Nerdream Awards – I “Best Of” videoludici di questa generazione

Arriva sempre il momento, alla fine di una generazione videoludica, di tirare le somme: si guarda indietro con una certa commozione negli occhi e si analizzano tutti quei titoli che ci hanno accompagnato fino alle nuove console, quelli che per un motivo o per l’altro ci sono rimasti impressi, che ci hanno fatto esclamare “questo è il migliore nel suo genere!”. E proprio partendo da quest’ultima esclamazione, noi di Nedream abbiamo deciso di proporvi degli Awards personalizzati, incoronando quelli che, secondo noi, sono stati i migliori titoli usciti negli scorsi anni su PlayStation 4, Xbox One, PC e Nintendo Switch.

Quindi bando alla ciance e gettatevi nella lettura dei Nerdream AwardsI “Best Of” videoludici di questa generazione!

Miglior gioco d’azione: Red Dead Redemption II

Red Dead Redemption II aveva un compito molto arduo da portare a termine: eguagliare o superare un primo capitolo capace di divertirci, emozionarci e regalarci uno spaccato del far west che difficilmente i videogiochi sanno offrire… beh, dire che ci sia riuscito è alquanto riduttivo.

L’avventura di Arthur Morgan non è solo la storia di una banda costretta a scontrarsi con l’evoluzione del mondo, ma anche è l’insieme dei suoni della foresta, dei canti attorno al fuoco, della caccia agli animali più difficili da scovare, dell’odore dell’alcool su una barba incolta, del fumo che si alza da un posacenere posizionato al bordo di un tavolo dove è appena terminata una partita a Poker. Il gioco di Rockstar Games è un prodotto mastodontico, realizzato con passione e cura, farcito di elementi che lo rendono “quotidiano”, giornaliero, che rendono la sua presenza sulla nostra console imprescindibile.

Perché se avviare Red Dead Redemption II almeno una volta giorno, fosse anche per fare un giro a cavallo e una partitina a Blackjack, è naturale e semplice come respirare… altrettanto lo è eleggerlo come uno tra i migliori giochi della generazione.

Scritto per voi da: Valentina Malara

Miglior gioco d’avventura: The Last of Us Parte II

Non è facile riassumere o parlare di un titolo come The Last of Us Parte II, semplicemente perché ha lasciato il segno, un segno profondo e indelebile; è, a mio modo di vedere, il capolavoro assoluto di questa generazione di console, grazie all’impeccabile lavoro di Naughty Dog, capace di realizzare un livello superiore di narrazione e game design che saranno ricordati negli anni a venire. Perché? Perché con The Last of Us Parte II, ci hanno fatto empatizzare, soffrire, ci hanno dato speranza e poi ce l’hanno tolta. Ci hanno ferito brutalmente, ci hanno messo davanti a quello che è stato un susseguirsi di eventi che ne hanno scatenati altri, ancor più devastanti, con colpi di scena ed emozioni che non ho mai provato fino ad oggi in un videogioco.

Dove, nel bel mezzo di un’apocalisse, varie fazioni si contendono potere e territori, in una guerra tutti contro tutti, intenti ad inseguire ideali e convinzioni, nessuno ha ragione e nessuno ha torto: nella storia di The Last of Us Parte II sono tutti in balia degli avvenimenti impietosi, dove la poca umanità rimasta è messa a dura prova ogni giorno.

Scritto per voi da: Alessia Lara Padawan

Miglior GDR: The Witcher 3: Wild Hunt

Ci sono davvero pochi titoli che riescono bene a coniugare in modo maestoso e coerente diverse caratteristiche e meccaniche di gioco appartenenti a generi videoludici separati, ed uno di questi è proprio The Witcher 3: Wild Hunt. Non solo un virtuoso ed epico gioco di ruolo, ma allo stesso tempo un open world strabordante, un action divertente e fluido ed un’avventura narrativa piena di bivi e nodi di trama. Il terzo capitolo della saga basata sull’eptalogia letteraria di Sapkowski è un capolavoro innegabile, un dark fantasy mastodontico in cui la lotta contro il male è sempre dietro l’angolo, annidata nel corruttibile ed arrendevole animo umano piuttosto che celata tra nubi malefiche o catene montuose scarlatte ed inarrivabili. Tanto maturo nelle tematiche trattate quanto ludicamente appagante e ruolisticamente profondo, si tratta sicuramente del miglior GDR della generazione, che ha elevato la software house dei polacchi CD Projekt Red fino a farla sedere sul trono degli RPG, scalzando mostri sacri come Bethesda e Bioware.

