Tim Burton sarebbe orgoglioso di Little Nightmares 2

La semplicità è tutto. Nel mondo dei videogiochi, c’è spesso il desiderio di lanciare un gioco con quante più funzionalità ed elementi possibili, nel tentativo di distinguersi dalla massa. Al contrario, Little Nightmares II sceglie la strada meno battuta.

Proprio come l’espressionismo tedesco, un approccio minimalista riesce a trasmettere più emozioni di un ammasso tentacolare di forme e colori. Iniziata l’avventura dell’ultima fatica targata Bandai Namco , vieni immediatamente trasportato in un mondo che non sembrerebbe fuori luogo associare ad un film in stop-motion di Tim Burton. Mono e Six si sentono molto simili a degli estranei in questo mondo da incubo, sia per il fatto che sono più piccoli di tutto ciò che li circonda o per la natura estremamente isolata dell’ambiente. Anche se il mondo sembra vasto, l’atmosfera è soffocante e claustrofobica.

In effetti, la colonna sonora di Little Nightmares II fa un lavoro fantastico nel replicare questo genere di atmosfere. Non è costante o travolgente, ma alimenta il tutto in modo simile a come la colonna sonora di Joseph Bishara ribolliva nella serie dei film Insidious. Non riesci a scrollarti di dosso l’idea che un senso di paura sia in agguato dietro l’angolo successivo.

Con lo scenario e la musica che corrispondono al titolo spaventoso del gioco, è meraviglioso riportare che il gameplay di Little Nightmares II è l’esatto opposto. In qualità di platformer dovrai risolvere numerose sfide e attività: alcune sono abbastanza semplici, mentre altre richiedono un maggiore utilizzo della materia grigia. Mono è il personaggio principale che dovrai utilizzare, tuttavia, Six sarà essenziale per molte sezioni del gioco. I personaggi si aiutano a vicenda, sia che si tratti di una piccola spinta per attraversare una fossa o di spingere una scatola pesante sul terreno.

Man mano che avanzi nel gioco, i puzzle diventano più difficili e più impegnativi uno dopo l’altro.

Detto questo, uno degli elementi più difficili del gioco sono ancora gli spettrali antagonisti, che sembrano usciti dalla Nightmare Factory di Thomas Ligotti.

La loro velocità è molto ingannevole e possono porre fine al tuo personaggio in un batter d’occhio se individuano la tua posizione. Fortunatamente, i punti di salvataggio in Little Nightmares II sono piuttosto generosi e non devi ricominciare troppo indietro all’occorrenza.

Little Nightmares II è una piccola perla che tratteremo a breve in una recensione, nell’attesa godetevi il trailer di uscita, infine vi ricordo che il titolo è disponibile da oggi, 11 febbraio 2021, su PC, Xbox One, Ps4 e Nintendo Switch.

Milanese, nato nel’anno del primo Final Fantasy e di Metal Gear, non c’era da stupirsi che i videogiochi gli sarebbero entrati nel DNA a tal punto da aprire un canale YouTube ed una pagina Instagram dedicati alla sua passione. Innamorato degli U.S.A, del mondo nerd e delle colline di Toussaint al tramonto.