Spexxx – Recensione – L’evoluzione dello Yathzee – Waterfall Games

Parliamoci chiaro, per quanto possano essere tanto amati quanto terribilmente odiati, è innegabile come i dadi rappresentino una grande fetta della storia dei giochi da tavolo. Il loro utilizzo negli anni si è decisamente evoluto passando da pura sfida alla fortuna alla possibilità di usarli in modo logico ed intelligente. E chi sta proprio nel mezzo di queste due definizioni è Spexxx, un gioco da tavolo che si ispira con forza al mitico gioco dello Yathzee, in cui non dovremo utilizzare i dadi per segnare punti su un foglio di carta, bensì con lo scopo di piazzare i nostri segnalini sul tabellone nel modo più intelligente possibile.

Nel mio consueto girovagare su Boardgamegeek, mi sono un imbattuto in un gioco fatto di dadi, un tabellone stracolorato e tanti cubettini di legno, anch’essi bellamente colorati. Il gioco non aveva un grande rating (6,4), ma ciò non mi interessava, perchè come si suol dire è stato amore a prima vista. Volevo averlo a tutti i costi, ma la sua data di pubblicazione (2013) aveva un po’ smorzato il mio entusiasmo. Si troverà ancora?

Panoramica dei materiali

Ma non mi sono lasciato abbattere ed ho scritto subito alla Waterfall Games, la quale, dopo pochissimi giorni, mi ha ricontattato dicendosi interessata a spedirmi una copia del gioco per vedere che successo avrebbe avuto qui in Italia. La Waterfall Games è una minutissima casa olandese composta da Ruben e Ruurd, nonchè i due creatori di Spexxx: loro producono e distribuiscono Spexxx in totale autonomia in Olanda ed in Belgio, ma non hanno affatto precluso a vendite anche nel resto d’Europa.

Tornando a noi, ricevo il pacco ed entusiasta come pochi, mi divoro il regolamento in 10 minuti: sì, è tutto in inglese, ma è talmente semplice che lo si riesce ad imparare in quattro e quattr’otto. Per preparare la partita ci metto un nanosecondo: piazzo il tabellone al centro del tavolo, prendo i 5 dadi e distribuisco ad ogni giocatore i segnalini del colore scelto (la quantità varia in base a quanti giocatori ci sono in partita). Non ci rimane che piazzare un segnalino sullo zero del tracciato segnapunti ed uno nella sezione delle centinaia e possiamo finalmente iniziare a giocare… ops! Mi stavo dimenticando delle generalità di Spexxx: un gioco di dadi strategico per 2-4 giocatori della durata indicativa di 30-60 minuti a partita ed adatto ad un pubblico molto giovane, dagli 8 anni in su.

Un esempio di tabellone a fine partita

Diamo un’occhiata al regolamento di Spexxx…

Come potete leggere nel titolo dell’articolo, ritengo che Spexxx possa essere definito “un’evoluzione dello Yathzee” in tutto e per tutto. La meccanica di gioco è la medesima: prendiamo i cinque dadi e li tiriamo e ritiriamo fino ad un massimo di quattro volte, potendo decidere ogni volta quali tenere e quali rilanciare. Ma se nello Yathzee ogni nostro risultato viene trascritto sul classico foglietto segnapunti di carta, qui c’è un bel tabellone con una enorme griglia colorata a farla da padrone. Ma partiamo con il descrivere tutto ciò che vediamo sul tabellone.

In alto a destra, potete vedere una scheda di riferimento che indica il punteggio dei quadratini colorati presenti nel tabellone: senza farvi un lungo elenco, vi invito a vedere tutti i valori nelle immagini appena qui sotto. Ma cerchiamo di capire come possiamo ottenere tutti quei punti e per farlo, vi spiego per prima cosa che cos’è uno Spexxx. Esso è una fila di tre o più segnalini adiacenti dello stesso colore e può essere creato in verticale, orizzontale o diagonale, ma attenzione alla definizione di “tre o più”.

La scheda dei punteggi

Perfetto, ora che conoscete questa definizione, posso spiegarvi come piazzare i segnalini all’interno della griglia colorata. Nella parte bassa della griglia, sono indicati (a salire da sinistra verso destra) le varie facce del dado insieme ad un quantità (un dado di valore 3, due dadi di valore 4, tre dadi valore 6 e così via….); stessa cosa sul lato destro della griglia, questa volta con i dadi a salire dal basso verso l’alto.

Quello che dobbiamo fare è assegnare una coordinata ad ogni quadratino della griglia. Per cui, ogni giocatore non dovrà dannarsi l’anima nel cercare solamente alte somme di dadi, bensì i numeri necessari a coprire un determinato indirizzo. Per comprendere al meglio, vi invito a guardare l’immagine qui sotto che toglierà senza dubbio ogni vostro dubbio a riguardo. Con quel risultato ottenuto dal lancio dei dadi, il giocatore decide di utilizzare i tre dadi da 1 ed il dado da 6 per piazzare il suo quadratino in quella precisa coordinata.

