Anteprima: parliamo del prototipo di UND1C1, un gioco da tavolo di calcio 100% Made in Italy

Provo sempre un grande piacere a collaborare con giovani autori italiani che, con lo loro idee ed il contagiante entusiasmo, cercano di ritagliarsi uno spazio in questo sempre più gigantesco mondo dei giochi da tavolo. Ed è con grande piacere che sono qui per presentarvi in anteprima italiana la versione prototipo di UND1C1, un gioco da tavolo a tema calcistico ideato da tre ragazzi di Udine. Studiato per 2 giocatori, il titolo non vuole essere una perfetta simulazione, ma un qualcosa di molto più fruibile ed immediato che riesca a far avvicinare anche a chi del calcio non interessa nulla. Ci saranno riusciti? Andiamo subito a vedere!

Io e la mia copia di UND1C1

Quando mia moglie ha ritirato il pacco dal corriere, credeva che io avessi comprato un cannocchiale, è invece era UND1C1 all’interno di un’elegante scatola cilindrica nera alta circa 60cm con stampato sopra il numero del mio prototipo: #26. Tolgo tutto dalla scatola e noto con piacere la scelta di un tabellone arrotolabile in PVC, una soluzione decisamente originale a parer mio: poi estraggo le carte di gioco, le pedine dei giocatori, i 2 dadi da 8, i lucchetti (vedremo poi di cosa si tratta), la palla ed il regolamento, quello sì a forma di cannocchiale. Pur essendo un titolo made in Italy, il regolamento ed il testo sulle carte è inglese, questo perchè il prototipo è stato spedito in tutta Europa, a dimostrazione della grande ambizione dello staff. Detto ciò, le regole sono poche e grazie anche alle molte immagini esemplificative, non ho avuto molte difficoltà a capire il tutto. Purtroppo, essendo un prototipo, è possibile trovare qualche errore di battitura, una regola scritta male o addirittura mancante: da questo punto di vista, lo staff è sempre stato gentile e tempestivo nel fornirmi sempre la soluzione al problema.

UND1C1 – PANORAMICA DI GIOCO

Ma vediamo un po’ come si prepara una partita ad UND1C1. Si srotola il tabellone al centro del tavolo, ognuno sceglie le 11 tessere dei giocatori (i nomi storpiati sono veramente uno spasso!) di una squadra (Milan, Inter, Real Madrid o Barcellona in questa versione) e prende il rispettivo mazzo di carte che viene mischiato e piazzato a faccia in giù a facile presa. E arrivato il momento di piazzare gli UND1C1 giocatori in campo e, a parte il portiere che viene messo dentro la porta (non potrà muoversi, ma solamente parare e rinviare), gli altri dieci hanno delle collocazioni ben precise. Ai bordi del campo, potete vedere delle strisce colorate che rappresentano le tre zone del campo (rosso-difesa, giallo-centrocampo, verde attacco): sulle pedine dei giocatori, ci sono tre cubetti di cui uno colorato. Ecco quella è l’indicazione di dove posizionare la tesserina, ad esempio se vedete un quadrato rosso a destra vuol dire che si tratta di un terzino destro, mentre con un quadrato verde al centro co riferiamo una punta centrale. Terminato il procedimento, si mette la palla al centro e la partita può avere inizio.

Il tabellone di gioco di UND1C1

Il concetto di gioco di UND1C1 è estremamente semplice: tre azioni per turno. A parte il calcio d’inizio che è “gratis”, tutto il resto corrisponde ad un’azione: muoversi di due spazi in qualsiasi direzione (il portatore di palla solo di uno spazio), effettuare un dribbling, tentare di rubare la palla in scivolata, passare, tirare, crossare e colpire di testa. Ogni azione può essere effettuata in qualsiasi ordine e terminato il turno si pesca una carta: esse si distinguono in effetti permanenti ed effetti immediati e non se ne possono mai avere più di quattro in mano alla fine del proprio turno.

Il tabellone è in realtà una gigantesca scheda di riferimento, in quanto ci segnala dove posizionare i giocatori, da dove è possibile tirare, crossare e colpire di testa. Senza entrare troppo nel dettaglio, vi schematizzo come compiere le già citate azioni:

  • è possibile passare la palla da qualsiasi zona del campo tirando il dado da 8 ed ottenendo un numero uguale o superiore alla distanza dei due giocatori (difensori in marcatura fanno aumentare il risultato da ottenere). In caso di fallimento, la palla passa all’avversario più vicino che si trova sulla traiettoria
  • è possibile tirare da fuori e da dentro l’area: lanciano i D8 l’attaccante ed il portiere, aggiungono e sottraggono eventuali bonus/malus e chi fa il risultato più alto vince (o gol o parata quindi)
  • si può crossare dalle caselle con le frecce verso l’area di rigore e per colpire di testa bisogna essere posizionati dentro le caselle coi cerchi: si effettua un lancio di dado effettuando gli stessi calcoli del passaggio, con la differenza che il valore del cross vale anche per il colpo di testa. Cross ed colpo di testa valgono come una sola azione
  • sempre confrontando 2 lanci di dadi è possibile dribblare od effettuare un tackle: il vincitore si impossessa della palla (se non ce l’ha ancora), si scambiano le pedine e chi vince il contrasto guadagna un movimento bonus. Chi perde, invece, gli viene ribaltata la tessera e per un turno non potrà muoversi (ma potrà passare o tirare)

In UND1C1, non troverete falli, punizioni, calci d’angolo o rimesse laterali: nulla che possa in qualche modo allungare i tempi e rendere il gioco molto più macchinoso. Sono presenti ben 11 differenti abilità per i giocatori, esse sono segnalate sopra la tessere degli stessi e vanno a migliorare i vari parametri di gioco come il tiro, il cross o il passaggio, permettono di fare movimenti bonus oppure di ignorare il lucchetto bianco.

