Robbi Robot – Recensione – dV Giochi

Robbi Robot

Direttamente dai finalisti del premio tedesco Kinderspiel des Jahres 2020, oggi qui tra le mie mani c’è Robbi Robot, un compattissimo gioco da tavolo per bambini dove la sincronizzazione tra giocatori sarà fondamentale.

L’adorabile robottino sullo skate della dV Giochi ci farà divertire con le sue corse o con la sua andatura lenta? Dovrà raggiungere la mela, il libro o il gelato?

Seguire il percorso alla velocità prestabilita; si potrebbe pensare “niente di più facile”, in realtà ognuno percepisce le varie velocità in modo differente. Quindi, per riuscire nell’impresa, bisognerà fare vari giri di rodaggio per sincronizzarsi tutti così che le risate saranno al centro del gioco.

Vi ho messo curiosità? Ecco una breve presentazione delle già brevissime regole.

Come si gioca a Robbi Robot

Le soli 12 carte del gioco verranno mischiate e posizionate al centro con il percorso visibile e i gettoni blu di legno accanto ad esso.

Nella modalità cooperativa tutti gareggeranno nella medesima squadra e l’obiettivo è di raggiungere il miglior punteggio, 30 gettoni è il massimo.
Il giocatore incaricato di far muovere il robot prenderà la carta in cima al mazzo e leggerà segretamente nel retro a quale velocità dovrà far camminare Robbi, se lento, normale o veloce e dove si dovrà fermare. La carta ora in cima al mazzo sarà il percorso da seguire. Guardando il numero scritto sulla carta del percorso si scoprirà a quale velocità far muovere il nostro amico metallizzato.
Prima di iniziare il giocatore annuncerà la velocità a voce alta.

Per far camminare il nostro robot solo nella nostra mente, dovremo dire “bip” quando parte e quando arriva all’oggetto da raggiungere. Ora starà agli altri indovinare dove si sarà fermato mettendosi d’accordo tra loro e annunciando l’oggetto scelto. Se la risposta è corretta, la squadra riceverà 3 gettoni, se è sbagliata di uno spazio 2 gettoni, se sbagliata di 2 spazi 1 gettone, negli altri casi non verranno assegnati gettoni.

Ora il turno di Robbi Robot passa ad un altro giocatore, fino ad arrivare a 11 turni.

Nella modalità competitiva ognuno dirà dove pensa si sia fermato il robot, per le risposte esatte si riceveranno 2 gettoni, per quelle errate di un solo oggetto 1 gettone. Il giocatore robot riceverà un gettone ad ogni risposta esatta.

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Impressioni del gioco

Robbi Robot mi ha impressionato per la sua estrema semplicità, quasi da rimanerne basita che fosse arrivato tra i 3 finalisti del premio tedesco così sospirato. Capisco che è un gioco per bambini, ma appena letto il regolamento, ad essere onesta, non comprendevo dove stava il divertimento.

L’ho capito solo quando ho visto i miei figli giocarlo e divertendocisi, cosa che non avrei mai detto. Non hanno nulla da muovere in verità, devono fare  tutto nella propria mente… credevo si annoiassero subito, invece ne sono rimasti contenti.

Il gioco è portabilissimo ovunque per la sua minuta confezione, infatti le carte sono poche, ma di buonissima qualità. Più che carte, il loro spessore ricordano plance poco flessibili e resistenti, grandi come tarocchi. I gettoni in legno sono nella norma. Quest’ultimi sarebbero stati migliori se avessero avuto veramente le sembianze di un gettone.

E’ divertente far camminare il robot procedendo la strada con lo sguardo (meglio coprirselo un pochino con le mani infatti) e vedere se c’è stata sintonia con gli atri. I miei figli si impegnano da matti, stimola molto la concentrazione e la percezione del tempo. Con mia figlia di 5 anni è sempre una sorpresa… non riusciamo mai ad indovinare la sua velocità “lenta”, cerca di stare lei al passo nostro e questo ci provoca sempre fragorose risate.

L’età consigliata la trovo assolutamente appropriata, ma non vi limitate ai 5 anni. L’ho provato inoltre con i miei nipoti poco più grandi e si sono divertiti anche loro.

Abbiamo tutti apprezzato la modalità cooperativa quanto quella competitiva, ma ci troviamo più frequentemente ad usare quella competitiva per essere ognuno libero di scegliere dove si sia fermato Robbi.

Non abbiamo invece avuto bisogno di usare la variante per principianti scritta nel regolamento, neanche per le prime partite. Questa infatti facilita di molto il gioco in quanto dà la possibilità di usare solo la velocità normale e/o far usare sempre ad un giocatore il robot così da sintonizzarsi solo su di lui e sul suo senso di velocità.

La poca quantità di carte ci ha portati ad accantonare il gioco, infatti a lungo andare la pochissima variabilità di carte ci farà sempre ripetere gli stessi percorsi.

Semplice nella comprensione delle regole, veloce da intavolare e giocabile ovunque.

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Alessandra1982GiochiDaTavolo

Alessandra1982giochidatavolo - E' un'avida consumatrice di Giochi da Tavolo, Librigame, LEGO, Serie TV e Blockbuster. Lavora in diversi settori del suo più divertente hobby, ovvero i GdT! Vive nella campagna romana da dove riesce a vedere la Contea. Assidua frequentatrice della cittadina di Arkham nel Massachusetts.