Gioco one shot che vi farà vestire i panni di abili Detective intenti ad investigare su un inspiegabile omicidio. Visitiamo luoghi, cerchiamo indizi e interroghiamo i sospettati… Tutto questo è Pocket Detective: Omicidio all’Università.
Con questa mini confezione di 71 carte entriamo nel mondo del thriller. Ovviamente è uno di quei giochi da fare una sola volta; nel momento in cui il caso sarà risolto, avremo capito chi sarà il colpevole e l’avventura non cambierà se si ripeterà il gioco prendendo decisioni differenti.
Proprio per questo, tutto ciò che andrete a leggere e a vedere in questo articolo sarà privo di spoiler.
Iniziamo leggendo una nota del Capitano che ci informa dell’omicidio commesso all’Università. Il Procuratore Distrettuale è ansioso di sentire una versione dei fatti il prima possibile. L’importante sarà non perdere tempo con piste incerte per non lasciare che la stampa arrivi prima di noi!
Eccomi che già mi sento dentro Criminal Minds, io JJ accanto a Spencer!!! Mmmmmh!!!
Mentre fantasticando vi racconto il gioco…
Regolamento – Pocket Detective: Omicidio all’Università
Il mazzo non dovrà assolutamente essere mischiato, per risolvere l’indagine basterà girare le carte quando le stesse ce lo consentiranno.
Posizioniamo i mazzi coperti in ordine alfabetico e sotto metteremo le carte con indizi e piste non ancora utilizzate.
Ogni giocatore, al suo turno, potrà scegliere una pista rivelando la carta corrispondente leggendola in modo che tutti possano sentire. Ogni giocatore potrà partecipare dando consigli, infatti il gioco è cooperativo, sarà necessario un lavoro di squadra per arrivare ad una conclusione.
Si potranno interrogare testimoni, andare in archivio per esaminare i vari profili, chiedere aiuto alla scientifica, parlare con il coroner, far eseguire test…
Le piste potranno essere percorse tutte, ma attenzione ai simboli del Tempo e Tensione che troverete nelle carte rivelate. Costoro porteranno solo malus al nostro punteggio finale. Per ogni simbolo Tempo infatti ci verrà sottratto 1 e per ogni simbolo Tensione 10.
Una volta che avremo ricostruito i fatti potremo visitare l’ufficio del P.D. e presentare le nostre teorie.
Se la nostra teoria sarà errata il P.D. ci ordinerà di ricominciare l’indagine aggiungendo malus Tensione, se sarà corretta procederemo con il calcolo dei punti totali conquistati e sottraendo i punti Tempo e Tensione accumulati. Ad ogni punteggio sarà associato una descrizione sulle nostre abilità investigative.
Impressioni
Il gioco in quanto investigativo fa bene il suo lavoro. Non ci saranno appunti da segnarci o enigmi da risolvere o carte da rovinare e tantomeno trabocchetti da evitare. Scegliamo una pista, leggiamo la carta che riusciremo a svelare con la speranza che ci dia qualche indizio.
Armiamoci di logica e deduzione per arrivare alla conclusione corretta.
Non c’è un regolamento, ma le tre carte iniziali ci porteranno mano a mano a capire il funzionamento… peccato solo che sono posizionate al contrario, rivelando per primo dettagli che si devono leggere successivamente. A mio avviso è un grande errore in un gioco del genere.
Questo ci porterà ad imbatterci in spoiler e alla confusione iniziale per un gioco senza regolamento che renderà ancor più l’idea di: “Non ci sto capendo nulla”.
Nel sito ufficiale di Cranio Creations c’è inoltre una specifica di una errata corrige della carta B3, ovvero le due piste sbloccate da questa carta sono B4 e C9 e non B2 e C9.
Io ho giocato Pocket Detective senza sapere di questi 2 errori e devo dire che la cosa mi è dispiaciuta. Avrei preferito avere una piccola nota allegata all’interno del gioco che mi avvertisse per tempo prima di giocarlo.
Le carte sono ottime, spesse, senza trasparenze e con poche illustrazioni, ma di qualità.
Il prezzo è talmente ridotto che se siete amanti del genere si potrebbe comunque farci un’idea chiudendo un occhio sugli errori commessi. Alla fine la storia regge e un’oretta piacevole di sicuro ci esce.
Se volete vedere un veloce video unboxing e setup del gioco, vi basterà cliccare qui.
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