Squillo Deluxe Trilogy Edition – Recensione – Studio Supernova

Dalla eccelsa mente di Immanuel Casto è nato uno dei giochi più irriverenti mai creati nel nostro paese. Grazie a Studio Supernova e Freak & Chic Games siamo qui a proporvi la nostra recensione di Squillo Deluxe Trilogy Edition… il non plus ultra delle prime 3 edizioni di un gioco che è diventato un CULT!

Squillo Deluxe Trilogy Edition – Recensione – Per molti, ma non per tutti…

La penisola italica, quella che ospita il Papa e il papato, quella che più di ogni altro posto del globo terracqueo vive sotto gli influssi della morale cattolica, è anche la penisola che ha dato i natali ad uno dei più chiacchierati ed “immorali” (per i moralisti) giochi di carte mai esistiti al mondo… Squillo!

Immanuel Casto, che presto intervisteremo sulle nostre pagine, è la geniale mente che ha dato origine al gioco, vietato ai minori di 18 anni, per cui si è scomodata addirittura la politica, con varie proposte di interrogazioni parlamentari, per proporne il divieto alla vendita e l’immediata censura!

La decisione di intervistare l’autore è importante, perché ci teniamo a parlare del prodotto, ma vogliamo anche parlare di Immanuel persona e personaggio, nonché di tutta la carriera del “Casto Divo“, in modo da non far sembrare tutto uno scherzo di cattivo gusto, così come il gioco può sembrare ad uno sguardo poco attento.

Immanuel Casto è infatti presidente dell’associazione Mensa Italia dal 2019. Per chi non lo sapesse l’associazione Mensa è un’associazione internazionale senza fini di lucro e per farvi parte bisogna rientrare nel 2% della popolazione mondiale con il più alto Quoziente Intellettivo registrato durante lo svolgimento dei più famosi test psicometrici standard internazionali.

Lasciando all’associazione stessa il compito di descriversi, citiamo testualmente dal sito ufficiale della divisione italiana:

L’associazione ha lo scopo di scoprire e incoraggiare l’intelligenza umana a beneficio dell’umanità; incoraggiare la ricerca sulla natura, le caratteristiche e gli usi dell’intelligenza; incoraggiare i contatti sociali fra i soci per mezzo di conferenze, discussioni, pubblicazioni, gruppi di studio, convegni o altri mezzi utili a tali fini. Il Mensa non ha alcuna opinione di ordine politico, filosofico o religioso e non fa discriminazioni di razza, classe, cultura o sesso. Il Mensa non ha fini di lucro.

Questo fa chiaramente capire che le idee alla base della produzione artistica di Immanuel Casto (ludiche e musicali) non vanno analizzate superficialmente, ma anzi, vanno analizzate con il giusto piglio, per comprenderne appieno le dinamiche e le finalità.

Se la senatrice Emanuela Baio Dossi è arrivata al punto di chiedere un’interrogazione parlamentare per vietare questo gioco, accusandolo di istigazione allo sfruttamento e all’induzione della prostituzione, incitazione all’omicidio, alla vendita di organi e all’uso di eroina, appare palese che in Italia sia molto difficile avere la giusta soglia d’attenzione in merito a prodotti come i giochi da tavolo o i videogiochi, che spesso e volentieri vengono demonizzati a prescindere, visti come il capro espiatorio di macro e micro problematiche presenti in società ed utilizzati per sviare l’attenzione dalle problematiche stesse.

Non è di certo parlando in maniera ironica, parodistica o sarcastica di un argomento (seppur delicato) che esiste e che “vive” nel nostro paese, che si trasforma quell’argomento in un qualcosa da seguire, da fare, da emulare.

Non è quindi parlando, in un gioco da tavolo o in un videogame (tra l’altro vietato ai minori), di droga e prostituzione,  che si incitano i giocatori a drogarsi o a prostituirsi, nè a spacciare o tentare la carriera di “protettori”.

Squillo Deluxe Trilogy Edition – Recensione – Composizione del gioco

Vi starete chiedendo come mai questo preambolo, o quali siano le tematiche di questo gioco, ed è giusto andarle ad analizzare.