Scritto per voi da: Pietro La Selva

Miglior Horror: Until Dawn

Tra i titoli horror di questa generazione merita su tutti di essere citato Until Dawn, capace di presentare un’atmosfera perfetta dalla natura cinematografica, aspetto in cui i Supermassive Games hanno fatto un ottimo lavoro. Until Dawn era stato concepito per PS3 per poi essere spostato su PS4; al titolo hanno lavorato professionisti del cinema horror come Graham Reznick e Larry Fessender, entrambi registi, sceneggiatori ed attori, ed è stato coinvolto un altrettanto professionale cast di interpreti per dare le fattezze ai personaggi in-game, tra cui, Peter Stormare, che nel gioco fa lo psichiatria, la cheerleader Hayden Panettiere e Rami Malek, interprete nella serie di Mr.Robot. La storia non fa preferenze e non ci propone un solo protagonista, ma ben 8 che siamo chiamati a gestire in vari momenti della narrazione: Michael, Matt, Chris, Sam, Jessica, Ashley, Josh ed Emily.

Ovviamente non è un capolavoro assoluto, ma personalmente mi sono divertita moltissimo a giocarlo perché ha saputo tenere alta la tensione in ogni momento, proprio come in un bel film horror; è un gioco gradevole e la possibilità di poterlo rigiocare modificando le scelte in-game lo rende un titolo molto longevo.

Scritto per voi da: Alessia Lara Padawan

Miglior racing game: Assetto Corsa Competizione

Assetto Corsa, sviluppato da Kunos Simulazioni, non può che confermarsi come il top per chi ama le macchine e tutto l’universo dei motori. L’eccellente lavoro svolto dal team italiano si palesa per quanto concerne l’impianto di guida, che trasuda personalità e passione da ogni poro, ma anche per ciò che riguarda la struttura, sostanzialmente arricchita da una quantità esorbitante di DLC, con numeri che ormai sono di tutto rispetto.

La nicchia dei puristi in ambito racing è più ampia di quanto non si creda e rimarrà senz’altro soddisfatta da un pacchetto così completo e duraturo, peraltro proposto ormai oggi a un prezzo contenuto. Un titolo del genere non può mancare nella vostra collezione.

Scritto per voi da: Francesco Alberio

Miglior picchiaduro: Mortal Kombat XI

Cosa succede quando si unisce il genere dei picchiaduro ad una crudeltà visiva inaudita e si condisce il tutto con personaggi caratteristici e trame e sotto-trame intricate? Beh, ve lo diciamo noi: nasce il miglior picchiaduro della generazione, ovvero Mortal Kombat XI!

Il gioco di NetherRealms Studios è un prodotto di grande spessore, capace di divertire e impegnare al tempo stesso, complice un sistema di combattimento ramificato che richiede grande attenzione e studio delle combo. La varietà stilistica dei personaggi, il loro diverso “peso” in termini di gestione, le interazioni con lo scenario e il costante aggiornamento di un roster già corposo al lancio sono solo alcuni degli elementi per i quali, una volta installato, l’ultimo capitolo della serie Mortal Kombat non lascerà più le vostre console.

Inoltre, se non foste avvezzi al competitivo o al classico gioco arcade con un compagno online (o al vostro fianco), sappiate che la modalità Storia presente un racconto di tutto rispetto, con i giusti picchi di drammaticità, di ironia e un tessuto generale “fuori dagli schemi”… elemento che, come sapete, ci piace tanto. E per concludere, le Fatality valgono da sole il prezzo del biglietto.

Vi servono altri motivi per eleggerlo fra i migliori titoli della generazione? Allora andate e scovarli da voi, giocandolo!

