Recensione – Unicorn Fever – Scommettiamo sugli unicorni vincenti! – Cranio Creations

Attenzione, perchè nel favoloso Reame Magico non è tutt’oro quel che luccica. Alcuni loschi individui vogliono arricchirsi ad ogni costo e per farlo hanno deciso di sfruttare le creature più innocenti dell’Universo: gli Unicorni! Non appena spunta un arcobaleno in cielo, sono subito pronti ad organizzare scommesse clandestine proprio sulle gare dei poveri unicorni. Fiumi di spettatori si fiondano a vedere lo spettacolo, mentre incalliti scommettitori cercano in ogni modo di ottenere laute ricompense dalle loro puntate: nessuna regola e nessuna pietà! Incantesimi possono rallentare o donare poteri agli unicorni, contratti con individui di dubbia moralità avvantaggiano gli scommettitori che li stipulano: ci manca solo la malavita elfica che elargisce prestiti con interessi da strozzini… ah no, c’è anche quello! E quindi, dopo questa mirabolante introduzione, siete pronti a rischiare anche le vostre mutande pur di azzeccare l’unicorno vincente? Sì? Bene, allora vi do il benvenuto in Unicorn Fever!

Panoramica dei materiali di gioco di Unicorn Fever

Nell’ormai lontano 2009, i neuroni del duo di Lorenzi (Silva e Tucci Sorrentino) e la matita di Giulia Ghigini diedero vita ad Horse Fever, un gioco da tavolo che incentrava la sua tematica sull’ippica e nello specifico sulle scommesse di gare di cavalli, la Febbre da Cavallo appunto. Ed 11 anni più tardi, proprio Horse Fever ritorna alla ribalta grazie ad un massiccio restyling, decisamente più al passo con i tempi; i cavalli sono diventati paffuti unicorni, i colori spenti sono diventati i mille colori dell’arcobaleno, i dadi “normali” sono stati trasformati in dadi glitterati, la grafica va oltre lo spassoso. Insomma, è diventato Unicorn Fever!

Distribuito in Italia dalla Cranio Creations, il titolo protagonista di questa recensione può essere giocato da 2 a 6 giocatori con un età consigliata di almeno 14 anni; le partite hanno una durata media che varia in base a quanti sono i giocatori in partita, diciamo che il range può tranquillamente essere di 40-60 minuti. Come potete vedere dalle immagini, Unicorn Fever occupa una grande porzione di tavolo con i tanti materiali che mette a disposizione, ma non per questo stiamo parlando di un titolo complesso, anzi! Vedrete come si tratti di un family game di razza, adatto veramente a tutti (a mio parere un bambino di 10-11 anni può già essere in grado di giocare in totale autonomia) e chiassoso e caciarone come pochi altri.

Unicorni sui blocchi di partenza!

DIAMO UN’OCCHIATA AL REGOLAMENTO DI UNICORN FEVER…

Preparare un partita ad Unicorn Fever richiede qualche minuto di pazienza, a causa della necessità di posizionare parecchia roba sul tavolo. Senza entrare troppo nello specifico e nel tedioso, dobbiamo:

  • posizionare gli unicorni e le loro carte nei rispettivi ranghi di partenza
  • piazzare i segnalini Scommessa Vincente, Piazzato e Piazzato Tardivo nei loro spazi (in base al numero di giocatori)
  • posizionare le carte movimento ed i segnalini Quotazione
  • l’unicorno più lento nella Tabella delle Quotazioni diventa subito “Scatenato” (girando sul lato Scatenato la carta unicorno corrispondente ed ottenendo una specifica abilità)
  • posizionare i segnalini azione per tipologia, in ordine alfabetico e di grandezza
  • scegliere due dei cinque clan, mischiare i relativi mazzetti in uno e scoprire le prime tre carte contratto
  • creare la riserva di oro, gloria e carte prestito
  • ogni giocatore scegli un colore, prende la tessera proprietario dell’unicorno corrispondente, ottiene 20 monete e 5 carte magia (4 in 6 giocatori)
Le Carte Magia

Bene, esplicate tutte queste richieste, rimane solo da decidere casualmente chi sarà il Primo Giocatore, al quale vengono consegnati il segnalino dedicato ed i due Dadi Sprint: ora siamo finalmente pronti a cominciare!