Siamo di fronte ad un gioco di carte, nello specifico ad un deckbuilding con meccaniche ruolistiche di combattimento.

Ciascun partecipante al gioco impersonerà un “pappone” o una “maitresse” e dovrà gestire il suo team di prostitute e marchettari con l’obiettivo di sconfiggere tutti gli altri partecipanti abbattendo i loro team.

Tutto avviene mediante il doppio mazzo di carte che compone il gioco, unico elemento di tutta la scatola insieme al basico regolamento composto da un solo foglio fronte/retro. Avremo un mazzo principale ed un mazzo power-up.

Il mazzo principale contiene:

  • Carte personaggio (o carte Squillo) – Esse rappresentano prostitute e marchettari. Ogni carta ha un suo valore di attacco, un valore di difesa, una parcella in denaro che viene richiesta per la prestazione, un valore per l’eventuale vendita organi del personaggio ed il genere, suddiviso tra maschile, femminile e non binario.

E’ interessantissimo notare questi due ultimi input inseriti nelle carte dall’autore: il genere e il valore della vendita organi.

Per il genere è utile fare una riflessione, in quanto in Italia siamo deficitari e carenti sulla conoscenza di termini come “sesso di un individuo” o “genere di un individuo” o ancor più “identità di genere”, ed il solo fatto che tale valore sia stato esplicitato e che sia stata contemplata la non binarietà, è un invito velato alla riflessione, all’informarsi, al cercare di comprendere delle dinamiche che vengono spesso ignorate, ma che invece sono sempre più parte integrante della nostra società, sono inoltre un invito a rapportarsi con questa “oscura presenza”, ad interagire, ad accettare, ad includere positivamente (grazie anche alle frasi ironiche tratte da ipotetiche citazioni di ogni personaggio raffigurato sulle carte) e non a pensare sempre che un individuo fuori dagli schemi della binarietà sia un alieno o un essere spregevole.

Per la vendita d’organi menzionata sulle carte, che tanto ha scandalizzato parlamentari di ogni partito politico, il filo conduttore è probabilmente lo stesso, porre l’attenzione su di un qualcosa che, volenti o nolenti, esiste! Porre l’attenzione su qualcosa, ripetiamo, non significa istigare a fare quel qualcosa né tantomeno sminuire una problematica nel modo più assoluto.

  • Carte evento – Carte utilizzabili una volta soltanto con effetti che possono essere positivi (andando ad esempio a potenziare personaggi del nostro team o proteggendoci da attacchi avversari) oppure negativi (nel senso che danneggeranno membri dei team rivali).

Il mazzo power-up contiene:

Carte di potenziamento, utilizzabili al costo di 200$ cadauna, associabili ad un membro del nostro team per dargli determinati bonus.

Dinamiche e svolgimento del gioco

Il gioco si svolge in maniera molto semplice e lineare. Ad inizio partita ogni giocatore pesca dal mazzo principale 8 carte. Le carte Squillo andranno subito messe in campo, fino ad un massimo di 5 elementi per team e se in mano si avranno più di 5 carte Squillo toccherà scartare quelle in eccesso per rimanere sempre con massimo 5 carte personaggio totali.

Schierate le carte personaggio si inizierà a turni, un partecipante per volta.

Chi inizia può:

  • Giocare una o più carte evento: una volta giocate le carte evento vanno scartate a faccia in su nella pila degli scarti posta di fianco al mazzo principale.
  • Compiere un’azione con uno o più personaggi. Si dovrà solo ricordare che ogni personaggio può compiere una sola azione per turno.

