Fireworks – Recensione – Studio Shaft (2017)

Fireworks Vanno visti di lato o dal basso? – Recensione – Valerio Vega

Anime risalente all’agosto del 2017, Fireworks arriva nel catalogo home video di Koch Media per la linea Anime Factory. Ecco la nostra recensione…

 

Grazie alla collaborazione tra Lucky Red e Koch Media, per la fantastica linea Anime Factory, arriva il mese scorso in Italia Fireworks, in una limited edition disponibile sia in formato DVD che Blu-Ray.

La storia con cui abbiamo a che fare ci porta in un paesino costiero, Moshimo, di quelli gettonati per le vacanze estive, proprio all’inizio del periodo vacanzero.

Uno spettacolo pirotecnico e la domanda spontanea tra un gruppo di amici, che si chiedono se i fuochi d’artificio siano sferici o piatti…

Sarà in questo momento che capiremo come la protagonista Nazuna stia pensando di dover fare i conti con una notizia inattesa e non voluta… quella del terzo matrimonio della madre!

La ragazza, già di suo molto introversa, si ritroverà faccia a faccia con questa realtà e vista la contemporanea organizzazione in fretta e furia di un trasferimento di tutto il nuovo nucleo familiare così, dalla sera alla mattina, non avrà alcun altro desiderio se non quello di scappare di casa.

Ogni fuga si sa, deve avere un compagno, e Nazuna ne troverà uno… Norimichi, scelto quasi per caso, con una sfida che lo vedeva impegnato con un altro pretendente e profondamente innamorato proprio di Nazuna.

Non sarà una fuga di solo piacere, in quanto più di qualcuno non vuole fare allontanare i due e starà a noi capire cosa riserverà loro il destino!

L’anime è il riadattamento di un drama live-action del ’93, fatto per la TV giapponese da Shunji Iwai, che ebbe un discreto successo all’epoca.

Questo nuovo anime ha invece debuttato nelle sale cinematografiche nel 2017, incassando più di 25 milioni di dollari in giro per il mondo.

Rispetto alla serie TV abbiamo un cambio nell’età dei personaggi, aumentata nell’anime rispetto alla serie ed abbiamo anche l’aggiunta di un elemento soprannaturale… E qui abbiamo già un secondo riferimento a Your Name di Makoto Shinkai (che se non lo avete visto vi toccherebbe vederlo prima di vedere Fireworks).

Proprio questo parallelismo con l’opera di Shinkai è forse il peggior difetto di Fireworks, che sebbene orchestrato in maniera degna sembra soccombere sotto il peso delle aspettative per un confronto a distanza che non ha ragione di esistere, ma che viene messo in atto pochi minuti dopo l’inizio del lungometraggio.

L’espediente fantascientifico di quest’opera vedrà il nostro protagonista Norimichi venire in possesso di una biglia magica, che scopriremo poi avere la possibilità di farlo viaggiare indietro nel tempo come un novello Marty McFly, per cercare di evitare il trasferimento di Nazuna.

Questi salti tra le possibilità di cambiare scelta e di modificare le cose diventa un viaggio nel mondo del “E se…” dove la frase incarna uno di quei sogni che chiunque, almeno una volta nella vita, ha fatto, ovvero il sogno di poter “non fare” una scelta oramai già fatta e vedere cosa sarebbe cambiato nella propria vita.

Tutto ruota intorno al sogno di modificare il proprio passato, trasferendolo al difficoltoso passaggio tra l’età adolescenziale e quella adulta in un susseguirsi di sliding doors, a suggellare un modus operandi che ancora una volta strizza l’occhio a Shinkai ed alla sua interpretazione del genere.

Quello che è però più deludente è il ritmo della pellicola, che parte bene, ma si sfilaccia poco dopo metà proiezione, con alcune lungaggini patinatissime che potrebbero annoiare lo spettatore… il condizionale è d’obbligo perchè tecnicamente parliamo di un prodotto di prim’ordine!

Visivamente siamo infatti soddisfattissimi di quanto offerto da Studio Shaft, con le animazioni di Nabuyuki Tacheuchi, che mostrano tutto il frutto del suo lavoro in seno a Studio Ghibli e con il character design di un Akio Watanabe sugli scudi.

Nota di merito anche per la colonna sonora, molto ben orchestrata, variegata ed inquadrata perfettamente nel mood del film, con un brano in particolare, quello di chiusura, che ha spopolato su YouTube… (cliccate QUI e capirete di cosa parliamo).

Soffermandoci sull’offerta di Anime Factory troviamo zero contenuti extra (escluso il trailer), ma un COMPLETISSIMO BOOKLET cartaceo da 28 pagine, racchiuso nella oramai classica slipcover in cartone contenente:

  • Introduzione
  • Schede informative sui personaggi
  • Note di produzione
  • Una conversazione speciale: Shunji Iwai x Hitoshi Ohne x Akiyuki Shinbo
  • Schede informative sullo Staff
  • Traduzione del brano musicale di chiusura “UCHIAGEHANABI” (DAOKO x Kenshi Yonezu)
  • Analisi a cura di Cristian Giorgi

Potete trovare info ed ulteriori dettagli a QUESTO LINK, sul sito ufficiale.

 

 

Valerio "Raziel" Vega: Napoletano a Roma, Tecnico Ortopedico di giorno, Retrogamer compulsivo di notte. Creatore del progetto Nerdream, amante del cinema, delle serieTV, dei fumetti e di tutto ciò che è fottutissimamente NERD, sogna una vecchiaia con una dentiera solida ed il pad di un NES tra le mani. Il suo motto è “Ama il prossimo tuo come hai amato il tuo Commodore64”