni volta, alla ricerca del boss di turno da sconfiggere.

Sicuramente non siamo di fronte al primo gioco al mondo che sacrifica la narrazione, ma quando a mancare è anche tutto l’incipit di gioco che possa permettere di godere appieno di tutte le abilità del nostro personaggio, lasciandoci ad un iniziale sequenza di trial and error compulsivo per imparare tutto da zero… beh lascia capire subito che il gioco non è affatto per tutti.

Ne consegue una curva d’apprendimento che parte in salita tipo Zoncolan e tutto si deciderà nelle fasi iniziali di gioco. Si potrà decidere di alzare subito bandiera bianca e droppare il gioco, oppure aspettare di prenderci la mano e lasciarsi trasportare avanti dagli eventi.

Nongunz Doppelganger Edition – Recensione – Tattica sopraffina…

Se sarete sopravvissuti allo Zoncolan iniziale inizierete a capire che il gioco offre un gameplay molto più tattico di quanto ci si possa aspettare.

Andare avanti sparando all’impazzata e saltando a più non posso non vi porterà infatti da nessuna parte e saper padroneggiare il sistema di schivate e roll dash sarà fondamentale per avanzare tra i livelli.

Davvero tante le armi disponibili, comprese due da mischia, che sicuramente riescono a variegare non poco l’approccio ai nemici, creando un ulteriore elemento strategico al modus operandi utilizzabile.

Ad impreziosire il combat system troviamo anche degli extra, ovvero le Carte ed i Teschi.

Un piccolo appunto va fatto nuovamente alla mancanza di spiegazioni di gioco. Secondo il mio modesto parere sarebbe stato molto meglio andare a definire il tutto, per rendere più immediata la comprensione di ogni add-on e per massimizzare proprio la strategia di gameplay, con scelte ponderate effettuabili con molta più padronanza dell’arma o del power up desiderato.

Andando nel dettaglio dei power up, avremo i teschi equipaggiabili come elmi, che conferiranno al nostro eroe un’abilità specifica, mentre le carte potranno donare sia abilità passive che attive.

Il gameplay è profondamente variato dal loro utilizzo, che potrà dare quel quid in più durante il gioco.

Questa edizione rimasterizzata  e rilanciata sul mercato ha dalla sua anche due modalità extra: il multiplayer locale e l’arena.

La prima modalità consentirà di affrontare le sfide in compagnia di un amico, mentre l’arena vi sottoporrà ad una lunga sequela di nemici, da dove distruggere a mano a mano.

Nongunz Doppelganger Edition – Recensione – Plata o plomo?

Pablo Escobar avrebbe fatto davvero i miliardi in Nongunz! Vi basti pensare che il numero di proiettili esplosi corrisponde alla valuta in game! Più si spara e più ci si arricchisce! I soldi serviranno poi per acquistare armi e power up.

Ovviamente in caso di morte del personaggio quel contatore si azzererà immediatamente.

Nongunz Doppelganger Edition – Recensione – Tecnicamente atipico.

Tecnicamente il gioco è l’ideale per chi ama i riferimenti al retrogaming incastonati in prodotti moderni.

Avremo infatti un mondo bidimensionale quadricromatico che sembrerà essere uscito da una sorta di fumetto pixelloso dark gotic.

Il vero fiore all’occhiello di tutta la produzione è però la colonna sonora, che vi delizierà con un mood molto ispirato e ben legato alle ambientazioni di gioco (che fanno tanto “villaggio abbandonato nel deserto”, le città fantasma tipiche degli Stati Uniti d’America per intenderci).

Sicuramente ad un occhio avvezzo alla pixel art e alla sperimentazione il gioco esteticamente piacerà, perchè è un prodotto artisticamente molto valido.

Nongunz Doppelganger Edition è disponibile per PC, Ps4, Xbox One e Nintendo Switch e con la retrocompatibilità su PS5 ed Xbox Series X|S.

Valerio "Raziel" Vega: Napoletano a Roma, Tecnico Ortopedico di giorno, Retrogamer compulsivo di notte. Creatore del progetto Nerdream, amante del cinema, delle serieTV, dei fumetti e di tutto ciò che è fottutissimamente NERD, sogna una vecchiaia con una dentiera solida ed il pad di un NES tra le mani. Il suo motto è “Ama il prossimo tuo come hai amato il tuo Commodore64”