Scritto per voi da: Valentina Malara

Miglior sportivo: NBA2K21

Se mi chiedessero quale serie della ormai passata generazione mi abbia più colpito sotto il profilo del miglioramento, risponderei sicuramente la serie sportiva NBA2K. Punto di riferimento per i simulatori sportivi, la serie in questione è IL BASKET, capace ogni anno di migliorarsi e crescere insieme ai videogiocatori.

I ragazzi di 2K hanno fatto scuola su come si crea un gioco di basket fino al massimo realismo possibile, arrivati con l’ultimo capitolo, ormai approdato su next-gen, NBA2K21, ad un livello di dettaglio e di giocabilità senza confini. Insomma, una serie campione sotto ogni suo punto di vista!

Scritto per voi da: Francesco Alberio

Miglior FPS: Doom Eternal

Fin dai suoi primi istanti, Doom Eternal ci ha profondamente sorpresi sotto tutti i punti di vista, che fosse la grafica, la soundtrack o il gameplay… e questa sensazione di stupore non ci ha mai abbandonati durante l’interezza della storia. Non c’è dubbio che, nonostante una trama molto piacevole, il vero punto forte di Doom Eternal sia il gameplay frenetico e sempre vario, scandito dalle orde demoniache che diventano man mano sempre più numerose e sempre più complicate da gestire; la sopravvivenza e l’avanzata dello Slayer sono possibili grazie a delle nuove abilità di mobilità ed all’aggiornato arsenale in suo possesso. I movimenti del protagonista sono stati migliorati e resi più veloci, concedendo la possibilità di fare dash più frequentemente sia a terra che in aria, arrampicarsi su determinate superfici ed oscillare su delle sporgenze; tutte queste abilità di movimento si sposano a meraviglia con le nuove attrezzature anti-inferno a nostra disposizione! Grazie a queste aggiunte nel titolo ed alle sensazioni che solo un Doom riesce a dare, abbiamo deciso di aggiungere Doom Eternal a questa lista e, se la pensate diversamente, ricordate: the Slayer will come for you!

Scritto per voi da: Gianluca Enzo Mercuri Vajola

Miglior gioco VR: Beat Saber

L’acquisto di un visore per la realtà virtuale è sempre super-ponderato, soprattutto perché ci si chiede come sia effettivamente questo nuovo stile di gioco e quali titoli potrebbero valere la cifra che si va a spendere. Abbiamo quindi deciso di darvi un grande motivo per acquistare un VR: Beat Saber.

Ce ne sono tanti altri all’appello eh: Half Life, Vader Immortal, The Walking Dead Saints&Sinners ecc. ma Beat Saber, grazie anche alla possibilità di essere moddato all’infinito, è tra i titoli più longevi che possiate godervi grazie alla realtà virtuale. Il Guitar Hero dei visori non annoia mai, con canzoni sempre nuove, difficili, possibilità di aggiungere scenari, avatar, spade laser, effetti scia e quant’altro. Insomma, in Beat Saber il limite è la vostra immaginazione. Personalmente ho dovuto disintossicarmi: mi capitava di mettere il visore in testa dopo pranzo ed iniziare a spaccare cubi per ore ed ore a ritmo di musica, ballando in giro per la stanza senza rendermi conto che il tempo stesse scorrendo via ed il sole tramontando… senza considerare che è un esercizio fisico di tutto rispetto! Sembra stupido e facile, ma dopo mezz’ora già si cominciano a sentire gli effetti sulle braccia e le gambe. Niente più palestre, soprattutto in un periodo come questo? No problem, c’è Beat Saber.

Scritto per voi da: Andrea Panicali

Miglior gioco Multiplayer: Call of Duty Modern Warfare

Gestire il reboot di uno dei capitoli di Call of Duty più idolatrati della storia era un’impresa difficile, soprattutto per un’Activision perennemente sotto pressione sia da parte dei propri fan sia dagli hardcore gamer, che tengono sempre un atteggiamento particolarmente ostico verso alcune politiche della software house. Activision stessa è incappata in diversi scivoloni tra i capitoli della serie meno riusciti e una mancanza di novità generale… ma con il nuovo/vecchio Modern Warfare sembra aver ritrovato il giusto focus, sfornando uno sparatutto esemplare, pieno di contenuti e novità, che prende vita grazie anche all’aiuto di un motore grafico e fisico completamente nuovo. Non dimentichiamoci inoltre della sua modalità completamente gratuita, ovvero lo scaricatissimo Warzone, e dell’introduzione del cross-play tra PS4, Xbox One e PC. Una rinascita totale della software house statunitense insomma, sotto una stella più che positiva.

