Dracula fa 90! – Buon compleanno al vampiro Bela Lugosi

Sono passati 90 anni da quando il celebre conte vampiro del romanzo di Bram Stoker è diventato un mito cinematografico. Il 14 febbraio 1931 usciva Dracula di Tod Browning, interpretato dall’intramontabile Bela Lugosi. Vi raccontiamo tutto di come è nato il mito del vampiro nella settima arte!

Primo Dracula, secondo vampiro

Il romanzo di Bram Stoker era stato già trasposto al cinema nel 1922, con il titolo di Nosferatu il vampiro, dal regista tedesco F. W. Murnau, che però non aveva ottenuto in via ufficiale i diritti. La vedova di Stoker fece causa alla produzione per plagio e violazione del copyright, e il tribunale decise in suo favore, ordinando di distruggere tutte le copie esistenti del film di Murnau (cosa che per fortuna non avvenne mai).

Max Schreck interpreta il Conte Orlok nel Nosferatu di Murnau, 1922

La prima trasposizione del romanzo, dunque, puntualmente modificata in molti aspetti fu quella di Murnau. Un capostipite dal cinema espressionista tedesco. Ma questa poi è un’altra storia (molto lunga).

La Universal dei Mostri

Fortuna volle che Carl Laemmle Jr. (figlio dell’omonimo fondatore della Universal Pictures) vedesse Nosferatu, leggesse il libro di Stoker e  decidesse per un adattamento autorizzato acquistandone i diritti per la trasposizione. Inizialmente avrebbe dovuto essere un film a grande budget come i precedenti prodotti della Universal ( Il gobbo di Notre Dame del 1923 interpretato da Lon Chaney nel ruolo di Quasimodo) e Il fantasma dell’Opera del 1925 sempre con Chaney). La casa di produzione optò poi per un film a costi più contenuti, forse anche per l’improvvisa morte nell’agosto del 1930 di Chaney, che avrebbe dovuto interpretare con Dracula l’ennesimo mostro).

Lo spettacolo teatrale

Pochi anni prima lo spettacolo “Dracula” di Hamilton Deane del 1924 e la successiva versione sempre teatrale di John L. Balderston del 1927 riscossero successo, la prima in Inghilterra e la seconda a Broadway.  Quest’ultima divenne l’ispirazione per il film prodotto da Laemmle. La parte di Dracula era interpretata da un affascinante attore ungherese: Bela Lugosi.

Un manifesto di Dracula in scena a Los Angeles negli anni ’20

Il vero conte Dracula: Bela Lugosi

Morto Chaney la produzione della Universal si vide costretta a rinunciare ad uno dei suoi attori più famosi. Vennero considerati nuovi grandi nomi fra i quali Paul Muni (Scarface, 1932). Quando Bela Lugosi seppe però dell’adattamento cinematografico del personaggio che interpretava a teatro fece di tutto per calarsi nei panni del conte anche al cinema. Convinse i produttori, inizialmente poco interessati a lui, anche accettando una paga ridotta di 500 dollari per sette settimane di lavoro (per un totale di 3,500 dollari).

Bela Lugosi fuma un sigaro in una pausa sul set, 1931

Riesco ancora a vedere Lugosi sfilare avanti e indietro sul set, mettersi in posa di fronte a uno specchio a figura intera, gettarsi indietro il mantello sulla spalla e urlare ‘Io sono Dracula!’. Era un uomo misterioso, e non disse mai una parola agli altri membri del cast, a parte ‘buongiorno’ quando arrivava sul set e ‘buonasera’ al momento di andarsene. Era cortese, ma sempre distante. David Manners, l’interprete di John Harker

Un grande regista smarrito

Tod Browning assunse il compito non facile di portare Dracula al Cinema. Browning era e rimane ancora oggi un grande regista troppe volte sottovalutato. Si sa bene che durante la lavorazione di Dracula ebbe una forte ricaduta nell’alcolismo e il direttore della fotografia del film, Karl Freund, girò in autonomia molte scene poiché spesso Browning era così ubriaco da non riuscire a rimanere sul set.

Il regista Tod Browning, Bela Lugosi, il produttore dello spettacolo di Broadway su Dracula, Horace Liveright e il regista Dudley Murphy sulla famosa scalinata del finale del film
La scalinata dell’abazia di Carfax disegnata dallo scenografo John Hoffman nell’unico bozzetto ancora esistente di tutto il film

Tuttavia la sua figura va riabilitata, anche nella difficoltà del momento, come uno dei più grandi sperimentatori del suo tempo (basti pensare al film divenuto un cult unico nel suo genere come Freaks del 1932 e a piccoli film geniali e del tutto inediti nel panorama dell’epoca come La bambola del diavolo, 1936). Chi scrive è sicuro che Dracula non avrebbe comunque avuto il successo di pubblico e di critica senza il tocco geniale e teatrale di Browning, che negli anni ’40 e ’50 successivi gli fu rimproverato, ma che danno al suo Dracula un sapore unico, inimitabile e nella sua pacatezza e lentezza, splendido, riflessivo, imponente e iconico (e tutto questo insieme alla figura di Lugosi che perfettamente si sposava con queste caratteristiche).

