La gente non ha bisogno di mondi grandi, ma di mondi migliori! – Dying Light 2 e gli open world

Dying Light 2 Open World – news di Valentina “AkemiMas” Malara

Dying Light 2 può essere inserito tra i titoli più attesi per il nuovo anno e il successo del primo gioco di Techland, sostenuto evitando azioni controverse come l’inserimento di microtransazioni e simili, ha sicuramente contribuito a rendere rispettato il nome della software house.

 

Avvicinandoci al periodo di uscita previsto, il Creative Director del titolo, Tymon Smektala, ha recentemente rilasciato una dichiarazione a Xbox: The Official Magazine, dove ha espresso la sua opinione sui mondi di gioco e sul modo in cui vanno concepiti:

“Non sono sicuro che i mondi diventino più grandi. Non penso che la gente abbia bisogno di mondi sempre più grandi, ma che abbia bisogno di mondi di qualità superiore e maggiormente immersivi. Non è difficile per la generazione corrente creare mondi molto espansi, ma mentre cammini per la mappa ti ritrovi in mezzo ad un mare di spazzatura. Quindi, creando un mondo così vasto, non hai realmente impatto sulla sua performance. Quello che invece impatta, è il numero di NPCs che vedi intorno a te, la loro varietà e come si comportano, il numero di animazioni. I miglioramenti per la prossima generazione che faremo, li faremo in questa direzione: è praticamente la nostra missione come studio, creare un mondo open-world in un gioco in prima persona con un’alta qualità grafica e un’alta qualità immersiva, come se ci si fosse davvero dentro.”

Insomma, non ci vuole un pennello grande, ma un grande pennello!

Dying Light 2 è attualmente previsto in uscita per la Primavera 2020 su PC, PlayStation 4 e Xbox One.

Fonte: wccftech.com

 

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