Una partita ad Unicorn Fever ha una durata fissa di 4 round, i quali si suddividono a loro volta in 3 fasi di gioco: Azioni, Corsa e Risultati. Durante la fase Azioni, ogni giocatore deve eseguire tre azioni (una a testa in senso orario), le quali vengono decise da quale segnalino Azione viene preso dal tabellone:

  • si possono giocare carte magia per dare vantaggi e penalità a determinati unicorni (le carte vanno messe coperte sotto gli unicorni scelti)
  • si possono piazzare scommesse: con quella Vincente si scommette sul primo arrivato, mentre con il Piazzato (e Piazzato Tardivo) si scommette l’arrivo sul podio
  • si possono ottenere soldi e gloria (conteggiata a fine partita per decretare il vincitore)
  • si possono stipulare contratti che garantiscono svariate abilità al giocatore per tutta la durata della partita
  • si può chiedere un prestito alla malavita elfica (20 monete guadagnate, ma 25 da restituire a fine partita)
  • è possibile appropriarsi del segnalino Primo Giocatore
I Segnalini Azione e lo spazio per i Contratti

Quando tutti i giocatori hanno compiuto le loro tre azioni, rimane ancora da controllare se sia cambiato il Primo Giocatore (in quel caso bisogna passare segnalino e Dadi Sprint) e da rivelare le carte Magia. E’ arrivato il momento di girare tutte le carte magia giocate sugli unicorni e vedere l’effetto che fa; si risolve un unicorno alla volta, si dividono le carte magia bianche (vantaggi) da quelle nere (svantaggi) e si confrontano le lettere raffigurate in alto a sinistra sulle carte. Se sono presenti una magia bianca ed una nera con la stessa lettera, esse vanno in conflitto e devono subito essere eliminate dal gioco.

Controllato questo dettaglio, si ordinano le carte rimanenti, andando ad ufficializzare tutti gli effetti positivi e negativi: essi andranno controllati con molta attenzione durante tutto il corso della gara. Alcuni unicorni avranno un vantaggio in partenza, altri saranno in grado di effettuare un possente sprint finale, mentre altri ancora trarranno vantaggio dal movimento ottenuto con i dadi sprint (fra poco vedremo a cosa servono). Di contro, alcune carte magia sono in grado di rallentare i movimenti degli unicorni, di annullare tutte le magie positive o addirittura di spedire l’unicorno direttamente all’ultimo posto. Ora non rimane che dare una bella mescolata alle carte movimento e la corsa può avere inizio!

Una gara di Unicorni funziona grazie alla rivelazione delle carte movimento, le quali stabiliscono la quantità di caselle che deve percorrere ogni singolo unicorno, in base alla sua posizione sulla Tabella delle Quotazioni. Per farvi comprendere meglio, nelle esempio in foto qui sotto, l’unicorno rosso avanzerà di due caselle, il giallo di quattro, il blu di due, il verde anche, il viola rimarrà fermo, mentre l’arancione muoverà anch’esso di due spazi.

Esempio di movimento degli Unicorni

Ricordatevi sempre di controllare tutte le carte magia attive prima di compiere qualsiasi movimento: fatto ciò, il Primo Giocatore deve ora tirare i due Dadi Sprint. Essi, permettono agli unicorni di effettuare un movimento extra, prima dell’utilizzo della successiva carta movimento; infatti, i colori che vengono fuori dal lancio dei dadi si muovono di una casella extra, magia negativa permettendo. Vi ricordo che un unicorno si può muovere sempre e solo al massimo di una casella anche se il risultato di entrambi i dadi mostra lo stesso colore.

Si procede quindi così, finché TUTTI gli unicorni hanno tagliato il traguardo: in base alla loro posizione ottenuta, le miniature vengono piazzate negli spazi appositi sulla destra della Tabella delle Quotazioni; questo servirà successivamente a risistemare (se possibile) tutte le varie quotazioni. Ma prima andiamo a vedere se tutte le nostre scommesse sono andate a buon fine.

  • Chi indovina una scommessa Vincente, ottiene 5 punti gloria e monete equivalenti alla propria puntata per il moltiplicatore che trovate nelle quotazioni (ad esempio, se azzeccate come Vincente il più basso nelle quotazioni, moltiplicherete la vostra puntata per SETTE).
  • Chi indovina una scommessa Piazzato, ottiene 3 punti gloria e vince il doppio della sua puntata
  • Chi indovina una scommessa Piazzato Tardiva, ottiene 2 punti gloria e vince il doppio della sua puntata
  • In base a quanto indicato nei segnalini Proprietario, ogni giocatore riceve la propria somma di denaro, se possibile
I Segnalini Scommessa

Quando tutte le ricompense sono state consegnate (sperando che ce ne siano!), arriva il momento di pagare la tassa sulla gloria, ovvero ogni giocatore deve pagare alla riserva generale tante monete d’oro quanti sono i punti gloria in suo possesso. Poi, in base alle posizioni ottenute in gara, si deve aggiornare la tabella delle Quotazioni: se un unicorno si è posizionato più in alto della sua attuale quotazione, il suo segnalino si alza di uno spazio, al contrario se si è posizionato più in basso, la sua quotazione perde una posizione, mentre se la posizione è uguale alla quotazione non cambia nulla. Ricordatevi sempre che bisogna aggiornare l’Unicorno Scatenato, nel caso in cui ci siano modifiche nell’ultima posizione delle quotazioni. L’ultima procedura da eseguire prima di iniziare un nuovo turno è quella di eliminare dal gioco tutte le carte contratto rimaste, rimpiazzandole con tre nuove.

