Visage – Recensione – PC, PlayStation 4, Xbox One

Per i fan dei giochi horror, Visage è un incubo da non perdere: riesce, attraverso l’uso efficace di un’atmosfera agghiacciante, apprensione crescente e la giusta quantità di jump scare e sorprese varie, a diventarela casa infestata che spaventa“. Ma saranno riusciti i SadSquare Studio, dopo l’ottima campagna su Kickstarter e un accesso anticipato in cui abbiamo solo assaggiato l’orrore, a regalarci, con la versione completa, il terrore allo stato puro? Scopritelo leggendo la nostra recensione, senza troppi spoiler!

Visage – Recensione – C’è qualcosa nell’oscurità?

Il gioco inizia in una casa, senza un reale senso di ciò che sta accadendo o di obiettivi da svolgere. L’approccio diretto verso la scoperta dei suoi molti misteri potrebbe essere scoraggiante per coloro che cercano una guida, ma vagare per gli ambienti infestati senza istruzioni è estremamente efficace a livello suggestivo, in quanto si accumula l’ansia, la sensazione che di lì a poco possa accadere qualcosa di spiacevole. Sono rimasta sorpresa anche del fatto che, dopo alcune ore di gioco, cercavo ancora antri ben illuminati da esplorare, invece di andare nel seminterrato (la mia destinazione) oppure entrare in stanze buie con la forte possibilità di farmi prendere un coccolone!

Uno dei punti forza del titolo è proprio questo: un banalissimo angolo tv o una lavanderia hanno il potere di suggestionarti a tal punto da tenerti sulle spine ad ogni passo; da un accattivante orologio a una radio incessante che ama accendersi da sola, molti oggetti della casa riescono ad inquietare semplicemente trovandosi lì, nel punto prescelto dagli sviluppatori.

C’è qualcosa nell’oscurità lì con te? La risposta è…a volte. E quella domanda mi ha tenuta in uno stato di tensione, sempre, in tutti i corridoi e le stanze che ho esplorato! Poi le cose si fanno strane: i muri iniziano a svanire, compaiono progetti e architetture impossibili e si aprono nuovi mondi.

Visage – Recensione – Pericolo sanità mentale!

Visage è un viaggio nel regno psicologico, oltre che nel reale, e durante le mie esplorazioni in casa mi sono ritrovata in case sugli alberi perduti, in cimiteri cupi, in strutture psichiatriche e persino in un supermercato. In questo modo, SadSquare Studio ci immerge nelle storie tragiche e terrificanti di altri che hanno vissuto in quel luogo maledetto. Ogni “capitolo” è legato a un personaggio e vanta i suoi enigmi (purtroppo per me, che li odio), capaci di condurci in viaggi tematicamente incredibili, sia attraverso il reale che il surreale. Una telecamera identifica minacce e segreti nascosti, non notati durante il panico dettato dalla presenza di un flash come unica fonte di luce! Gli specchi ti portano nelle profondità del bizzarro, gli occhi dei corpi deformi nell’ospedale ti guardano sempre, mentre ti arrampichi, mentre ti muovi. Ogni arco narrativo racconta una storia con finali orribili o incredibili… dipende dai punti di vista.

Lungo la strada, fonti di luce e pillole mantengono alta la sanità mentale. I materiali di consumo sono risorse apparentemente limitate, per cui risparmiare per i momenti più difficili è d’obbligo; in tutto questo, la casa mette a dura prova i nervi e il “coraggio” di chiunque,  sbattendo le porte, aprendole, spegnendo le luci o interferendo con l’elettronica. Vi conviene restare sempre saldi e lucidi, poiché se la sanità mentale scende troppo, potreste ricevere la visita da qualcosa di molto peggio di alcuni passi soffocati o di una faccia fugace nell’ombra…

Visage – Recensione – Qualche problema d’inventario.

Mi dispiace evidenziare una nota stonata, ma non ne posso fare a meno: usare gli oggetti nel modo desiderato è spesso un enorme problema quando si interagisce con l’ambiente. Tentare di posare delle candele, organizzare l’inventario o fare qualsiasi cosa che riguardi gli item è spesso frustrante a causa dei controlli poco fluidi e immediati.

Rispetto alla versione in accesso anticipato, questa release completa ci ha regalato tanto in termini di paura: abbiamo giocato nuovi capitoli, esplorato nuovi mondi, ritrovato quello che già avevamo visto, capendo al tempo stesso molto di più!

Insomma, Visage ha molti modi di farci paura, ed il livello crescente di quest’ultima crea un’esperienza inquietante ma al tempo stesso stimolante durante le esplorazioni, che ti lascia dubitare di ogni decisione presa, che sia stata aprire una porta, entrare in una stanza o scendere una scala…

Fate attenzione!

Alessia Lara Padawan – Romana, youtuber, nerd fino al midollo, adora film, serieTV, cartoni animati ed è malata da anni di una grave forma di dipendenza dai videogames. Il suo motto è: “Se credi anche lontanamente che ne valga la pena… allora GIOCALO!”
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