Anteprima – Disintegration – Provata la Beta Tecnica!

Disintegration Anteprima – di Valentina “AkemiMas” Malara

Carissimi lettori di Nedream.it, quest’oggi ci ritroviamo a proporvi una piccola anteprima dedicata alla Beta Tecnica Privata che i ragazzi di Private Division hanno riservato alla stampa per il loro nuovo progetto, Disintegration. Il gioco nasce in collaborazione con la mente dietro il personaggio di Master Chief nel franchise di Halo, Marcus Lehto, e risulta essere un ibrido tra strategico e shooter. Informazioni alla mano, quattro di noi si sono cimentati in una prova durante le ore di apertura della beta e sono qui quest’oggi per proporvi le prime impressioni che il gioco, in uscita nel 2020, ha destato nelle nostre menti di videogiocatori!

 

Cominciamo evidenziando che abbiamo avuto modo di giocare solo al comparto multiplayer della produzione e che le modalità proposte erano soltanto due, accompagnate da una mappa ciascuna.

La prima è traducibile in un classico “difendi la base”, laddove troveremo tre punti da proteggere dall’orda nemica e dagli altri giocatori fino allo scadere del tempo: chi avrà conquistato almeno due basi su tre nel momento in cui il timer segnerà “0” avrà vinto la partita.

La seconda è invece una versione “esplosiva” di acchiappa bandiera, con una squadra impegnata a difendere dei nuclei energetici e l’altra che dovrà sottrarglieli e portarli al centro dell’area.

Entrambe le modalità ci sono parse idealmente divertenti, sebbene poco originali, ma i veri problemi nascono dalla formula che il gioco vuole proporre. Una generale sensazione di “già visto, già sentito” viene infatti aggravata da alcuni limiti di gameplay, come la poca responsività di alcune armi appartenenti a talune classi tra le 7 pre-selezionabili nella lobby della partita, o come le abilità speciali troppo lente a ricaricare e che risultano quindi poco comode da utilizzare; ci sposteremo per la mappa servendoci di navette capaci di modificare la loro quota in volo, salvo dimenticarci ben presto di avere tale possibilità: le “barriere invisibili” sono infatti all’ordine del giorno, non solo intorno a noi, ma anche sopra di noi; molto presto ci ritroveremo a fluttuare a pochi metri del suolo, incapaci di alzarci oltre gli ostacoli della mappa, vanificando quindi l’essenza stessa del “gioco su nave”.

Ma i problemi persistono anche sulla terraferma: il gioco propone una fase “tattica” dove le unità di terra, quattro per ogni giocatore, sono gestibili liberamente, impartendo comandi a tutto il gruppo che spaziano dal “cosa raccogliere” al “chi attaccare”; tuttavia, come premesso, l’ordine viene indirizzato a tutti e quattro i nostri soldati e si rischia spesso di sacrificare l’intera squadra contro un solo nemico.

Rallentando l’azione di gioco e permettendo di dare ordini ad ogni elemento singolarmente, il gioco avrebbe acquisito maggiore struttura strategica e sarebbe stato meno “votato al massacro”.

Concludiamo con gli aspetti più tecnici, anche se bisogna premettere che da questo punto di vista c’è ancora ben poco da valutare in via definitiva, poiché Disintegration è in una fase prematura del suo stato di sviluppo; tuttavia, l’impatto iniziale non è stato dei migliori: i primissimi caricamenti risultano abbastanza lenti e durante il loading delle mappe di gioco ci ritroviamo ad osservare numerosi pop-up e qualche laggata preoccupante; le animazioni dei personaggi selezionabili nella lobby ad inizio partita sono piacevoli e la guida in-game dei mezzi a nostra disposizione risulta fluida, salvo complicarsi leggermente quando si utilizza il turbo o quando si deve sfuggire attraverso le rovine delle mappe proposte, pronte ad “intrappolarci” nei loro poligoni e a frenare la nostra corsa verso la salvezza.

Infine, abbiamo avuto qualche problema generale di partecipazione al party e ci è capitato di essere rimossi dalla sessione di gioco, probabilmente a causa dei molti utenti connessi in fase di Beta: nulla di critico o irrisolvibile, del resto una beta serve proprio a valutare le condizioni di rete e le dinamiche che potrebbero ostacolare la corretta fruizione della partita, motivo per il quale siamo fiduciosi su una loro futura risoluzione.

In conclusione, Disintegration ha dalla sua un divertimento di fondo che, soprattutto in caso di fruizione con un gruppo di amici, può essere sicuramente d’intrattenimento; di contro rileviamo una mancata originalità generale e qualche problema sul piano della “formula” complessiva dell’esperienza, che andrebbe rivista e limata in vista del lancio sul mercato.

Fiduciosi per ciò che i Private Division potranno fare, aggiungendo mappe e aggiustando “il tiro” della produzione, attendiamo ulteriori esperienze in-game!

 

Amante di videogiochi e libri fin dalla nascita, ha poi sviluppato una grande passione per tutto ciò che è nerd. Originaria della terra del bergamotto e del piccante, vanta radici nordiche niente male e ha una passione irrefrenabile per il mondo animale. Logorroica e amante delle discussioni costruttive, datele un argomento di conversazione a vostro rischio e pericolo!