Cubetto posizionato con tre dadi da 1 ed un dado da 6

Ma non per tutti i quadratini è così. Infatti, le due file diagonali di sezioni color bronzo ed argento seguono un’altra regola: per coprire un qualsiasi spazio bronzo è necessario creare una scala di 4 dadi (2-3-4-5 ad esempio), mentre per coprirne uno argento è necessario ottenere una scala di 5 dadi (1-2-3-4-5 ad esempio). Se invece un giocatore ottiene uno “Yathzee”, ovvero 5 dadi uguali, può piazzare il suo cubetto nel posto in cui desidera. Inoltre, ogni volta che piazziamo un cubetto per formare uno Spexxx di 5 o più segmenti otterremo 5 punti bonus, mentre se riuscissimo mai a formare un quadrato di 3 cubetti X 3 potremmo ottenere un bonus di 25 punti!

Ma per fare punti non basta piazzare un cubetto, infatti i punti si ottengono se e solo se il cubetto che piazziamo diventa parte di uno Spexxx composto in linea da tre o più cubetti. Quindi, un quadratino solitario non porta punti, due in fila neanche, dai tre in su vengono contati ogni volta tutti i cubetti facenti parte dello Spexxx, appunto. Vi rimando nuovamente all’immagine sottostante per una migliore comprensione, intanto vi ricordo che ogni cubetto presente in uno Spexxx acquisisce il valore dello spazio sottostante. Inoltre, se piazzando un cubetto, un giocatore crea più Spexxx contemporaneamente, egli deve contarli tutti separatamente.

Ogni giocatore è obbligato a piazzare un cubetto ad ogni suo turno, le possibilità che non lo possa fare praticamente non esistono. Detto ciò, vien da sè che la partita terminerà non appena l’ultimo giocatore avrà piazzato il suo ultimo cubetto sul tabellone ed ovviamente chi avrà totalizzato più punti verrà decretato il vincitore!

Ma non è finita qui, perchè nella scatola di Spexxx ho trovato una piacevolissima sorpresa, ovvero una mini espansione del gioco. Non ha un titolo, anzi è composta da poche tesserine della grandezza di un cubetto. Materiale minimale, ma in grado di donare al gioco una grande variabilità. Infatti, ognuna di queste piccolissime tessere deve essere piazzata a casaccio sulla griglia di gioco e, ogni qualvolta un giocatore piazza un proprio cubetto sopra una di esse, la riscuote e ne utilizza l’abilità descritta: è possibile ottenere punti immediati, ottenere un rilancio dei dadi ulteriore, spostare di uno spazio un proprio cubetto o di un avversario, rendere inutilizzabile uno spazio di gioco o addirittura eliminare dal gioco un cubetto avversario!

La mini-espansione

Alcune considerazioni su Spexxx…

Spexxx mi diverte come pochi altri giochi nella mia collezione, questo è poco ma sicuro. Da pazzo amante dello Yathzee quale sono, non ho potuto che apprezzare questo titolo che utilizza la meccanica di rilancio dei dadi in modo originale, fattore che rende decisamente strategico un gioco che, inutile negarlo, mette comunque la fortuna (e la sfortuna) al primo posto.

Strategia che, pur essendo esclusivamente a breve termine, dona a Spexxx quella nota di fascino che non t’aspetti: ad ogni turno bisogna fare di necessità virtù, il risultato del primo lancio di dadi risulterà importante per il posizionamento del cubetto di quel turno. Possiamo decidere di accontentarci di pochi punti, ma costanti ad ogni turno, possiamo decidere di rischiare combinazioni più redditizie, ma anche più improbabili, oppure possiamo fare i guastafeste ed andare ad infastidire le zone altrui. Tanta roba per un gioco di dadi, direi.

Esempio di partita a 4 giocatori

Spexxx scala molto bene per ogni numero di giocatori, anche la configurazione migliore ritengo sia quella in 3 giocatori, la quale dona il miglior rapporto tra spazi liberi in relazione ai segnalini disponibili. In 4 giocatori diventa veramente una battaglia senza tregua, rischiando di fare veramente pochissimi punti, mentre in 2 tutto è più tranquillo, gli spazi sono tanti ed ognuno è libero di coltivarsi il proprio orticello.

In definitiva, non posso che confermarvi tutte le mie impressioni appena citate. Spexxx ad oggi è senza dubbio il mio gioco di dadi preferito, mi diverte sempre tantissimo e riesco a giocarci con tutti quanti senza dover spiegare chissà che regolamento. I materiali, pur essendo decisamente essenziali, donano allegria grazie alle tante sfumature cromatiche. E’ un vero peccato che un gioco così non sia stato preso in carico da un qualsiasi editore italiano, perchè a mio parere potrebbe avere un grande successo nell’ambito dei giochi leggeri per famiglie.

Subito sotto la tabella riepilogativa finale, vi lascio il link per contattare i ragazzi della Waterfall Games, siccome loro non hanno uno store online ufficiale. Nel caso in cui qualcuno di voi sia interessato ad acquistare una copia di Spexxx, può scrivergli e chiedere direttamente informazioni per l’acquisto.

Classe '83, fiero torinese ed assiduo instagramer con lo pseudonimo "aleboardgamer", si diverte a spiegare regolamenti sul suo canale Youtube "La Ludoteca di AleBoardGamer". Amante dei giochi da tavolo sin dalla tenera età di sei anni quando gli vennero regalati titoli d'antologia come Brivido, Hero Quest e L'isola di Fuoco, la sua missione è quella di espandere il credo dei boardgames per distogliere l'attenzione dagli smartphones e convincere le persone a riunirsi attorno ad un tavolo per socializzare, sviluppare l'ingegno e soprattutto divertirsi.