Anteprima – Il primo capitolo di “Overwatch. L’eroe di Numbani” di Nicky Draiden

Cosa succede quando un franchise come quello di Overwatch viene arricchito da un primissimo romanzo originale? Beh, succede che Blizzard Entertainment ci chiama e ci offre il primo capitolo per una succulenta anteprima da fornire a tutti voi e succede che noi di Nerdream, chiamati alle armi, rispondiamo prontamente! Benvenuti, quindi, nella piccola anteprima di “Overwatch. L’eroe di Numbani” di Nicky Drayden!

Overwatch è a tutti gli effetti uno degli sparatutto in prima persona e a squadre più gettonati degli ultimi anni e fin dalla sua release nel 2016 è stato capace di creare attorno a sé una community di estimatori e fans accaniti. Grazie al costante sostegno di Blizzard Entertainment il titolo ha ottenuto la presenza agli Esports, un merchandising fornitissimo con magliette, tazze, action-figures e persino un libro di ricette… già. Ma soprattutto, Overwatch ha una fanbase pronta a speculare sull’origine e la storia degli Eroi, pronta ad interrogarsi costantemente su cosa ci sia dietro ogni volto più o meno sorridente presente nel roster dei personaggi.

Quindi, quel che mancava in questo universo era proprio un libro, un prodotto che fosse capace di andare a scavare nel passato di almeno uno dei personaggi che abbiamo imparato ad amare… ed il giorno è arrivato!

Ci pensa Nicky Drayden a gettare l’inchiostro sulle pagine bianche e a creare Overwatch. L’eroe di Numbani, offrendoci un’avventura di 304 pagine, edita da Il Castoro e disponibile dal 22 Ottobre in formato cartaceo al prezzo consigliato di 13,50 euro.

Abbiamo avuto modo di leggere il primo capitolo, inviatoci gentilmente da Blizzard, e abbiamo pensato di proporvi una piccola anteprima dedicata al prodotto: nelle prossime righe cercherò di riassumere il potenziale e i punti critici del primo romanzo originale dedicato all’universo di Overwatch e, più precisamente, alle origini di Orisa.

Efi è una giovane ragazza con la passione per la tecnologia ed i robot: fin da piccola è sempre stata più incline a creare macchinari piuttosto che relazioni con gli altri e a dimostrarlo non è solo un vero e proprio mini-laboratorio in camera sua, ma la presenza, in esso, dei suoi unici due amici, Hassana e Naade.

Il primissimo capitolo ci introduce il rapporto fra i tre, confidenziale ma al tempo stesso minacciato dall’assenza di Efi da scuola e dal sempre minor tempo che il gruppo passa insieme; proprio per creare un momento di svago comune e per continuare al tempo stesso a restare immersa nella sua più grande passione ed attività, la ragazza li coinvolge nella creazione dei Junie, piccoli robot dalle fattezze di ragni a sei zampe.

L’obiettivo dei robottini è quello di riprodurre un ologramma pressoché identico alla persona a cui sono ispirati e farlo interagire con il mondo circostante in modo “intelligente”, sviluppando linguaggio e movenze simili a quelle umane. Sono ancora un mero prototipo, imperfetto e da sistemare, ma Efi ci crede e sul finire della quindicesima pagina è pronta ad una prima “release” delle sue creaturine robotiche.

Non vi dico altro per non privarvi del piacere della lettura e perché il primo capitolo è solo un piccolo assaggio di quello che sarà il processo di creazione di Orisa, personaggio amatissimo dai giocatori di Overwatch ed indiscussa protagonista del romanzo insieme ad Efi.

L’impressione che ho avuto durante la lettura è stata quella di avere di fronte uno stile di scrittura pulito e molto leggero, capace di permettere ad un qualsiasi lettore, anche il più distratto, di macinare qualche pagina senza alcuna difficoltà. La storia inizia in modo deciso, introducendo subito la figura di Efi, la sua passione e le idee che ci porteranno ad assistere alla nascita di Orisa: una decisione che forse potrebbe infastidire qualche lettore più attento, che certamente non troverà, almeno per ciò che ho letto fino ad ora, ampie descrizioni ambientali o preziosismi di sorta.

L’eroe di Numbani” è romanzo d’intrattenimento nel vero senso della parola, un po’ come a modo suo è il gioco a cui si ispira, e non ci tiene a creare chissà quale atmosfera prima di gettarci nella storia: abbiamo i robot, abbiamo chi li crea e questo è quanto, non serve altro!

Analizzando il primo capitolo alla luce dello spirito del videogioco, ci sembra una narrazione più che appropriata e che saprà colpire quei giocatori che tra una partita e l’altra vogliono indagare più affondo nella lore di uno dei personaggi.

L’acquisto è sicuramente raccomandato a chi conosce gioco ed Eroi e vuole un’aggiunta al suo bagaglio di informazioni, ma vi è una precisazione da fare per chi si approcciasse all’universo di Overwatch partendo da qui: probabilmente faticherete più degli altri ad entrare subito in empatia con i personaggi, non avendoli “controllati” su schermo o, nel caso di Efi, non potendoli subito collegare ad un frammento del gioco; se ciò che volete è, però, una lettura scanzonata e piacevole, sicuramente l’opera di Nicky Drayden potrebbe fare al caso vostro!

Sono davvero compiaciuta nel vedere come un universo videoludico possa trasporsi sulla carta stampata con tanta genuinità, attirando quindi un pubblico differente o spingendo la fanbase di giocatori ad avvicinarsi ad un altro tipo di intrattenimento.

La lettura fa sempre bene e se poi possiamo legarla a doppio filo alla console… beh, che desiderare di più?

Consigliato… soprattutto agli Overwatch-dipendenti!

Amante di videogiochi e libri fin dalla nascita, ha poi sviluppato una grande passione per tutto ciò che è nerd. Originaria della terra del bergamotto e del piccante, vanta radici nordiche niente male e ha una passione irrefrenabile per il mondo animale. Logorroica e amante delle discussioni costruttive, datele un argomento di conversazione a vostro rischio e pericolo!