Non ho mai pensato stesse recitando, stava semplicemente interpretando l’uomo strano che era. David Manners, l’interprete di John Harker

Bela Lugosi col suo sigaro, Helen Chandler con la sigaretta e il regista Tod Browning in pausa sul set
Browning dirige sul set Helen Chandler nel ruolo di Mina e Frances Dade nel ruolo di Lucy

 Accoglienza

La Universal fece trapelare la falsa notizia che alla prima del film (due giorni prima del debutto ufficiale nei cinema e cioè il 12 febbraio 1931) molte persone erano svenute per la troppa paura. Questo portò una massa di pubblico enorme a voler vedere Dracula a tutti i costi e il film incassò 700mila dollari, il maggior successo di botteghino del 1931 per la Universal.

Una splendida foto pubblicitaria del film. Da sinistra Lugosi, David Manners (John Harker), l’attore caratterista Dwight Frye che qui interpreta magistralmente uno psicopatico Renfield, impazzito fra l’obbedienza al suo padrone, la sete di sangue e piccole vite con cui nutrirsi e il dolore del pentimento e uno straordinario Edward Van Sloan nel ruolo del primo Van Helsing della storia del cinema . Helen Chandler nel ruolo di Mina tiene la copia di un gigantesco volume su Dracula. Un cast di grandi attori.

Il film ricevette il plauso di pubblico e critica e rese davvero immortale la figura del Conte vampiro anche nella realtà. La Universal approfittò del successo e cominciò a lanciare uno dopo l’altro una serie di film sui mostri, da La mummia (per la regia di Karl Freund, direttore della fotografia di Dracula) a Frankenstein e L’uomo invisibile entrambi di James Whale, da film tratti da Edgar Allan Poe come The black cat (sempre con Lugosi) alle serie su Dracula come La figlia di Dracula, Il figlio di Frankenstein ecc. Potete trovare un cofanetto dei mostri della Universal QUI.

Conclusioni

Inutile dilungarsi ancora a lodare questo film che può essere solo amato e rivalutato ancora e ancora perché ha un merito grandissimo, oltre a quello di aver fatto conoscere al mondo la figura di Dracula: quello di aver creato il Dracula perfetto nell’atmosfera perfetta, quella dell’aulicità teatrale fatta pellicola cinematografica.

Da questa atmosfera, così come da molte scene e situazioni del film, nel 1992 Coppola non potrà non essere influenzato debitore per il suo Bram Stoker’s Dracula, che insieme al Dracula di Browning è una pietra miliare della cinematografia di tutti i tempi.

Doctor Seward. My humble apology. I dislike mirrors. Van Helsing will explain. For one who has not lived even a single lifetime, you are a wise man, Van Helsing. DRACULA, Bela Lugosi

Curiosità

Durante la notte sugli stessi set del Dracula di Browning venne girata la versione spagnola (del tutto trascurabile) del film, dal regista George Melford.

Il film di Browning non ha colonna musicale per tutta la sua durata. Nel 1999 il compositore Philip Glass (che è un grande compositore) creò delle musiche inedite per accompagnare il film. Le più brutte e sbagliate mai sentite in una colonna sonora “postuma”.

Il film non è arrivato in Italia fino al 1986 (si può dire che il nostro paese abbia conosciuto il Dracula di Browning e quello di Coppola a distanza di soli 6 anni!). Il doppiaggio in italiano di conseguenza non è avvenuto prima di 45 anni dalla versione originale! La RAI trasmise Dracula per la prima volta direttamente in tv la sera del 20 aprile 1986.

Statuetta di Dracula dell’edizione speciale DVD “I mostri Universal”, 2004

Esistono tre doppiaggi in italiano, quello “originale” RAI del 1986 diretto da Edmo Fenoglio su dialoghi di Deborah Jacquier. Quello per la distribuzione in VHS del 1993 eseguito dalla E.C.T. per conto della Prima Immagine (realizzato senza avere a disposizione la colonna internazionale, così che musica e suoni vennero sostituiti quasi completamente, ad eccezione di titoli di testa e di coda). Quello per la distribuzione in DVD del 2004 diretto da Renato Cecchetto.

Listen to them. Children of the night. What music they make. DRACULA, Bela Lugosi

Bela Lugosi is dead

Lugosi, alla fine della sua carriera morì in povertà interpretando le follie del regista Ed Wood, considerato “il peggior regista della storia del cinema” e sul quale Tim Burton negli anni ’90 girerà un film biografico (Ed Wood, con Martin Landau ad interpretare Lugosi). La dipendenza dalla morfina lo aveva ridotto in uno stato di paranoia in cui difficilmente distingueva la realtà dalla finzione. Succube del suo personaggio più famoso, la leggenda narra si comportasse come se fosse il conte in persona. Si spense a 73 anni nel 1956, ormai dipendente dal Demerol (un farmaco a base oppiacea).

Pare che Lugosi sia stato sepolto col suo mantello di scena per Dracula. Non lo aveva chiesto esplicitamente ma il figlio asserì che suo padre avrebbe voluto così. Pare che al funerale, quando il collega attore Peter Lorre lo vide vestito nella bara esattamente come Dracula si sia così rivolto a Boris Karloff, anch’egli presente: “Che dici, gli piantiamo un paletto nel cuore per essere sicuri davvero che sia morto?” (i tre avevano lavorato insieme nel film  You’ll Find Out del 1940)

Stefano Chianucci

Stefano "TheMoviemaker" Chianucci - Nato a Firenze, dopo la laurea in Storia della Musica per Film con una tesi sulla musica di Star Wars, ha vissuto a Roma dove ha lavorato in alcune fiction italiane brutte brutte. Ora di nuovo a Firenze, si occupa di formazione. Sembra serioso come Darth Vader ma se lo conosci meglio è l’anima della festa come Voldemort!