Spongebob Battle For Bikini Bottom Rehydrated – Recensione – PC, PS4, Xbox One, Switch

Spongebob Battle For Bikini Bottom Rehydrated – Recensione di Andrea “Kobla” Panicali

Spongebob è tornato! La spugna di mare più famosa del mondo si rifà il look in quello che è un remake del platform di diciassette anni fa.

 

La versione “Rehydrated” dello storico platfom è stata cambiata sotto molti punti di vista, soprattutto grafici. Per chi non avesse goduto il vecchio titolo, si potrebbe tranquillamente porre questo titolo nei classici platform degli anni novanta, inizi duemila.

La trama potrebbe essere tranquillamente uno spin-off della serie animata, ma la sostanza non cambia. Troviamo il solito Plankton che cerca in tutti i modi di recuperare la ricetta del Krabby Patty, stavolta con un esercito di robot che, per un suo errore, si ribellano immediatamente, anche allo stesso creatore. In un lampo tutta Bikini Bottom viene invasa da questi robot, che la mettono a ferro e fuoco. Spongebob, assieme a Patrick Stella e Sandy, dovranno riportare la tranquillità nella ridente cittadina sottomarina.

Tutta Bikini Bottom è costellata di oggetti da raccogliere, dalle alghe alle spatole d’oro, per finire ai calzini perduti di Patrick. Tutto questo raccogliere e rompere servirà ai tre protagonisti per sbloccare segreti e procedere in un gameplay abbastanza straight-forward, nonostante le varie missioni offerte dai personaggi della nota serie televisiva. Troveremo infatti la Signorina Puff, Mr Krab, Squiddi, ed anche Waterman&Supervista, ai quali è dedicato un intero livello veramente frustrante che spezza il ritmo divertente del gioco.

Durante le dieci ore, più o meno, di storia, vi troverete ad impersonare i tre protagonisti in situazioni diverse.

Tutti e tre posseggono delle abilità particolari che vi permetteranno di proseguire con la storia. Personalmente, il personaggio più divertente è stato quello di Sandy. La sua versatilità ha permesso di divertirmi senza cadere in inutili frustrazioni (Vero livello di Waterman & Supervista?). Il passaggio da un personaggio all’altro, combinato alla varietà di location disponibili durante la partita, non rende mai monotono il gioco nonostante il target non sia elevato.

Ogni porzione è piena di zone platform, sfide contro il tempo, puzzle e combattimenti contro i robot. Non tutto, però, è perfetto. Per chi si dovesse trovare a giocare questo genere di titoli, non dovrebbe aspettarsi titoli platform del calibro di Crash Bandicoot, Spyro, Ratchet&Clank, etc. Spongebob non ha una trama profonda, non è esente da pecche tecniche, e si nota fin troppo facilmente come il target puerile sia il bersaglio. Forse mi aspettavo di più da questo titolo, ma avendolo giocato a 10 anni le mie memorie sono state traditrici sotto tanti punti di vista.

L’effetto nostalgia è enorme durante tutto l’arco della partita. I dialoghi, le battute, i disegni, le location, perfino i doppiatori originali mi hanno fatto tornare indietro di anni, quando guardavo le avventure di Spongebob in televisione. Perfino il menù principale, con la sigla storica, è talmente nostalgica che chiunque sia cresciuto con questo cartone non può far altro che cantarla a squarciagola mentre si trova con il pad in mano.

Eppure, per chi è abituato a vedere la spugna di mare gialla in due dimensioni, farà strano trovarsi in un oceano 3D ad alta definizione. Il lavoro è stato eccelso, ogni singola cosa è al suo posto, ma quella sensazione “plasticosa” si avverte per tutto l’arco del gioco.

Il videogame, nonostante abbia diciassette anni, e si sia sottoposto ad un ottimo intervento chirurgico, ha delle ottime basi. Anche le attività post storia sono gradevoli. In questa versione “Rehydrated” è stata aggiunta una modalità a due giocatori (Anche online), che è essenzialmente la modalità “Orda” di Gears of War. Ondate di nemici assaltano i giocatori, che hanno la possibilità di scegliere un numero decisamente più alto rispetto ai soli tre della storia, e dovranno difendersi in ogni modo.

 

Proveniente dalle onde marittime di Roma, o meglio Ostia, è un grande appassionato di videogiochi, serie tv, film e libri thriller. Cresciuto a suon di pizza, pasta e videogiochi, si è guadagnato il rispetto tra i più famelici mangiatori d'Italia.