The Blind Prophet – Recensione – PC

The Blind Prophet – recensione di Valentina “AkemiMas” Malara

Lo sviluppo di The Blind Prophet inizia con una raccolta fondi su Kickstarter: gli sviluppatori francesi del gioco, ovvero gli ARS GOETIA, avevano in mente un punta e clicca classico ma dalle tinte fortemente noir, che seppe convincere il pubblico e che ottenne i fondi necessari per prendere vita. Ad un anno da quel momento, la produzione si presenta sul mercato PC e si offre a noi per una valutazione: vediamo com’è andata!

 

The Blind Prophet – Recensione – L’apostolo

La nostra storia inizia all’improvviso, senza premesse di alcun tipo, gettandoci subito nella corrotta Rotbork: la città si è espansa grazie all’annessione di Gore Bay, luogo di forti scambi commerciali e affari loschi; questo processo ha, tuttavia, prodotto una strana inversione di tendenza, gettando i cittadini in condizioni economiche disastrose e aprendo, di fatto, le porte al malaffare e alla corruzione.

In questo contesto facciamo la conoscenza del nostro protagonista, Bartholomeus, che nei pressi del molo incontra una ragazza in evidente stato di shock, con una mano mozzata di un fantomatico aggressore a qualche metro da lei e zero spiegazioni da fornire. Ma lui è l’apostolo scelto da Dio, ha una missione divina da compiere e nulla lo fermerà dal trovare la verità.

Una storia intrigante, almeno in apparenza, ma che risulta abbastanza prevedibile e che raramente saprà convincervi appieno.

The Blind Prophet – Recensione – Accessibilità

The Blind Prophet trae ampiamente ispirazione dai mostri sacri in ambito di avventure grafiche, come Broken Sword, per dirne uno; subito dopo il prologo potremo infatti interagire con l’ambiente circostante, grazie ad un pannello dei comandi semplice ed intuitivo.

L’accessibilità è incrementata dalla possibilità di consultare il diario delle missioni in qualsiasi momento, ma non pensiate che questo vi renderà la vita facile: come ogni avventura grafica che si rispetti, The Blind Prophet si propone a noi in modo enigmatico e starà all’intuito del giocatore e al suo spirito di osservazione riuscire a trovare la strada per proseguire.

Se doveste bloccarvi tra le strade di Rotbork, potrete ricorrere al potere speciale di Bartholomeus, capace di farvi vedere in qualunque momento quali sono gli elementi dello scenario utili all’interazione.

L’equilibrio tra gli enigmi risulta ottimo e non ve ne sarà nessuno completamente basato su strane casualità o assurdità di vario genere.

Per tali motivi, la difficoltà del gioco non schizza alle stelle e sarà anzi ampiamente facile portare a termine l’avventura, scorrevole al punto da tale da poter essere completata anche in meno di 5 ore complessive; forse un po’ poco, tutto sommato, e la sensazione che molti pezzi siano stati “tagliati” dalla produzione ci accompagnerà fino alla fine.

Ciò che potrebbe risultare come il vero ostacolo del titolo è l’assenza della localizzazione o dei sottotitoli in italiano che riservano il gioco solo a chi mastica bene l’inglese, essendoci di mezzo molti dialoghi e descrizioni.

The Blind Prophet – Recensione –  Ma questo è Frank Miller!

La colonna sonora ben si adatta allo stile della produzione e lo stile grafico generale è davvero azzeccato: ricorda terribilmente le opere dei mostri sacri del fumetto noir, come Frank Miller, Moebius o Mike Mignola. Il design dei personaggi convince e le zone della città sembrano respirare, restituendo tutta quella corruzione che il gioco vuole far trapelare.

Il gioco è attualmente disponibile su Steam a poco meno di 20 euro. (LINK STEAM)

 

 

Amante di videogiochi e libri fin dalla nascita, ha poi sviluppato una grande passione per tutto ciò che è nerd. Originaria della terra del bergamotto e del piccante, vanta radici nordiche niente male e ha una passione irrefrenabile per il mondo animale. Logorroica e amante delle discussioni costruttive, datele un argomento di conversazione a vostro rischio e pericolo!