Scritto per voi da: Pietro La Selva

Miglior gioco indie: Undertale

Undertale è stato ed è tutt’ora uno dei GDR-indie più apprezzati ed innovativi di tutto il genere, grazie al lavoro eccellente svolto dal suo creatore: Toby Fox. La mente di un solo uomo è stata capace, grazie a tanto amore e tanta “determinazione”, di creare un prodotto unico e che resta nel cuore di chiunque lo giochi.

I punti forti del titolo sono molteplici: il design unico delle mappe e dei personaggi, il sound diversificato in base alla zona e le soundtrack durante i combattimenti, le meccaniche di gameplay con influenze del genere “bullet-hell” durante gli scontri e la possibilità di avere pietà (“Mercy“) dei nostri avversari; inoltre, Undertale ha un’ottima rigiocabilità, vista la presenza di tre finali differenti, denominati Pacifista, Neutrale e Genocida. Molto spesso gli NPC hanno interazioni direttamente con noi giocatori, rompendo così la quarta parete, e commentano le nostre azioni in maniera differente in base a che tipo di run stiamo facendo o abbiamo svolto in precedenza.

Detto questo, è impossibile non inserire quest’opera d’arte videoludica nella nostra lista e ci permettiamo di darvi un consiglio: “Always stay determined!“… e giocate questo titolo meraviglioso!

Scritto per voi da: Gianluca Enzo Mercuri Vajola

Miglior RTS/Strategico: Starcraft II

La presenza di Starcraft II come rappresentante di questa particolare categoria di giochi non sorprenderà coloro che masticano il genere degli strategici, specialmente quelli in tempo reale: con l’ultimo capitolo della trilogia che lo compone, uscito nel 2015, il gioco di Blizzard Entertainment si conferma di diritto il miglior titolo della sua categoria, sia per la qualità che lo contraddistingue sia per l’importanza che ha conferito al mondo strategico in ambito mondiale, riuscendo a farlo approdare addirittura agli eSports.

I miglioramenti rispetto al primo Starcraft sono evidenti, con una maggiore interazione ambientale, la possibilità di selezionare l’ordine delle missioni, il guadagno semplificato di crediti e punti ricerca e le nuove razze introdotte, capaci di diversificare il gameplay.

La mente deve restare sempre sveglia, il gioco riesce ad impegnare e divertire con estrema equità e tutto ciò che resta da dire è che se siete amanti del genere strategico in tempo reale o solo curiosi videogiocatori, pronti a sperimentare, Stacraft II è QUEL gioco che non può mancare al vostro bagaglio videoludico.

Scritto per voi da: Valentina Malara

Miglior gioco mobile: Mobile Legends

Scegliere il miglior gioco mobile non è stato facile, anche perché onestamente non ho mai pensato allo smartphone come un dispositivo per giocare… quindi, la mia decisione sul premio di miglior gioco mobile è ricaduta su quello su cui ho speso più tempo in assoluto: Mobile Legends, titolo capace di far passare velocemente le ore anche in situazioni di attesa prolungata, come i viaggi in metro per lavoro che mi capitava di fare spesso lo scorso anno.

Chiaramente ispirato a League of Legends, regole semplici e facilità di gameplay permettono di vincere in tranquillità e una chat accessibile di parlare con altre persone in giro per il mondo. Il livello di sfida è divertente e mai frustrante e la voglia di salire sempre più in alto nelle partite classificate mi faceva “try-hardare” in maniera molto cattiva dentro quel treno verso il lavoro.

Scritto per voi da: Andrea Panicali

Amante di videogiochi e libri fin dalla nascita, ha poi sviluppato una grande passione per tutto ciò che è nerd. Originaria della terra del bergamotto e del piccante, vanta radici nordiche niente male e ha una passione irrefrenabile per il mondo animale. Logorroica e amante delle discussioni costruttive, datele un argomento di conversazione a vostro rischio e pericolo!