Bastardi a Mano Armata (2020) – Recensione – Gabriele Albanesi

Bastardi a mano armata - Film di Gabriele Albanesi
Bastardi a mano armata - Film di Gabriele Albanesi

Bastardi a Mano Armata sarà disponibile dall’11 febbraio sulle principali piattaforme TVOD. Film scritto dallo stesso regista Gabriele Albanesi insieme a Luca Poldelmengo (Cemento armato, Calibro 9) e Gianluca Curti (Calibro 9). Grazie a Minerva Pictures siamo riusciti a vederlo in anteprima.

Bastardi a Mano Armata di Gabriele Albanesi è prodotto da Minerva Pictures con Rai Cinema, in collaborazione con Amazon Prime Video e in coproduzione con la brasiliana Boccato Productions. Sarà disponibile a partire dall’11 febbraio su Sky Primafila Premiere, Apple TV, The Film Club, Rakuten TV, Chili, IoRestoInSala e Google Play.

Sinossi

Bastardi a Mano Armata racconta le vicende di Michele e della sua famiglia. Una notte vengono presi in ostaggio da uno sconosciuto nello chalet in cui vivono. Michele vive tra le montagne con la moglie Damiana e la figliastra Fiore (Amanda Campana), un’adolescente con cui ha una relazione piuttosto complicata. Sergio irrompe nella loro abitazione prendendoli in ostaggio. Quest’ultimo si trova lì perché alla ricerca di una refurtiva appartenente ad un crimine di svariati anni prima. Una missione particolare per conto di Caligola (Fortunato Cerlino).

Bastardi a Mano Armata di Gabriele Albanesi è un film thriller con interessanti risvolti all’interno della trama.

Bastardi a mano armata
Immagine tratta dal film Bastardi a mano armata

Bastardi a Mano Armata

Alcune riflessioni

Emerge sempre più nel nostro cinema, la voglia di portare sul grande schermo il genere thriller. Le produzioni si muovono per sviluppare le idee ed appoggiare questo coraggioso movimento. Apprezzo molto questa voglia, perché il genere si presta alla stesura di narrazioni molto interessanti. Allo stesso tempo il rischio è sempre dietro l’angolo. I paragoni con le grandi produzioni alle quali siamo abituati albeggiano sempre, quindi bisogna esser bravi a mostrare i muscoli con le nostre capacità, senza cercare di scimmiottare i film d’oltreoceano. Un esempio vincente può essere Lo chiamavano Jeeg Robot del 2015, con la rappresentazione di un “supereroe” made in Italy molto convincente.

Bastardi a Mano Armata: La trama

Sono sempre stato abituato dal mio professore di fotografia a vivere sempre una stessa scena; davanti al grande dubbio: “aggiunto o tolgo?” l’unica risposta che ha dato è stata sempre “togliere”. Questa rappresentazione di trama ne è la prova, soprattutto nelle fasi finali del film. Il regista mette in scena la voglia continua di voler sorprendere con situazioni che potremmo definire “colpi di scena”. In realtà risultano come un’estrema forzatura narrativa, portando il tutto a situazioni paradossali.

Scena tratta da Bastardi a mano armata
Scena tratta da Bastardi a mano armata

Rappresentazione

La fotografia è un elemento determinate per il cinema, tanto quanto il comparto sonoro. Un thriller deve saper coinvolgerti con atmosfere degne del genere. Bisogna saper trasmettere al fruitore la giusta tensione. Vedendo questo film, delle volte sembrava di sentire Duccio in regia che urlava “Smarmella tutto”. L’arco temporale di narrazione non è molto chiaro, si passa da giorno a notte senza aver percezione che il tempo scorra. Questi dettagli meritano maggior cura, soprattutto la fotografia.

Effetti speciali

Gli effetti speciali meritano un capitolo a parte. Non è un obbligo far vedere un proiettile che colpisce una persona in testa oppure un malvivente che sgozza un uomo, sopratutto se non si ha la certezza di convincere con le immagini. Ci sono espedienti narrativi con il quale poter sopperire. Una semplice associazione di immagini o suono, delle volte possono far percepire con maggior successo ciò che vorremo mostrare. Forzare l’utilizzo di effetti grafici è un grosso rischio, perché il paragone con le grandi produzioni a cui siamo abituati (e bombardati) è automatico.

Conclusioni

Il principale errore del film è quello di voler “scimmiottare” i film americani dello stesso genere. Perché dobbiamo prendere come riferimento un prodotto che non appartiene nè alla nostra storia cinematografica, nè alle nostre possibilità economiche? Soprattutto quando quest’ultime raffigurano un ostacolo valicabile con la nostra abilità narrativa e di caratterizzazione della storia. Dobbiamo avere più coraggio nel rappresentare il nostro cinema, perché seppur l’idea non è nuova (caratteristica non fondamentale) era predisposta ad inscenare un buon film.

Bastardi a Mano Armata: Il Cast

Marco Bocci (Sergio), Fortunato Cerlino (Caligola), Peppino Mazzotta (Michele), Maria Fernanda Candido (Damiana), Amanda Campana (Fiore).

Bastardi a mano armata - Film di Gabriele Albanesi
Bastardi a mano armata – Film di Gabriele Albanesi
Scrive come tesi di laurea “ Il cinema nella mente” perché per lui la relazione tra cinema e psicologia è tutto. Ama vivere nel sogno, o semplicemente far vivere i suoi di sogni, purché questi vengano vissuti in maniera personale. Non dimentica mai che “In ogni strada di questo paese c'è un nessuno che sogna di diventare qualcuno” e in quel viaggio cosi folle “ Perdersi è meraviglioso”.