I lucchetti, i dadi e la palla

Come vi avevo accennato all’inizio, esistono due lucchetti: uno bianco ed uno nero. Essi non vogliono simulare nulla del gioco del calcio, ma sono stati inventati per dare al titolo un’aspetto strategico molto più profondo. Alla fine di ogni turno, il giocatore è obbligato a piazzare questi due lucchetti dove vuole su due caselle libere in campo; essi fungono da ostacolo per l’avversario, sia per la fase movimento sia per quella di marcatura. I due lucchetti hanno la stessa funzione, la differenza di colore indica solo che il bianco si può ignorare con l’abilità del gorilla, invece il nero no.

E le carte? Un po’ come le abilità, anche le carte hanno il compito di potenziare vari ambiti sia del proprio team in generale sia per i giocatori nello specifico. Alcune di loro hanno effetti immediati (quindi giocate e scartate), mentre altre vengono giocate sul tavolo ed hanno effetti permanenti. Inoltre, per i giocatori più esperti, sono state create le carte schema che, quando utilizzate, permettono di effettuare schemi complessi tramite più lanci di dado, ma utilizzando sempre e solo un’azione di gioco.

Le carte di gioco di UND1C1

UND1C1 – LE MIE IMPRESSIONI

Parto subito col dirvi che UND1C1 mi ha colpito positivamente per molti motivi. Il primo è che gli ideatori hanno voluto creare un gioco da tavolo a tema calcistico e non un simulatore di calcio da tavolo, il che va a forte vantaggio dell’immediatezza, della semplicità delle regole, della fruibilità per più partite consecutive e soprattutto per il target di giocatori a cui è rivolto: praticamente tutti. In aggiunta a questo, sono molto contento di non dover affrontare lunghi procedimenti di riposizionamento per falli, calci di punizione, rimesse e compagni bella, il che porterebbe ad un flusso di gioco più macchinoso ed inutilmente complicato.

Le sole tre azioni a disposizione per turno sembrano poche per imbastire una manovra, ma in realtà ritengo siano il numero esatto per non rendere il turno nè troppo lungo nè troppo corto; tenete comunque sempre conto che il numero di azioni è modificabile giocando alcune carte. In definitiva, credo che dal punto di vista del gameplay UND1C1 sia già a buon punto e che non abbia bisogno di molti ritocchi importanti.

Le carte schema

Ma ovviamente, essendo un prototipo, alcune cose possono non andare e tante possono essere migliorate: dopo alcune partite, mi sono reso conto di alcuni difetti, nella quasi totalità appuntabili ai materiali. Senza elencare tutto, le mie principali perplessità riguardano: la confezione cilindrica che creerebbe non pochi problemi a tutti gli scaffali che ospitano giochi da tavolo, la necessità di inserire sul tabellone dei tracciati segnapunti, segnaturni (il gioco scrive di 10 turni a testa a partita, secondo me ne servirebbero 20) e per contare le azioni, la palla è troppo grande da piazzare sul giocatore, ne copre le abilità obbligando ad alzarla sempre per controllare cosa può fare il giocatore in possesso. Sia ben chiaro. nulla di grave e nulla che non si possa migliorare grazie al playtesting ed alle opinioni di tutti.

In conclusione, un grande in bocca al lupo a tutto il team di UND1C1 (Andrea, Giacomo ed Andrea), il quale ringrazio sentitamente per avermi inviato questo prototipo e per essere stati ultradisponibili nell’avere chiarito qualsiasi mio dubbio ed ascoltato tutte le mie opinioni a riguardo, sia positive che negative. Ci auguriamo tutti che il progetto possa andare in porto e vedere una sua release ufficiale!

A complemento dell’articolo, qui in basso potete trovare la mia intervista esclusiva con uno dei due Andrea del team di UND1C1:  abbiamo parlato a fondo del gioco, delle sue origini e dei progetti futuri.

Classe '83, fiero torinese ed assiduo instagramer con lo pseudonimo "aleboardgamer", si diverte a spiegare regolamenti sul suo canale Youtube "La Ludoteca di AleBoardGamer". Amante dei giochi da tavolo sin dalla tenera età di sei anni quando gli vennero regalati titoli d'antologia come Brivido, Hero Quest e L'isola di Fuoco, la sua missione è quella di espandere il credo dei boardgames per distogliere l'attenzione dagli smartphones e convincere le persone a riunirsi attorno ad un tavolo per socializzare, sviluppare l'ingegno e soprattutto divertirsi.