Ci troviamo nel 1860 e negli Stati Uniti d’America sta avvenendo un cambiamento epocale per quanto riguarda le comunicazioni: nasce infatti la U.S. Telegraph, la Linea Telegrafica Transcontinentale, in grado di collegare ora tutti i paesi statunitensi. Grazie a ciò, l’intera nazione si sviluppò in modo esponenziale, in quanto comunicare era diventato più semplice e veloce: la posta viaggiava su treni veloci e non più sui leggendari Pony Express a cavallo che per anni hanno servito il Paese in lungo ed in largo, ma che ora non potevano più competere con questi potenti mezzi.
Questo è l’incipit storico di U.S. Telegraph che non tutti sanno essere in realtà una riedizione dell’ormai datato Attika, gioco dalle buone meccaniche (uscito ormai lontano 2004), finito però presto nel dimenticatoio per colpa di titoli divenuti ben più famosi. Così, la DV Giochi ha riportato in Italia quello che è stato Attika, passando dall’Antica Grecia agli Stati Uniti d’America della metà del 1800: ma se il regolamento di gioco è rimasto intatto, lo stesso non si può dire dei materiali che hanno subito un restyling sicuramente ben riuscito. U.S. Telegraph si infila nella categoria di quei giochi strategici di piazzamento tessere, dove però la fortuna ha un ruolo molto importante: un push your luck a tutti gli effetti, insomma. E’ possibile giocarlo da 2 a 4 giocatori e la durata delle partite varia in base a quanto è popolato il tavolo; si passa dai 20-25 minuti in due fino ad arrivare ai 45-50 minuti in quattro.
U.S. Telegraph – Diamo un’occhiata al regolamento…
- pescare da 1 a 2 tessere edificio da qualsiasi delle sue pile, potendo scegliere se costruire un edificio appena pescato oppure piazzarlo sulla propria plancia
- costruire da 1 a 3 edifici, scegliendoli tra quelli già posizionati in plancia
- pescare tre carte risorsa
- collegare per primo due città con un gruppo di propri edifici
- costruire per primo tutti e 30 i propri edifici
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