Riaprono i Cinema!… forse.

Tutti noi ci auguriamo la riapertura dei cinema annunciata in questi giorni anche da un tweet del ministro Franceschini. Ma…

 

L’industria cinematografica tutta, ha vissuto un anno di crisi terribile e il settore intero della cultura, dal teatro alla danza, dall’opera ai concerti live è in ginocchio. Non solo le grandi produzioni hanno rimandato di un anno i film di punta (vedi casi enormi come la Warner che rimanda Dune e i film DC) o hanno optato per destinarli al solo streaming (come la Disney da Mulan in poi). La catena coinvolge tutti i lavoratori dello spettacolo, dai produttori a registi, attori, cast tecnico, maestranze, distributori fino a tutto il personale di sala. Una sala ormai chiusa da troppo tempo.

L’entusiasmo della notizia di una riapertura tuttavia va ponderato.

Sia per le regole restrittive, che aumentano, sia perchè la situazione COVID sta peggiorando di giorno in giorno e la decisione ultima sulla riapertura delle sale prevista per il 27 marzo verrà presa ufficialmente solo il 12 marzo, due settimane prima della data scelta, per verificare le condizioni sanitarie e l’andamento della pandemia.

Le nuove restrizioni prevedono che si potrà entrare in sala solo con mascherine FFP2. I biglietti saranno nominali per favorire il contact-tracing, con posti disposti a scacchiera.

Gli orari di proiezione cinematografica e degli spettacoli teatrali stessi dovranno tassativamente rispettare il coprifuoco serale delle ore 22.

E nel frattempo non ci resta che sperare. Perchè l’esperienza del film su grande schermo non può essere sostituita da alcuno streaming (a tal proposito vi invito a leggere anche un articolo, sempre inerente lo streaming, ma con riferimento al teatro, che trovate QUI – ndr). Non solo per le dimensioni degli schermi che proiettano lo spettatore in quello che è, per usare una parola moderna presa a prestito dai games, un mondo davvero immersivo (che esiste da 130 anni), ma perchè il cinema è collettività, cultura, formazione e scambio di idee.

 

Stefano Chianucci

Stefano "TheMoviemaker" Chianucci - Nato a Firenze, dopo la laurea in Storia della Musica per Film con una tesi sulla musica di Star Wars, ha vissuto a Roma dove ha lavorato in alcune fiction italiane brutte brutte. Ora di nuovo a Firenze, si occupa di formazione. Sembra serioso come Darth Vader ma se lo conosci meglio è l’anima della festa come Voldemort!