Quanto è realmente next-gen il controller DualSense?

La next-gen delle console da gaming è ormai arrivata e mentre ci sono state molte discussioni sugli hardware e sui giochi alle rispettive release, ben poco è stato detto sui loro accessori. In particolar modo, Playstation 5 ha stupito i membri della community con il suo controller… e ora vi spieghiamo perché.

Il DualSense potrebbe sembrare il classico controller di tutti i giorni, ma in realtà è pieno di tecnologia che punta a far immergere i giocatori sempre più nei giochi, attraverso la stimolazione dei “Sensi“, come dice il nome stesso. Ci apprestiamo quindi ad elencare alcune caratteristiche che rendono il DualSense superiore ai suoi competitor.

Tecnologia Aptica (o tattile)

A confronto con il feedback tattile del DualShock, che presenta solamente delle vibrazioni limitate ai grip del controller, il DualSense ha una tecnologia integrata localizzata in ogni centimetro del device. Sony aveva promesso che il loro nuovo pad avrebbe fornito una “varietà di forti sensazioni”, e così è stato; infatti, acquistando una PS5 ed iniziando a giocare ad Astro’s Playroom, potrete vedere all’opera già dalle scene iniziali la tecnologia aptica del dispositivo.
Quando un oggetto si muove vicino al giocatore, questo magnifico controller ha la capacità di far percepire la distanza tra sé e l’ostacolo e se si sta avvicinando o meno.

In più, è presente un livello del gioco dove è possibile giocare con delle cerniere ed il DualSense ci farà sentire ogni singolo punto delle zip passando il dito sul touchpad.

Grilletti Adattivi

Un’altra caratteristica che viene aggiunta grazie alla suddetta promessa di Sony è la presenza dei grilletti adattivi. In base al gioco o ad alcuni eventi, i tasti L2/R2 opporranno resistenza alla pressione; ciò può riscontrarsi in vari casi, come un’arma inceppata o l’atto di saltare su delle molle. Nel video in cui Tronic Fix smonta un DualSense, vediamo che questo meccanismo è possibile grazie a degli ingranaggi a spirale attaccati ai grilletti ed alla scheda madre (minuto 9:25).

Se la scheda madre riceve il comando di innalzare la resistenza, l’ingranaggio a spirale adatterà un altro piccolo pezzo, rendendo così più complicato premere i tasti L2/R2.

Altre caratteristiche degne di nota

Queste novità Next-Gen, oltre ad essere impressionanti, richiedono anche molta batteria dal controller. Ecco perché Sony ha optato per una batteria molto più grandeda 1.560mAh – per supportare tutte queste funzioni. Per avere tutta questa potenza, i suoi inventori hanno calcolato attentamente l’impedenza del PBC per assicurare la corretta funzionalità dei loro circuiti. La carica viene distribuita più uniformemente attraverso il controller grazie all’aumento della suscettibilità di comunicazione ed alla capacità di ogni componente, permettendo così al DualSense di avere un’autonomia pari a 15 ore.

Altre novità da includere in questa lista sono le seguenti:

  • Un tasto “create“, per fare screenshots a 4K e condividere lo schermo in tempo reale
  • Un microfono incorporato
  • La retrocompatibilità con i giochi PS4 (ma non con la console)

Tutto considerato, il DualSense è un componente hardware rivoluzionario dedicato a procurare la miglior esperienza possibile, aumentando l’immersività.

Sarà veramente interessante vedere come i futuri giochi di PS5 integreranno tutte queste funzionalità!

Gianluca Enzo Mercuri Vajola, aka Mamuri, è un appassionato del mondo videoludico fin dalla tenera età. Questo catanese nel periodo adolescenziale si è interessato anche agli anime, alle serie TV ed alla cultura Pop, interessi che tutt’ora aumentano e vengono curati di giorno in giorno. Malato di perfezionismo, nulla passerà inosservato agli occhi di questo attento videogiocatore!