Le azioni sono il fulcro del gameplay e si dividono in:

  • Battere: se si decide di mandare a battere un proprio personaggio si riceverà la somma corrispondente presente sulla sua carta, in dollari. I soldi incassati andranno obbligatoriamente spesi nel turno di gioco corrente, pena la perdita degli stessi, per l’acquisto di Power-Up che andranno immediatamente abbinati ad uno dei personaggi in gioco.
  • Attaccare: quando decidiamo di attaccare dobbiamo controllare che il nostro personaggio abbia un attacco maggiore alla difesa del personaggio che vogliamo attaccare, solo in quel caso l’attacco sarà valido. La Squillo attaccata sarà quindi uccisa e messa nella pila degli scarti, mentre eventuali power-up associati ad essa saranno riposti sul fondo del mazzo power-up. Gli attacchi sono sempre 1vs1 e non è mai possibile attaccare in 2vs1 o altre formule.
  • Usare l’abilità personale delle carte Squillo: ogni personaggio di gioco ha una sua abilità, scritta nel dettaglio sulla carta. Ci sono abilità di azione e abilità passive. L’abilità di azione comporta una vera e propria azione da compiere durante la quale l’abilità si attiverà, mentre l’abilità passiva viene attivata da un attacco avversario e non necessità quindi di un’azione propria per andare in porto.
  • Vendere gli organi: nel caso si decida di sacrificare una o più carte personaggio si ricaverà il corrispettivo indicato nel valore di vendita degli organi e quei soldi potranno essere utilizzati per acquistare power-up da assegnare immediatamente alle Squillo.

Non è obbligatorio fare azioni con ogni Squillo e quindi, quando si sarà deciso di porre fine al proprio turno (o perchè le cose da fare sono finite o perchè non si vuole fare altro) si può procedere pescando due carte dal mazzo e scartando eventuali Squillo nel caso se ne abbiano già 5 schierate in campo e si passa al giocatore successivo.

Tutto questo continuerà fino a quando le carte del mazzo principale finiranno e da quel momento sarà guerra ad eliminazione!

Durante la fase finale infatti non si potranno più pescare carte e chi rimane senza Squillo è eliminato! L’ultimo a restare con almeno una squillo in vita sarà proclamato vincitore.

Interessante anche il trafiletto dedicato al genere presente sul regolamento, che ci specifica come per galanteria, nonostante la presenza di carte di genere femminile (per la maggior parte), carte di genere maschile e carte di genere non binario, tutto il gioco è declinato al femminile, anche quando ci si riferisce a carte di genere maschile.

E’ inoltre specificato che tutte le squillo di genere non binario possono essere sempre scelte come bersaglio, anche da carte che specificano di poter essere utilizzate solo contro squillo di genere femminile o solo di genere maschile, a sottolineare il paradosso che l’anticonformismo e la non accettazione di un canone imposto, come quello della binarietà sia spesso bersagliato da tutti!

Squillo Deluxe Trilogy Edition – Recensione – Conclusioni finali

Squillo è un gioco tecnicamente basico che sicuramente non vuole entusiasmare per le sue meccaniche, in quanto non innovative se considerate in maniera decontestualizzata dal tema trattato.

Il gioco però guadagna punti proprio nel suo contesto, nel suo voler demonizzare (e non valorizzare) delle problematiche sociali come lo spaccio di stupefacenti o lo sfruttamento della prostituzione, nonchè porre l’attenzione su veri e propri temi sociali, quali l’identità di genere, la non binarietà, i danni del sesso non protetto e chi più ne ha più ne metta.

Se analizzato in maniera strettamente legata alle tematiche dunque, il gioco assume un valore intrinseco inestimabile e permette di divertirsi in modo scanzonato ed irriverente seppur focalizzandosi su “cose serie”, mettendole sotto la lente di ingrandimento, per determinare che tutto ciò esiste davvero che ci piaccia o no.

L’auspicio di fine recensione è quello che queste parole abbiano aperto un po’ il campo visivo di chi si approccia a questo gioco, che dovrebbe scatenare sì risate e divertimento, ma anche stimolare delle riflessioni e dei dialoghi costruttivi su tematiche troppo spesso ignorate, nascoste o evitate, per il solo fatto di essere considerate troppo hardcore.

Valerio "Raziel" Vega: Napoletano a Roma, Tecnico Ortopedico di giorno, Retrogamer compulsivo di notte. Creatore del progetto Nerdream, amante del cinema, delle serieTV, dei fumetti e di tutto ciò che è fottutissimamente NERD, sogna una vecchiaia con una dentiera solida ed il pad di un NES tra le mani. Il suo motto è “Ama il prossimo tuo come hai amato il tuo Commodore64”