Si procede quindi in questo modo fino al termine del quarto ed ultimo turno. Arrivati a questo punto, si devono ripagare eventuali debiti in essere e si possono ottenere punti gloria convertendo monete (1 punto gloria in cambio di 20 monete). Colui che avrà ottenuto più gloria verrà dichiarato il vincitore, ma attenzione che tutti i giocatori che hanno conservato debiti non pagati non potranno diventare vincitori! A meno che TUTTI i partecipanti non posseggano debiti non pagati, allora in quel caso vince chi ha meno carte debito o ancora in caso di parità, chi ha ottenuto più punti gloria.

Le miniature degli Unicorni

ALCUNE CONSIDERAZIONI SU UNICORN FEVER…

Dopo alcune partite ad Unicorn Fever, sono giunto alla conclusione che il titolo di Cranio Creations è senza alcun indugio il party game più divertente a cui abbia mai giocato. Ho detto party game, sì, per la semplice ragione che lo ritengo perfetto per un numero alto di giocatori (il classico “più si è, meglio è”) e nella mia concezione ludica, questo vuol dire proprio party game.

Sapete, molti giocatori cosiddetti “professionisti” tendono a storcere il naso quando sentono dire “party game”, come se questa accezione determinasse in toto la qualità di un gioco, rendendolo in automatico poco interessante o addirittura (in contrasto con la natura stessa del genere) noioso. Io invece penso che in generale un gioco debba divertire, qualunque esso sia il suo genere di appartenenza, e quando ci riesce vuol dire che lo scopo è stato raggiunto al 100%. Ed è quello che è successo con Unicorn Fever, amore a prima vista: divertimento, urla, imprecazioni e grasse risate con chiunque sia riuscito a giocarci.

I cinque clan che offrono contratti in Unicorn Fever

L’unica pecca che posso attribuire al gioco (ma che di per sé potrebbe anche non esserlo) è quella di non essere proprio adatto a partite per 2 o anche 3 giocatori. Premetto, il gioco gira benissimo con qualsiasi numero di giocatori, ma mi ripeto dicendo che secondo la mia esperienza Unicorn Fever è un party game proprio perché nasce su misura per folti gruppi di giocatori.

Per il resto, ritengo che il titolo dei due Lorenzi rasenti la perfezione praticamente sotto tutti i punti di vista. La scelta di tramutare i cavalli in spassosi unicorni è stata una geniale trovata di marketing, figlia dei nostri tempi, la quale ha fatto assolutamente centro; così come il tripudio di colori che accompagna il tutto a dovere non fa che sprizzare felicità e simpatia da tutti i pori. A seguito di ciò, posso solo dire che i materiali hanno un qualità eccezionale, nulla da dire.

Segnalini gloria, soldi e carte Debito

Senza difetti è anche il flusso di gioco, lineare, semplice, ma non per questo elementare: dietro un losco circolo di scommesse sottobanco, si nasconde un lato tattico e strategico degno di german di prima fascia. Perchè se è vero che azzeccare le scommesse sia alla fine dei conti il fulcro del gioco, si può dire altrimenti di tutto quello che succede prima: è infatti fondamentale preparare al meglio la strategia per la gara, acquisendo i giusti contratti ed al contempo modificare ad hoc le prestazioni degli unicorni che ci interessano, cercando di mettere i bastoni tra le ruote agli avversari ed avvantaggiare i nostri. Poi, parliamoci chiaro, il brivido della scommessa e dell’azzardo impossibile hanno sempre il loro fascino; al tavolo si scatena un tifo incredibile, soprattutto quando l’ultimo unicorno delle quotazioni si trova incredibilmente in testa alla corsa e tu hai appena scommesso su di lui, perchè in fin dei conti ci hai sempre creduto.

Quando si potrà di nuovo tornare alla vita “normale” e quando potremmo tutti di nuovo incontrarci per poter giocare insieme, senza alcuna remora vi dico che Unicorn Fever è un titolo che non dovrà assolutamente mancare nelle vostre serate né tantomeno nella vostra collezione!

Segnalini Proprietario, Dadi Sprint e Segnalino Primo Giocatore
Classe '83, fiero torinese ed assiduo instagramer con lo pseudonimo "aleboardgamer", si diverte a spiegare regolamenti sul suo canale Youtube "La Ludoteca di AleBoardGamer". Amante dei giochi da tavolo sin dalla tenera età di sei anni quando gli vennero regalati titoli d'antologia come Brivido, Hero Quest e L'isola di Fuoco, la sua missione è quella di espandere il credo dei boardgames per distogliere l'attenzione dagli smartphones e convincere le persone a riunirsi attorno ad un tavolo per socializzare, sviluppare l'ingegno e soprattutto divertirsi.